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DIZIONARIO
crìcca
Sostantivo femminile (francese clique). Gruppo di persone che si aiutano a vicenda per fini illeciti.
S banda, camorra, combriccola, congrega, conventicola, cosca, ghenga, mafia
cricèto
Sostantivo maschile. Mammifero roditore simile a un grosso topo.
cricket
Sostantivo maschile (parola inglese). Sport inglese che si disputa fra due squadre che con una mazza di legno
devono scagliare una palla per abbattere la porta avversaria.
cric o crick o cricco
Sostantivo maschile [inglese] Strumento a manovella usato soprattutto per sollevare un autoveicolo al fine di
permettere il cambio delle ruote.
Martinetto.
crìcchio
Sostantivo maschile. Suono di alcuni oggetti nel rompersi, come vetro o ghiaccio.
criminal profiler
Esperto di profili criminali, psicocriminologo.
criminal profiling
Profili criminali, profilazione.
criminàle
Aggettivo (latino criminalis). Che riguarda un reato e la sua repressione: legislazione criminale.
Per estensione, criminoso.
Sostantivo maschile e femminile. Colpevole di gravi delitti.
Figurato, scherzoso: colpevole di una grave mancanza o di aver fatto male un lavoro.
Aggettivo.
S banditesco, delittuoso
C innocente
Sostantivo.
S bandito, delinquente, malfattore, malvivente
C galantuomo, onestuomo
criminalista
Sostantivo maschile. Avvocato penalista, esperto di materia criminale.
criminalità
Sostantivo femminile. Carattere criminoso.
Tendenza a compiere atti criminosi.
L'insieme dei criminali operanti in un luogo.
crìmine
Sostantivo maschile (latino crimen -inis). Grave delitto.
crímine
S delitto, assassinio, omicidio, uccisione, colpa, misfatto, scelleraggine, scellerataggine,
scelleratezza, infamia, iniquità, nefandezza, empietà, peccato, sacrilegio, reato, disastro,
malefatta
criminologìa
Sostantivo femminile. Scienza che studia i delitti e i mezzi atti a prevenirli.
criminóso
Aggettivo. Che ha i caratteri di un delitto: azione criminosa.
Figurato. Profondamente dannoso: idea criminosa.
criminosaménte
Avverbio. In modo criminoso.
crinàle
Aggettivo (latino crinalis). Cresta di una catena montuosa, della quale spesso rappresenta
lo spartiacque.
S dorsale, spartiacque
crine
Sostantivo maschile (latino crinis, capello). Pelo della criniera e della coda di molti animali.
Poetico. Capelli, chioma.
Fibra che si ricava dalle foglie o dalle radici di palma, agavi, o piante marine usata per
tappezzerie, imbottitura di materassi, ecc.
crinièra
Sostantivo femminile. Insieme dei crini sulla parte superiore del collo del cavallo, del leone, ecc.
Figurato. Folta capigliatura umana: una criniera di capelli bianchi.
crinolina
Sostantivo femminile. Ampia sottogonna di crine sostenuta da cerchi in uso nei secc. XVIII e XIX.
cripta
Sostantivo femminile (greco krýpte, da krýptein, nascondere). Nelle basiliche cristiane, ambiente sotto al
presbiterio che accoglie tombe di martiri o usato come cappella.
crìptico
Aggettivo.
S enigmatico, misterioso, sibillino
C chiaro, trasparente
cripto o cripton o kripton
Sostantivo maschile (greco kryptós, nascosto). Gas nobile presente nell'atmosfera (simbolo Kr, numero atomico 36).
Vedi in chimica
criptorchidismo
Sostantivo maschile. Ritenzione di uno o di ambedue i testicoli nella cavita addominale.
criptopòrtico o crittopòrtico
Portico coperto a volta, in parte sotterraneo, usato in età romana come sostegno di terrapieni
e sostruzione di ville.
Illuminato da feritoie, il criptoportico serviva spesso come luogo di passeggio ed era decorato
da stucchi e pitture.
Notevoli i criptoportici di villa Adriana a Tivoli, quelli dei palazzi imperiali del Palatino
e di varie case e ville pompeiane.
crisàlide
Sostantivo femminile (greco chrysallís -ídos) L'insetto allo stato di ninfa, spesso racchiuso
in un bozzolo di seta.
Figurato: stadio incompleto di uno sviluppo.
crisantèmo
Sostantivo maschile (dal greco crysós, oro, e ánthemon, fiore). Pianta erbacea con grosse infiorescenze
a capolino, variamente colorate e usate soprattutto nella decorazione tombale.
Vedi in giardinaggio
crisi
Sostantivo femminile (greco krísis, da krínein, giudicare). Cambiamento improvviso, in genere peggioramento nel
corso di una malattia.
Manifestazione improvvisa e violenta: crisi di collera.
Periodi di turbamento psicologico.
Mancanza, penuria: crisi di manodopera.
Stato di particolare difficoltà che impedisce un qualsiasi sviluppo.
Figurato. Decadenza, perdita di credibilità.
Essere in crisi, attraversare un periodo particolarmente difficile.
Crisi ministeriale o di governo o di gabinetto, la caduta del governo, generalmente in seguito
a voto di sfiducia del parlamento.
Crisi economica, rottura dell'equilibrio tra la produzione e i consumi, caratterizzata da
rallentamento della produzione, disoccupazione, ecc.
S congiuntura, difficoltà
C floridezza, fortuna
S emergenza
Figurato
S disagio, scontentezza
C felicità, gioia, serenità
Malattia
S attacco
crisma
Sostantivo maschile (greco chrîsma, unguento). Olio mescolato a balsamo usato per le unzioni, nell'amministrazione
di alcuni sacramenti (battesimo, cresima, ordine).
Figurato. Segno caratteristico: il crisma di un'epoca.
Approvazione ufficiale: i crismi della legalità.
S appoggio, approvazione, beneplacito, conferma, convalida, visto, imprimatur, placet
C disaccordo, disapprovazione, dissenso
cristallerìa
Sostantivo femminile. Insieme di oggetti di cristallo per il servizio da tavola.
Fabbrica o negozio di oggetti di cristallo.
cristallièra
Sostantivo maschile. Armadio a vetri per tenervi vasellami di pregio.
cristallino
Aggettivo. Che ha natura o aspetto dei cristalli: roccia cristallina.
Limpido, terso: acque cristalline.
Figurato. Puro: coscienza cristallina.
Di suono, acuto e squillante.
Figurato
S trasparente
C opaco
S chiaro, limpido, luminoso, terso
C lattiginoso, torbido, vitreo
Cielo
S azzurro, limpido, pulito, sereno, terso
C basso, caliginoso, cupo, fosco, grigio, plumbeo, sporco, velato
Moralità
S adamantino, inattaccabile, indiscusso, ineccepibile, integro, irreprensibile, onesto, retto,
specchiato
C discusso, discutibile, dubbio, incerto, opinabile
Suono
S acuto, alto, argentino, chiaro, fresco, limpido, metallico, risonante, sonoro, squillante,
tintinnante
C basso, caldo, cavernoso, cupo, echeggiante, lugubre, pieno, profondo, rimbombante, roco
cristallino
Sostantivo maschile. Elemento costitutivo dell'occhio, in forma di lente biconvessa, situato dietro la pupilla.
cristallizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Portare allo stato di cristallo.
Figurato: irrigidire in una forma determinata.
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Condensarsi in cristalli.
Verbo riflessivo. Figurato: irrigidirsi in schemi fissi e chiusi.
cristallizzato
[ ZZ ] Aggettivo. Che è stato portato alla forma, all'aspetto di cristallo.
Figurato: irrigidito in schemi fissi.
cristallizzazione
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Il cristallizzare, il cristallizzarsi.
Corpo formato da un insieme di cristalli: grotta contenente cristallizzazioni.
Figurato. Irrigidimento in una determinata forma: la cristallizzazione di un procedimento
stilistico.
cristallo
Sostantivo maschile (greco krýstallos, propriamente, ghiaccio). Sostanza minerale solida, spesso trasparente,
che si presenta in forme geometriche ben definite.
Vetro bianco, molto limpido, a base di silicato di piombo e potassio.
Oggetto fabbricato con tale vetro: cristalli di Boemia.
Ciò che è puro e trasparente: un cielo di cristallo.
Cristallo di rocca o di monte, varietà di quarzo molto limpido e trasparente.
cristallografìa
Sostantivo femminile. Scienza dei cristalli, delle leggi che presiedono alla loro formazione e delle loro
proprietà.
cristianésimo
Sostantivo maschile. La religione fondata da Cristo.
Complesso delle istituzioni cristiane e delle forme assunte attraverso i secoli dalla religione
di Cristo.
cristiània
Sostantivo maschile. Nello sci, durante la discesa, cambiamento veloce di direzione o arresto a sci uniti.
Cortoraggio.
cristianità
Sostantivo femminile. L'insieme di tutti i cristiani o dei Paesi abitati dai cristiani.
cristianizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Convertire a cristianesimo.
cristiano
Aggettivo. Che professa la religione di Gesù Cristo.
Relativo alla religione di Cristo.
Conforme alla dottrina, alla morale di Cristo: una vita cristiana.
Sostantivo maschile. Membro di una Chiesa cristiana.
Per estensione, persona umana.
Onesto, pieno di umanità: faccia da cristiano.
Cristo
Sostantivo maschile. Il Messia, il Redentore degli uomini secondo la religione da lui creata.
Immagine di Cristo.
Essere fratelli, amarsi in Cristo, essere uniti dal vincolo della fede cristiana.
Dormire, riposare in Cristo, essere morti cristianamente.
Povero cristo, persona che desta pietà, compassione.
Non c'è Cristo che tenga, di una cosa che non si può impedire che avvenga.
La sposa di Cristo, la Chiesa.
Avanti Cristo, dopo Cristo (a.C.; d.C.), indicazioni di data che prendono come base la nascita
di Cristo.
cristologìa
Sostantivo femminile. Parte della teologia che si occupa della persona di Cristo.
critèrio
Sostantivo maschile (greco kriterion). Regola, base di giudizio: criterio di una scelta.
Buon senso.
Farsi un criterio di una cosa, farsene un'idea, un giudizio.
S assennatezza, discernimento, giudizio, logica, ragionamento, senno, sensatezza,
cervello, quel che si dice, testa
C dissennatezza, sconsideratezza, stoltezza, sventatezza
S canone, concetto, dettame, metodo, norma, principio, regola, sistema, metro, parametro
crìtica
Sostantivo femminile (greco kritike [téchne]). Attività intesa a esaminare e giudicare razionalmente.
Studio volto a stabilire la verità o l'autenticità.
Esame, giudizio di opere letterarie o artistiche: critica cinematografica.
L'insieme dei critici.
Scritto in cui si esamina e giudica un'opera.
Il pensiero critico di un determinato periodo: la critica romantica.
Giudizio negativo, biasimo: muovere delle critiche a qualcuno.
S apprezzamento, giudizio, opinione, osservazione, valutazione, commento, nota, recensione,
esegesi, spiegazione
Figurato
S maldicenza, malignità, pettegolezzo, appunto, biasimo, censura, condanna, disapprovazione,
riprovazione
criticàbile
Aggettivo.
S contestabile, discutibile, opinabile, biasimevole, condannabile, deplorevole, disdicevole,
esecrabile, reprensibile, riprovevole
C ammirevole, apprezzabile, encomiabile, esemplare, lodevole, meritevole, meritorio
criticàre
Verbo transitivo [io crìtico]. Esaminare un'opera per lo più mettendone in luce i difetti:
criticare un romanzo.
Giudicare in modo negativo: criticare le azioni altrui. Anche assoluto.
S chiosare, commentare, glossare
Giudizio negativo
S biasimare, censurare, condannare, deplorare, disapprovare, rimproverare, riprovare,
stigmatizzare
C apprezzare, approvare, elogiare, encomiare, lodare
S malignare su, mettere sotto accusa, spettegolare di, fare a pezzi, tagliare i panni addosso a
criticismo
Sostantivo maschile. La concezione filosofica di Kant che intende esaminare e giudicare le possibilità del
pensiero.
crìtico
Aggettivo. Che si fonda sulla facoltà della critica: mentalità critica.
Volto a esaminare, a giudicare: osservazioni critiche.
Volto a criticare, a biasimare.
Difficile, penoso, pericoloso: situazione critica.
Che rivela una crisi: momento critico.
Età critica, la menopausa.
Spirito critico, atteggiamento di chi non accetta alcuna affermazione senza esaminarla; persona
che abbia tale atteggiamento spirituale.
Edizione critica, testo stabilito mediante collazione dei manoscritti più antichi o di varie
edizioni, in modo da garantire la massima aderenza a ciò che ha scritto l'autore.
Sostantivo maschile. Chi esercita la critica: critico letterario.
Aggettivo
C acritico
Pieno di rischi
S arduo, complesso, complicato, delicato, difficile, instabile, pericoloso, problematico,
scabroso, scivoloso
C agevole, facile, liscio, semplice, tranquillo
Sostantivo maschile femminile. Persona che critica
S chiosatore, commentatore, esperto, recensore, studioso
criticaménte
Avverbio. In modo critico.
crittògame
Sostantivo femminile plurale (dal greco kryptós, nascosto e gámos, nozze). Classe di piante senza fiori visibili.
crittografia
Sostantivo femminile (dal greco kryptós, nascosto, e gráphein, scrivere). Insieme delle tecniche che consentono
di realizzare la cifratura di un testo.
Tipo di gioco enigmistico.
crittogràfico
Aggettivo. Relativo alla crittografia.
crittogramma
Sostantivo maschile. Testo cifrato.
crivellàre
Verbo transitivo [io crivèllo]. Bucare in molte parti, produrre molte ferite.
S bucherellare, sforacchiare
crivèllo
Sostantivo maschile (latino cribellum, diminutivo di cribrum). Setaccio a maglie più o meno larghe.
croccante
Aggettivo (francese croquant). Di cibo che si rompe sotto i denti con rumore secco: patatine croccanti.
Sostantivo maschile. Dolce di mandorle o nocciole tritate, intrise nello zucchero fuso e caramellate.
crocchétta
Sostantivo femminile (francese croquette). Polpetta di carne, patate, formaggio, riso, impanata e fritta
nell'olio bollente.
cròcchia
Sostantivo femminile. Acconciatura femminile in cui i capelli raccolti in una treccia vengono arrotolati sulla
sommità del capo o sulla nuca.
crocchiare
Verbo intransitivo (parola onomatopeica) [cròcchia; ausiliare avere]. Scricchiolare; dare un suono fesso.
cròcchio
Sostantivo maschile. Gruppetto di persone riunite per parlare o ascoltare chi parla.
S assembramento, capannello, gruppetto
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cróce
Sostantivo femminile (latino crux, crucis). Antico strumento di supplizio, formato da due bracci di legno
incrociati dove veniva legato o inchiodato il condannato a morte.
La croce su cui morì Gesù Cristo.
Oggetto in forma di croce.
Figurato. La religione cristiana: abbracciare la Croce, convertirsi al cristianesimo.
Per estensione, tormento, tribolazione.
Onorificenza di un ordine cavalleresco.
Onorificenza militare: croce di guerra.
Disposizione di oggetti in forma di croce.
Segno in forma di croce: firmare con una croce.
Nome di enti assistenziali pubblici: Croce rossa, volta all'assistenza dei feriti, prigionieri,
ecc.
Lato della moneta corrispondente alla faccia o diritto o, in posizione orizzontale la faccia
volta verso l'alto.
Gridare la croce addosso a qualcuno, additare qualcuno alla pubblica riprovazione.
In croce, disposto in forma di croce; figurato (riferito a una quantità): molto limitato.
Tenere qualcuno in croce, tenerlo in ansia.
Portare, accettare la propria croce, accettare i propri dolori con rassegnazione.
Mettere in croce, figurato: tormentare, assillare.
Croce greca, a quattro bracci uguali.
Croce latina, di cui un braccio è più lungo degli altri.
Croce di Lorena, con due aste trasversali, delle quali la superiore è più corta.
Croce di Malta, formata da quattro bracci triangolari (coi vertici riuniti al centro).
Croce di sant'Andrea, croce obliqua o in forma di X.
Croce gammata o uncinata, vedi svastica.
Cucito. Punto a croce o punto croce, punto di ricamo che risulta dall'incrocio di due
punti obliqui.
Religione. Segno della croce, atto religioso cristiano, consistente nel tracciare con la
mano un segno in forma di croce con vertici sulla fronte, sul petto e sulle spalle.
S affanno, assillo, castigo, cruccio, ferita, pena, piaga, preoccupazione, punizione, sofferenza,
tormento, tortura, tribolazione, disgrazia, sventura
crocefìggere
E derivati, vedi crocifiggere e derivati.
crocerista
Sostantivo maschile e femminile. Chi compie una crociera.
crocerossina
Sostantivo femminile. Infermiera volontaria della Croce Rossa italiana.
crocevìa
Sostantivo maschile invariabile. Incrocio di più vie, crocicchio.
Luogo di incontro: un crocevia di civiltà.
S crocicchio, incrocio, biforcazione, bivio
crochet
[kroscé] Sostantivo maschile (parola francese). Uncinetto per lavori a maglia.
crocianésimo
Sostantivo maschile. Indirizzo filosofico, o critico-storico, che si rifà al pensiero di Benedetto Croce.
crociano
Aggettivo. Relativo, ispirato alla filosofia di Benedetto Croce.
Sostantivo maschile. Seguace del Croce.
crociata
Sostantivo femminile. Ciascuna delle spedizioni fatte dai cristiani nel medioevo per togliere ai musulmani le
terre dove visse Cristo.
Per estensione, spedizione militare con un intento religioso.
Figurato. Campagna pubblicitaria in favore o contro qualcosa.
Insieme di provvedimenti per un fine umanitario.
crociato
Aggettivo. Segnato da una croce.
Fatto a forma di croce.
Sostantivo maschile Chi partecipa a una crociata.
crocìcchio
Sostantivo maschile. Crocevia.
S biforcazione, bivio, crocevia, incrocio
crocidare
Verbo intransitivo (latino crocitare) [cròcida; ausiliare avere]. Gracchiare del corvo e della cornacchia.
crocièra
Sostantivo femminile (da croce). Architettura. Nelle chiese la parte ove si incrociano la navata principale e il
transetto. Volta a crociera.
Tecnica. Struttura di irrigidimento a forma di croce.
crociera
Sostantivo femminile. Navigazione compiuta per sorveglianza, ricerche di naufraghi, ecc.
Viaggio turistico per mare.
Per estensione, trasvolata aerea.
crocière o becco in cróce
Sostantivo maschile. Uccello passeriforme granivoro dal becco con le punte incrociate.
crocìfere o crucìfere
Sostantivo femminile plurale. Famiglia di piante, con i fiori costituiti da quattro sepali e da quattro petali
disposti a croce.
crocìfero
Aggettivo e sostantivo maschile. Che termina in forma di croce: asta crocifera.
Addetto a portare la croce: cappellano crocifero, cappellano segreto del papa.
crocifìggere o crocefìggere
Verbo transitivo (latino crucifigere). Inchiodare alla croce.
Figurato: riprovare pubblicamente.
crocifissióne
Sostantivo femminile. Antico supplizio consistente nel legare o inchiodare a una croce il condannato lasciandovelo
morire.
Per antonomasia, il martirio e la morte di Cristo.
Opera d'arte rappresentante la crocifissione di Cristo.
crocifisso o crocefisso
Aggettivo e sostantivo maschile. Messo in croce, inchiodato sulla croce.
Sostantivo maschile Il Cristo.
cròco
Sostantivo maschile (greco krókos) [plurale -chi]. Minuscola pianta bulbosa dai fiori bianchi o violetti dei
prati montani.
Letterario. Zafferano.
Colore giallo rossiccio dello zafferano.
cròda
Sostantivo femminile. Regionale. Guglia dolomitica con spigoli vivi.
Parete rocciosa; terreno nudo e roccioso.
crogiolàrsi
Verbo intransitivo pronominale. (da crogiolo) [io mi crògiolo]. Stare a godere pigramente: crogiolarsi
al sole.
Compiacersi senza spirito critico: crogiolarsi in una speranza.
S bearsi, compiacersi, deliziarsi, godersela, gongolare
C consumarsi, logorarsi, macerarsi, rodersi, soffrire, struggersi, tormentarsi, torturarsi
crogiòlo
Sostantivo maschile (francese creuset). Piccolo recipiente usato per fondere sostanze diverse.
Parte inferiore dell'altoforno, nella quale va a raccogliersi il metallo fuso.
Figurato: ambiente in cui si mescolano più elementi.
croissant
[kruasã] Sostantivo maschile (parola francese, mezzaluna]. Panino dolce a forma di mezzaluna.
crollàre
Verbo transitivo [io cròllo] (etimologia dubbia). Scrollare, scuotere.
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Cadere al suolo, abbattersi; anche figurato: la sua sicurezza è crollata.
S abbattersi, cadere, franare, piombare, precipitare, rovinare, schiantarsi
cròllo
Sostantivo maschile (da crollare). Caduta, rovina improvvisa.
Figurato. Fallimento: il crollo di una ditta. Collasso fisico.
S caduta, frana, rovina, schianto
Mercato
S arretramento, caduta, congiuntura, contrazione, crisi, flessione, perdita, picchiata,
recessione, riflusso, ripiegamento, scossone, crack
C allargamento, ampliamento, balzo, espansione, impennata, incremento, rafforzamento, rialzo,
sviluppo
Prezzo
S calo, picchiata, ribasso, tracollo
C aumento, impennata, lievitazione, rialzo
cròma
Sostantivo femminile (greco chrôma, propriamente colore). Musica. Figura di nota il cui valore corrisponde alla metà
di una semiminima.
cromare
Verbo transitivo [io cròmo]. Effettuare la cromatura.
cromàtico
Aggettivo (dal greco chrôma -atos, colore). Relativo ai colori.
Musica. Scala cromatica, scala formata da una successione di semitoni.
cromatismo
Sostantivo maschile. Stile musicale fondato sulle successioni della scala cromatica.
Uso prevalente del colore, dei contrasti fra colori diversi.
cromato
Aggettivo. Ricoperto di uno strato di cromo.
cromatura
Sostantivo femminile. Rivestimento di una superficie metallica con un sottile strato di cromo per mezzo
di bagni galvanici.
cròmo
Sostantivo maschile (greco chrôma, colore). Corpo semplice (simbolo Cr), metallico, bianco, duro, inossidabile,
le cui combinazioni sono contraddistinte da belle colorazioni.
Vedi in chimica
cromosòma
Sostantivo maschile. Elemento di forma varia presente nel nucleo delle cellule, sede dei geni portatori dei
caratteri ereditari.
crònaca
Sostantivo femminile (greco chronikà [biblía], libri cronologici). Narrazione storica in cui i fatti sono
semplicemente registrati nel loro ordine di successione.
Esposizione particolareggiata di un avvenimento.
Rubrica giornalistica che riporta le notizie riguardanti un determinato settore: cronaca
sportiva.
Cronaca nera, rubrica che riferisce gli avvenimenti delittuosi.
Fatti di cronaca, avvenimenti del giorno.
S descrizione, illustrazione, narrazione, racconto, resoconto, bollettino, notiziario
cronachìstico
Aggettivo. Relativo alla cronaca, senza interpretazioni.
cronicàrio
Sostantivo maschile Ospedale o reparto di ospedale in cui vengono ricoverati gli ammalati cronici.
cronicità
Sostantivo femminile. Stato di un fenomeno cronico.
cronicizzarsi
[ ZZ ] Verbo intransitivo pronominale. Divenire cronico.
crònico
Aggettivo (greco chronikós). Di malattia persistente.
Figurato: abituale, continuo.
S eterno, interminabile, lunghissimo, permanente, continuato, continuo, ininterrotto
C breve, momentaneo, passeggero, transitorio
Figurato
S abituale, normale, ripetuto, usuale
C accidentale, casuale, estemporaneo, sporadico
Malattia
S cronicizzato, incurabile, inguaribile
C curabile, episodico, guaribile, passeggero
cronista
Sostantivo maschile e femminile. Autore di cronache.
Chi redige la cronaca di un giornale.
cronistòria
Sostantivo femminile (dal greco chrónos, tempo, e latino historia, storia). Registrazione di fatti in ordine
cronologico.
Esposizione particolareggiata.
cronologìa
Sostantivo femminile. Disciplina che stabilisce le successioni temporali dei fatti storici.
Ordine della successione di determinati fatti.
Opera che espone in successione di tempo i fatti storici.
cronològico
Aggettivo. Relativo alla cronologia: metodo cronologico.
cronologicaménte
Avverbio. In ordine cronologico: narrare i fatti cronologicamente.
cronometraggio
Sostantivo maschile. Azione di cronometrare.
Rilevamento dei tempi in una manifestazione sportiva.
cronometrare
Verbo transitivo [io cronòmetro]. Misurare esattamente il tempo, la durata di un fatto.
cronomètrico
Aggettivo. Relativo alla misurazione del tempo.
Preciso, esatto come un cronometro.
S esatto, perfetto, preciso, puntuale
C approssimativo, vago
cronometrista
Sostantivo maschile. Ufficiale di gara che registra i tempi di una competizione sportiva.
cronòmetro
Sostantivo maschile. Orologio di precisione che misura con esattezza anche le frazioni di secondo.
Orologio di precisione in genere.
crosciare
Verbo intransitivo (parola onomatopeica) [cròscia]. Produrre un fragore, come della pioggia che cade con
violenza.
Letterario. Frusciare, stormire delle foglie.
cross
[kròs] Sostantivo maschile (parola inglese, trasversale). Nel calcio, lancio del pallone da una zona laterale
verso il centro.
Nel pugilato, colpo trasversale dato col braccio piegato.
Corsa campestre.
cross-dresser
Travestito.
cross-dressing
Travestitismo.
crossmediale
Multimediale, transmediale.
crossposting
Invio multiplo.
crósta
Sostantivo femminile (latino crusta). Parte superficiale indurita.
Placca che si forma sulla pelle in seguito a una ferita per essiccamento di sangue, pus, ecc.
Parte esterna di alcuni cibi, indurita dalla cottura: crosta del pane.
Squame di colore che si staccano da un vecchio dipinto.
Per estensione, vecchio quadro di nessun valore.
Figurato: apparenza esteriore.
Geologia. Crosta terrestre, involucro esterno della Terra.
Medicina. Crosta lattea, croste sulla testa del lattante.
Lattime.
crostàcei
Sostantivo maschile plurale. Classe di animali per lo più acquatici, a respirazione branchiale, col corpo
coperto da un involucro calcareo, forniti da due paia di antenne, a cui appartengono i gamberi,
i granchi, ecc.
crostata
Sostantivo femminile (da crosta). Torta di pasta frolla ricoperta di frutta o marmellata.
crostino
Sostantivo maschile (da crosta). Fettina di pane tostata o fritta, su cui si spalma burro o altro.
crostóne
Sostantivo maschile. Grosso crostino di pane in cassetta.
crostóso
Aggettivo. Ricoperto di una spessa crosta. Sparso di croste.
cròtalo
Sostantivo maschile (greco krótalon). Letterario. Sonaglio.
cròton
Sostantivo maschile (greco krotón, ricino). Pianta tropicale coltivata a scopo ornamentale per le foglie verdi
e gialle con striature rosse.
Vedi in giardinaggio
croupier
[krupié] Sostantivo maschile (parola francese). Impiegato di una casa da gioco incaricato di dirigere le partite,
di accettare le puntate, ecc.
crucciare
Verbo transitivo (da corrucciare). Tormentare, irritare nell'animo.
crucciàrsi
Verbo riflessivo.
S irritarsi, affliggersi, dolersi, preoccuparsi, rodersi, tormentarsi
C compiacersi, esultare, gioire, gongolare, rallegrarsi
crùccio
Sostantivo maschile. Dolorosa irritazione spirituale.
S afflizione, angoscia, ansia, dolore, pena, pensiero, preoccupazione
C piacere, serenità, soddisfazione
S affanno, assillo, croce, dispiacere, tormento
C consolazione, delizia, gioia
cruciale
Aggettivo. Decisivo; critico: trovarsi in un periodo cruciale.
crocìfere o crucìfere
Sostantivo femminile plurale. Famiglia di piante, con i fiori costituiti da quattro sepali e da quattro petali
disposti a croce.
crucifige
Sostantivo maschile (voce latino, crocifiggi). Il denigrare, il biasimare senza ritegno.
crucifórme
Aggettivo (dal latino crux, crucis, croce, e forma, forma). A forma di croce.
crucivèrba
Sostantivo maschile (dal latino crux, crucis, croce, e verba, parole). Gioco enigmistico (anche parole
incrociate) che consiste in un casellario in cui le parole da inserire si incrociano fra loro.
crudèle
Aggettivo (latino crudelis). Che si compiace di far soffrire o di veder soffrire: crudele aguzzino.
Che procura sofferenza: parole crudeli.
S atroce, efferato, sanguinario, barbaro, selvaggio, disumano, inumano, animalesco, belluino,
bestiale, feroce
Persona
S inesorabile, senza cuore avv, senza pietà avv, spietato
C buono, comprensivo, indulgente, misericordioso, pietoso, umano
crudelménte
Avverbio. In modo crudele.
crudeltà
Sostantivo femminile. Durezza, ferocia d'animo.
Ciò che fa soffrire: crudeltà del destino.
S cattiveria, disumanità, malvagità
C bontà, misericordia
S durezza, insensibilità, spietatezza
C comprensione, indulgenza, pietà
S atrocità, barbarie, efferatezza, bestialità, ferocia
<- lista
crudézza
Sostantivo femminile. L'essere crudo.
Figurato. Rigidità, asprezza: crudezza dell'inverno; crudezza di un rimprovero.
crudista
Mangia solo vegetali crudi; massima temperatura consentita 57 °C (massima insolazione).
La cottura comporta la perdita fino al 60% di vitamine e sali minerali.
Il contenuto della buccia dei pomodori è 20 volte la polpa; così come le foglie esterne sono
più ricche di quelle interne.
23-11-2009: voce non presente nè in Wikipedia, nè nel dizionario Treccani.
Presente in 'Sapere.it' in 'Medicina'-'Alimentazione: la dieta crudista'.
crudo
Aggettivo (latino crudus). Che non è stato cotto: carne cruda.
Figurato: freddo, rigido.
Sgradevole; non attenuato da nulla: risposta cruda.
Metallo o lega metallica incrudita: acciaio crudo (vedi incrudimento).
Lana, seta cruda, greggia.
C cotto
Figurato
S greggio, grezzo, naturale, rozzo
C lavorato, manipolato, trattato
Frutto
S acerbo, indietro
C maturo, fatto
S asprigno, aspro
C dolce, fragrante
Linguaggio
S aspro, brutale, realistico, sgradevole, spietato
crudaménte
Avverbio. Con asprezza.
cruènto
Aggettivo (latino cruentus). Letterario. Sanguinoso. Relativo a fatti sanguinosi.
C incruento
S efferato, feroce, sanguinario, sanguinoso, violento
crumiraggio
Sostantivo maschile. Comportamento del crumiro.
crumiro
Sostantivo maschile (dal nome della tribù tunisina dei Khumir). Spregiativo: lavoratore che rifiuta di partecipare
a uno sciopero.
Cucina. Biscotti a corma curvata.
cruna
Sostantivo femminile (dal latino corona). Foro dell'ago.
crup
Sostantivo maschile (inglese croup). Laringite, generalmente difterica, soprattutto nei bambini.
crusca
Sostantivo femminile (tedesco kruska). Prodotto residuo della macinazione dei cereali costituito dall'involucro
dei semi.
Per estensione, lentiggini.
cruschèllo
Sostantivo maschile. Sottoprodotto della macinazione del grano, utilizzato per l'alimentazione del bestiame.
cruscòtto
Sostantivo maschile. In un veicolo, pannello su cui sono disposti gli organi di comando e di controllo.
CSS
Cascading Style Sheets. Fogli di stile sovrapposti, fogli di stile a cascata, fogli di stile.
Vedi in tecnica informatica
ctònio
Aggettivo (greco chthónios, da chthon, terra). Epiteto delle divinità della Terra e delle forze che
la animano.
cubatura
Sostantivo femminile. Misura del volume di un solido.
cubétto
Sostantivo maschile. Oggetto di piccole dimensioni e di forma cubica.
cubìa
Sostantivo femminile. Condotto cilindrico nel quale passa la catena dell'ancora.
cùbico
Aggettivo. Che ha la forma di un cubo.
Radice cubica, numero che moltiplicato tre volte per se stesso dà il numero voluto.
cubìcolo
Sostantivo maschile. Nell'antica casa romana, camera da letto per i figli del padrone e per i famigli.
Loculo di cimitero.
cubismo
Sostantivo maschile. Movimento artistico, sorto nel primo decennio del XX sec., secondo cui tutti i lati di una
cosa possono essere simultaneamente rappresentati sotto forma di figure geometriche.
cubista
Aggettivo. Relativo al cubismo.
Sostantivo maschile e femminile. Seguace del cubismo.
cubitàle
Aggettivo (latino cubitalis). Che ha dimensioni molto grandi: lettere cubitali.
S evidenziato, vistoso
Tipografia
S alto, grande
C minuscolo, piccolo
cùbito
Sostantivo maschile (latino cubitus). Letterario. Gomito. Antica misura di lunghezza.
cubo
Sostantivo maschile (greco kýbos, dado da gioco). Parallelepipedo rettangolo a sei facce formate da quadrati
uguali.
Cubo di un numero, prodotto di tre fattori uguali a quel numero.
Al cubo, alla terza potenza; figurato scherzoso: in alto grado.
Aggettivo. Detto di una misura usata per valutare il volume di un corpo: metro cubo.
cuccàgna
Sostantivo femminile. Leggendario paese felice, dove regna grande abbondanza.
Figurato: vita piacevole, facile.
S america, bazza, eldorado, goduria, manna, pacchia
cuccétta
Sostantivo femminile (diminutivo di cuccia). Letto piccolo e stretto.
Ciascuno dei lettini sovrapposti e provvisori che si possono preparare su una carrozza ferroviaria
o su una nave.
cucchiaia
Sostantivo femminile. Grosso cucchiaio per usi vari.
cucchiaiata
Sostantivo femminile. Quantità contenuta in un cucchiaio.
cucchiaìno
Sostantivo maschile (diminutivo di cucchiaio). Piccolo cucchiaio.
Esca artificiale costituita da una o due palette che attirano i pesci per il loro brillio.
cucchiaio
Sostantivo maschile (latino cochlearium). Posata composta da un manico e da una parte cava che serve a portare
alla bocca alimenti liquidi o poco consistenti.
Quantità contenuta in un cucchiaio.
Raccogliere uno col cucchiaio (o cucchiaino), famaschile aiutare qualcuno ridotto a mal partito.
cuccia
Sostantivo femminile (francese couche). Giaciglio del cane.
Per estensione, letto misero o mal fatto.
A cuccia!, fa la cuccia!, per ordinare al cane di accucciarsi.
cùcciolo
Sostantivo maschile. Cane in giovanissima età.
Per estensione, piccolo di altri animali.
Figurato: persona giovane e inesperta.
cucco
Sostantivo maschile (latino cuccus). Cuculo.
Vecchio come il cucco, di persona o cosa molto vecchia.
cùccuma o còcoma
Sostantivo femminile (latino cucuma). Vaso di metallo o di terracotta, più largo nella parte bassa, munito di
manico e beccuccio.
cucina
Sostantivo femminile (latino coquina). Locale in cui si preparano i cibi.
Modo di preparare i cibi: cucina casalinga.
I cibi preparati, cucinati: odor di cucina.
Apparecchio per la cottura dei cibi, a vari fornelli: cucina a gaSostantivo
Far (da) cucina, preparare i cibi.
cucinàre
Verbo transitivo irregolare. Far cuocere, preparare i cibi.
Assoluto. Occuparsi della preparazione delle vivande.
Figurato: arrangiare.
S cuocere, spadellare, spignattare, ammannire, imbandire, preparare
Figurato
S combinare, mettere a posto, preparare, sistemare, ingannare, raggirare, buggerare, far su
adescare, imbambolare, incantare, stregare, convincere, persuadere, plagiare, lavorare
castigare, punire, vendicarsi di
"Suona male, lo sappiamo, ma il passato remoto di cuocere è cossi, cuocesti, cosse, cuocemmo, coceste,
cossero. Per il participio passato un tempo si usava anche la forma cociuto: oggi sopravvive solo
cotto.
[n.b. invece per cucinare la coniugazione è regolare: passato remoto io cucinai,
participio passato cucinato]"
(accademiadellacrusca.it)
cucinière
Sostantivo maschile. Cuoco.
cucinino
Sostantivo maschile. Piccola cucina comunicante con il locale di soggiorno.
cucìre
Verbo transitivo (dal latino consuere) [io cucio, meno comune io cucisco]. Congiungere due tessuti e simili
con una serie di punti, fatti con l'ago.
Cucire la bocca a uno, imporgli il silenzio.
Avere le labbra cucite, cucirsi la bocca, serbare il silenzio.
Macchina da cucire, macchina in grado di eseguire meccanicamente lavori di cucitura, orlatura, ecc.
C scucire
S agucchiare, impunturare
Mettere insieme
S raffazzonare, rappezzare, rattoppare, ricucire
cucirino
Aggettivo e sostantivo maschile. Filo per cucire.
cucito
Sostantivo maschile. Azione, arte del cucire. Ciò che si sta cucendo.
cucitrice
Sostantivo femminile. Macchina da cucire.
Macchina per unire insieme fogli, ecc.
cucitùra
Sostantivo femminile. Il cucire: cucitura a mano. Linea su cui due tessuti sono cuciti.
cucù
Sostantivo maschile (parola onomatopeica). Cuculo. Il verso del cuculo.
Verso che si usa per attirare scherzosamente l'attenzione di qualcuno facendo capolino da
un nascondiglio.
Orologio a cucù, orologio da muro che batte le ore producendo un suono che imita il verso del
cuculo.
cuculo
Sostantivo maschile (latino cuculus). Uccello con piumaggio grigio sul dorso e biancastro sul ventre, il cui
maschio emette un grido caratteristico (cu cù) e la femmina depone le uova nel nido di altri
uccelli.
cucurbitàcee
Sostantivo femminile plurale. Famiglia di piante erbacee e rampicanti i cui frutti hanno polpa dolce e spesso
commestibile (cocomero, melone, zucca).
cucuzza
Sostantivo femminile. Vedi cocuzza.
cucùzzolo
Sostantivo maschile. Vedi cocuzzolo.
cùffia
Sostantivo femminile. Copricapo di donne e bambini, aderente, spesso legato con due nastri sotto il mento.
Copricapo delle monache.
Passare per il rotto della cuffia, cavarsela alla meno peggio.
Telecomunicazioni. Insieme di due ricevitori telefonici, per la radio, ecc., montati su un supporto
elastico da porre intorno alla testa e che, adattati alle orecchie, permettono di udire soltanto
all'ascoltatore.
cugino
Sostantivo maschile (francese cousin). Il figlio di uno zio o di una zia e il suo coniuge.
Cugino di secondo grado, figlio del cugino.
cui
Pronome relativo (latino cui, dativo del pronome relativo qui). Si usa in sostituzione del pronome
relativo che nei complementi indiretti: il periodo a cui mi riferisco.
Con ellissi della preposizione nel complemento di termine: privazioni cui andava incontro.
Posto tra l'articolo o la preposizione articolata e il nome, ha valore di complemento di
specificazione: una persona il cui nome mi sfugge.
Per cui, e perciò: non si è fatto vivo, per cui me ne sono andato.
culaccio
Sostantivo maschile. Parte posteriore delle bestie macellate.
culatèllo
Sostantivo maschile. Salume pregiato, prodotto nella zona di Busseto (Parma).
culatta
Sostantivo femminile. La parte posteriore e tondeggiante della canna di una bocca da fuoco.
culinària
Sostantivo maschile. L'arte del cucinare.
culinàrio
Aggettivo (latino culinarius, da culina, cucina). Che riguarda la preparazione dei cibi: arte culinaria.
culla
Sostantivo femminile (latino cuna). Letto per bambini molto piccoli, spesso costruito in modo da poter essere
dondolato.
Figurato: prima infanzia.
Figurato. Origine, inizio.
Sostegno su cui scorre la bocca da fuoco durante il rinculo.
cullàre
Verbo transitivo. Far dondolare un bambino nella culla o tenendolo in braccio.
Far dondolare dolcemente.
Conciliare, favorire.
Figurato. Dare un senso di fiducia, di sicurezza, illudere.
Verbo riflessivo. Abbandonarsi a speranze, illusioni.
S ninnare
Figurato
S aiutare, conciliare, distendere, favorire, rilassare
C agitare, eccitare
Verbo riflessivo.
S adagiarsi, bearsi, crogiolarsi, illudersi
culminare
Verbo intransitivo (latino culminare) [io cùlmino; ausiliare essere]. Raggiungere il punto più alto, il culmine.
Figurato. Raggiungere il massimo grado.
culminante
Participio presente e aggettivo.
cùlmine
Sostantivo maschile (latino culmen -inis). Estremità superiore di un oggetto elevato; cima, sommità: il culmine
della montagna.
Figurato. Il punto più alto, il massimo d'intensità: il culmine della felicità.
S cima, sommità, vetta
C base, fondo, piede, zoccolo
Figurato
S apice, apogeo, massimo, zenit, top
culmo
Sostantivo maschile (latino culmus). Fusto delle graminacee.
culo
Sostantivo maschile (latino culus). La parte posteriore del corpo degli uomini e degli animali che
comprende ano e natiche.
Parte inferiore o posteriore di determinati oggetti: culo di bottiglia.
Volgare. Omosessuale maschile.
Cul di sacco, via senza uscita; cavità a fondo cieco; anche figurato.
Culo di bicchiere, scherzoso, diamante falso.
Essere culo e camicia, volgare, essere inseparabili.
Avere culo, aver fortuna.
Pigliare per il culo, prendere in giro.
S ano, retto, chiappe, deretano, glutei, natiche, posteriore, sedere, didietro, fondoschiena
Figurato
S buona sorte, colpo di fortuna, fortuna
C disdetta, iella, malasorte, sfortuna, dislippa, sfiga
cult
Culto, adorazione, devozione, venerazione; passione, rispetto; mania, pallino.
cult searcher
Cercatore di culto.
cult movie
[kalt muvi]. Espressione americana che indica un film che è oggetto di una sorta di culto da
parte di un determinato pubblico.
culto
Sostantivo maschile (latino cultus). Omaggio, onore reso a Dio.
Insieme delle cerimonie con le quali si rende tale omaggio: libertà di culto.
Figurato. Venerazione profonda: il culto del passato.
Cura eccessiva: il culto della forma.
Culto della personalità, eccessiva esaltazione delle qualità e dei meriti di un dirigente.
S adorazione, devozione, ossequio, venerazione
S canone, liturgia, religione, rito
Credenza religiosa
S confessione, dottrina, fede, religione
Grande considerazione
S amore, attenzione, cura, dedizione, devozione, riguardo
cultóre
Sostantivo maschile (latino cultor -oris) [femminile -trice]. Chi coltiva un'arte, una scienza, chi ha cura
o interessi speciali per qualcosa.
S amatore, appassionato, conoscitore, estimatore, intenditore
C ignorante, profano
cultuale
Aggettivo. Relativo al culto.
cultùra
Sostantivo femminile (latino cultura, da colere, coltivare). Coltura; coltivazione.
Figurato: l'insieme delle conoscenze organicamente assimilate che contribuiscono all'arricchimento
della mente, dello spirito.
Conoscenza di una certa disciplina: cultura storica.
L'insieme delle conoscenze pratiche e intellettuali di una civiltà: la cultura latina.
L'insieme dei manufatti tipici di una popolazione preistorica.
Cultura fisica, sviluppo razionale del corpo mediante appropriati esercizi fisici.
C decultura
S educazione, formazione, istruzione, preparazione, civiltà
Figurato
S erudizione, sapienza, conoscenze, studi
C ignoranza
culturale
Aggettivo. Relativo alla cultura.
Industria culturale, la moderna industria editoriale.
culturismo
Sostantivo maschile. Pratica intesa a ottenere il massimo sviluppo della muscolatura.
culturista
Sostantivo maschile e femminile. Chi pratica il culturismo.
cominèlla o cuminèlla
Sostantivo femminile [derivazione di comino]. Erba annua delle ranuncolacee, detta anche cumino nero.
Coltivata per i piccoli semi neri, aromatici, usati per condire i sottaceti, il pane, e per
la preparazione del curry.
cumino
Sostantivo maschile (greco kýminon). Ombrellifera erbacea il cui frutto viene usato per insaporire dolci, pane, ecc.
cùmulo o cùmolo
Sostantivo maschile (latino cumulus). Mucchio confuso.
Figurato: grande quantità.
Attribuzione a una stessa persona di più uffici.
S catasta, mucchio, pila, pugna, affastellamento, ammassamento, ammasso, massa,
accozzaglia, congerie, farragine, fastello
Nube bianca dai contorni netti e con sommità a forma di cupola.
cumulare
Verbo transitivo (latino cumulare) [io cùmulo]. Accumulare; riunire.
cumulatìvo
Aggettivo. Che unisce insieme più cose: prezzo cumulativo.
S collettivo, complessivo, forfettario, generale, globale, totale
C individuale, singolare, singolo
cumulativaménte
Avverbio.
<- lista
cuna
Sostantivo femminile (latino cuna). Letterario. Culla.
cuneifórme
Aggettivo. Che ha forma di cuneo.
Di un gruppo di antiche scritture (degli Assiri, dei Persiani, dei Medi) caratterizzate da elementi
a forma di cunei.
cùneo
Sostantivo maschile (latino cuneus). Prisma triangolare di metallo, o altro materiale molto duro, usato per
spaccare pietre, legni o posto sotto le ruote di un'auto ferma in salita per evitare che scivoli
indietro.
Nell'antichità, formazione militare a triangolo.
S bietta, incastro, tassello, zeppa
cunétta
Sostantivo femminile. Piccolo fosso che corre ai bordi delle strade per lo scolo delle acque.
Avvallamento della strada.
cunìcolo
Sostantivo maschile. Stretta galleria sotterranea.
S budello, galleria, tunnel
cuòcere
Verbo transitivo (latino coquere). Sottoporre i cibi crudi all'azione del calore: cuocere la pasta.
Per estensione, sottoporre un materiale alla cottura: cuocere i mattoni.
Figurato: bruciare, riscaldare eccessivamente: il sole mi cuoce.
Verbo intransitivo e pronominale: la carne cuoce al fuoco.
Per estensione, di un materiale e simili, trasformarsi durante l'operazione della cottura:
la porcellana (si) cuoce a una determinata temperatura.
Provare un calore eccessivo.
S vedi cucinare
cuòco
Sostantivo maschile (latino coquus o cocus) [plurale -chi]. Chi prepara gli alimenti in un ristorante,
in una comunità.
Per estensione, chi sa cucinare con particolare abilità.
cuoiàio
Sostantivo maschile. Chi lavora il cuoio.
cuòio
Sostantivo maschile (latino corium) [plurale cuoi]. Pelle di animale resa imputrescibile mediante la concia.
Oggetto in cuoio.
Pelle d'uomo (in locuzione anche plurale femminile cuoia): tirare le cuoia, morire.
Anatomia. Cuoio capelluto, cute del cranio su cui crescono i capelli.
cuoióso
Aggettivo. Che ha l'aspetto, la consistenza del cuoio.
cuòre
(Letterario: còre) Sostantivo maschile (latino cor, cordis). Organo muscolare, cavo, che costituisce l'elemento
motore centrale della circolazione del sangue: le pulsazioni del cuore.
Oggetto a forma di cuore: cuori votivi.
Plurale. Uno dei quattro semi delle carte francesi: un sette di cuori.
La parte centrale di una cosa: il cuore del carciofo.
Figurato. Punto culminante; momento di mezzo: il cuore della notte.
Centro delle facoltà affettive.
Amore: affari di cuore.
Sentimento, passione.
Avere il cuore in mano, essere generoso.
Di buon cuore, detto di persona generosa, caritatevole.
Di tutto cuore, molto volentieri.
Avere a cuore qualcuno o qualcosa, interessarsene.
Donna, uomo del cuore, la persona che si ama.
Cuor d'oro, carattere affettuoso, generoso.
Cuor di leone, di chi ha molto coraggio.
Cuore di pietra, di persona insensibile.
Parlare, andare al cuore, toccare il cuore, trovare il mezzo di commuovere.
Spaccare, strappare il cuore, procurare un grande dolore.
Mangiarsi, rodersi il cuore, consumarsi per affanno, per ira.
Allargare il cuore, dare un senso di contentezza.
A cuore aperto, con tutta sincerità.
Senza cuore, crudele.
Col cuore in gola, affannosamente.
Figurato
S ardimento, ardire, coraggio, fegato, intrepidezza, valore,
generosità, larghezza, prodigalità, bontà, carità, pietà, sensibilità, umanità,
affetto, amore, base, centro, essenza, parte vitale, sostanza
cuorifórme
Aggettivo. Che ha forma di cuore.
cupézza
Sostantivo femminile. Oscurità. Figurato: tetra malinconia.
cupidìgia
Sostantivo femminile. Desiderio smodato di ricchezze. Bramosia, avidità.
S avidità, brama, bramosia, desiderio, fame, sete, smania, voglia
cùpido
Aggettivo (latino cupidus). Avido di danaro, onori, gloria.
Avido di sensazioni, sensuale: occhi cupidi.
cupo
Aggettivo (dal latino cupa, botte). Privo di luce, tenebroso.
Tetro, con poca luce: una stanzetta cupa.
Figurato. Silenzioso e aggrondato per risentimento interno: si era fatto cupo.
Di un suono, basso, sordo: un rumore cupo.
Di un colore, scuro, fosco.
S buio, scuro, tetro
C chiaro, luminoso
S lugubre, triste
C allegro, ameno, ridente
Carattere
S chiuso, introverso, scontroso
C espansivo, estroverso, socievole
S pesante, triste
C allegro, gaio, gioioso, solare, brioso, effervescente, frizzante, vivace
Colore
S indefinibile, smorto, spento
C acceso, allegro, chiassoso, rutilante, sgargiante, vivace, vivido
Persona
S accigliato, aggrondato
C allegro, contento, festoso, ilare
S angosciato, impensierito, preoccupato
C ottimista, sereno, tranquillo
S teso, tirato
C calmo, rilassato
Suono
S basso, cavernoso, profondo, rimbombante
C acuto, alto, cristallino, trillante
Umore
S cattivo, nero, inverso, rovescio, storto
C buono, giusto, positivo
cupaménte
Avverbio
cùpola
Sostantivo femminile (latino cupula). Volta a base circolare poligonale o ellittica, eretta sopra un muro continuo,
su pilastri o su colonne.
Oggetto a forma di cupola.
cupolino
Sostantivo maschile (diminutivo di cupola). Piccola cupola. Lanterna di una cupola.
cura
Sostantivo femminile (latino cura). Attenzione, interesse costante e attento per qualcosa.
Letterario. Affanno, preoccupazione.
Attività svolta dal parroco nei riguardi dei fedeli: cura d'anime.
Prendersi, avere cura di qualcuno, di qualcosa, occuparsene attivamente.
A cura di, per cura di, per opera, per interessamento di.
Medicina. Insieme dei mezzi dietetici e terapeutici messi in opera per ristabilire
la salute (spesso al plurale): cure termali.
Avere in o sotto cura, di un medico, prestare la propria opera per guarire un ammalato e simili.
C incuria
S terapia, trattamento
Premure
S attenzione, cortesia, delicatezza, gentilezza, premura, riguardo, solerzia, sollecitudine, zelo
affetto, amore, dedizione, devozione
C disamore, disinteresse, indifferenza, menefreghismo
Grande attenzione
S accuratezza, applicazione, attenzione, diligenza, impegno, meticolosità, puntualità, scrupolo,
scrupolosità, serietà, crismi, crismi e sacrismi, religione, pedanteria, pignoleria
C incuria, indolenza, negligenza, sciatteria, superficialità, trasandatezza, trascuratezza,
menefreghismo
S amministrazione, controllo, gestione, responsabilità, custodia, sorveglianza, tutela, vigilanza,
conduzione, direzione, dirigenza, governo, guida, reggenza,
competenza, compito, dovere, incarico, incombenza, mansione, pertinenza
curaçao
[kurasó] Sostantivo maschile (da Curaçao, isola delle Antille). Liquore fabbricato con scorze di arancia,
zucchero e acquavite.
curante
Aggettivo (participio presente di curare). Medico curante, medico che ha in cura una determinata persona.
curàre
Verbo transitivo (latino curare). Provvedere con sollecitudine, occuparsi attivamente di.
Procurare, fare in modo che qualcosa avvenga.
Tenere in considerazione.
Di un medico, avere in cura: curare un ammalato.
Verbo riflessivo. Aver cura della propria salute.
S seguire, badare a, sorvegliare, vigilare, accudire a, assistere, governare, occuparsi di,
provvedere a, custodire, far la guardia a, proteggere, tutelare, fare attenzione a, occuparsi,
prendersi cura di, controllare, sovrintendere a, considerare, far caso a, tenere in considerazione
C ignorare, tralasciare, trascurare
S amministrare, gestire
Persona
S controllare, sorvegliare, spiare, tenere d'occhio, tenere sotto controllo
Verbo riflessivo.
S mantenersi, tenersi
C lasciarsi andare, trascurarsi
Assumersi un'incombenza
S darsi pensiero, incaricarsi, occuparsi, pensarci, preoccuparsi
curaro
Sostantivo maschile (di origine caraibica). Veleno vegetale, con azione paralizzante, usato in anestesia.
curatèla
Sostantivo femminile. Diritto. Assistenza prescritta dalla legge volta a proteggere chi sia solo parzialmente capace,
nella gestione dei suoi beni.
Per estensione, la gestione dei beni del fallito da parte di un curatore nominato dal tribunale.
curativo
Aggettivo. Atto a curare: metodo curativo.
curato
Aggettivo (participio passato di curare). Che testimonia una grande cura.
curato
Sostantivo maschile. Sacerdote che esercita la cura d'anime.
S parroco, pievano, piovano
curatóre
Sostantivo maschile e aggettivo [femminile -trice]. Studioso che prepara il testo di un'opera da stampare, corredandolo
di note, ecc.
Diritto. Persona nominata dall'autorità giudiziaria per curare gli interessi di coloro che sono
parzialmente incapaci.
S agente, amministratore, economo, procuratore, tutore
cùria
Sostantivo femminile (latino curia). Presso i Romani, suddivisione della tribù.
L'insieme degli uffici e delle persone che provvedono agli affari governativi, amministrativi
e giudiziari della Santa Sede o di un vescovado.
curiale
Aggettivo (latino curialis). Che concerne la curia: diritti curiali.
Tipico degli avvocati e per estensione, antico, solenne: stile curiale.
curialésco
Aggettivo [plurale maschile -i]. Spregiativo. Pedante e cavilloso.
curiosàre
Verbo intransitivo [io curióso; ausiliare avere]. Rivolgere la propria attenzione per vedere o udire qualcosa;
in modo indiscreto: curiosare negli affari altrui.
S ingerirsi, ficcanasare, mettere il naso
Figurato
S esplorare, indagare, spiare
curiosità
Sostantivo femminile. Desiderio acuto e indiscreto di vedere o di sapere: togliere una curiosità, soddisfarla.
Cosa rara, strana, che attira l'attenzione.
curióso
Aggettivo (latino curiosus). Desideroso di vedere o di sapere: un ragazzo molto curioso.
Desideroso di sapere i fatti altrui.
Singolare, bizzarro: un tipico curioso.
Degno di interesse; strano, stupefacente: è curioso, strano!
Pieno di curiosità
S ficcanaso, indiscreto, invadente
C discreto
S bizzarro, buffo, divertente, originale, particolare, strano
C comune, normale
curióso
Sostantivo maschile. Chi manifesta curiosità: un gruppetto di curiosi.
Persona indiscreta.
Cosa notevole, stranezza: il curioso è che non ci crede.
curiosaménte
Avverbio.
S bizzarramente, estrosamente, stranamente
curling
[kölin] Sostantivo maschile (parola inglese). Sport simile alle bocce che si pratica sul ghiaccio con una sorta
di grossi pesi.
currìculum
Sostantivo maschile (parola latina). La carriera, l'insieme delle attività svolte nel passato da qualcuno.
Anche curriculum vitae.
Resoconto della carriera, delle attività passate.
Corso, ciclo: curriculum di studi.
S carriera, note, precedenti
curry
[kàri] Sostantivo maschile (parola inglese, dal tamil kari). Condimento, composto di numerose spezie ridotte
in polvere.
cursóre
Segnale luminoso sul video di un calcolatore che indica la posizione nella quale
apparirà il successivo carattere battuto.
curtènse
Aggettivo. Della curtis, connesso alla curtis: sistema curtense.
curtis
Sostantivo femminile (parola del latino medievale corte). Nel medioevo, unità economica autosufficiente composta
di terreni sottoposti a diverse coltivazioni.
curva
Sostantivo femminile. Linea continua che non contiene alcun segmento retto.
Parte di una strada ad arco, non in linea retta.
Per estensione, evoluzione di un fenomeno.
Plurale. Le sinuosità di un corpo femminile.
Geografia. Curva di livello, linea che passa per tutti i punti aventi la stessa altezza
sul livello del mare.
S svolta, tornante, tourniquet, deviazione, arco, curvatura, inarcatura, incurvatura
Fiume
S ansa, gomito
curvàre
Verbo transitivo (latino curvare). Rendere curvo.
Curvare la schiena, la fronte, inclinarsi in segno di sottomissione.
Figurato: fare atto di umiltà.
Verbo riflessivo. Formare una curva.
Piegare la schiena.
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Voltare, girare: curvare a destra.
Verbo transitivo
C raddrizzare
Rendere curvo
S flettere, incurvare, piegare, stortare, arcuare, inarcare
C raddrizzare
Verbo intransitivo. Compiere una curva
S deviare, girare, piegare, scartare, svoltare, voltare
curvilìneo
Aggettivo (da curvo e linea). Che segue un andamento curvo: bordo curvilineo.
Costituito da linee curve.
Sostantivo maschile. Strumento per disegnare linee curve.
curvo
Aggettivo (latino curvus). Che segue una linea priva di segmenti retti: una linea curva.
Di cosa o persona curvata: schiena curva.
<- lista
cuscinétto
Sostantivo maschile. Piccolo cuscino.
Sorta di piccolo cuscino contenuto in una custodia e imbevuto di inchiostro per timbri.
Strato, interposto tra due superfici, per evitarne il contatto.
Rigonfiamento di consistenza soffice: cuscinetto di grasso.
Stato cuscinetto, Stato interposto tra due potenze maggiori, allo scopo di evitare conflitti
tra di esse.
Meccanica. Pezzo cilindrico di metallo dolce nel quale può girare un albero mobile.
Cuscinetto a sfere, a rulli, cuscinetto nel quale l'albero gira all'interno di un anello formato
da sfere o rulli d'acciaio.
cuscino
Sostantivo maschile (francese coussin). Specie di sacchetto, di stoffa o pelle, imbottito di piume, lana, ecc.
per appoggiarvi la testa o per sedervisi.
cuscùs
Sostantivo maschile (parola araba). Vivanda araba composta di semolino cotto a vapore, condito con salsa piccante
e accompagnato da verdure e carne.
cùscuta
Sostantivo femminile (arabo kashuth). Erba parassita, priva di foglie e di clorofilla, che si avvolge attorno
ad altre piante, facendole deperire.
cuspidato
Aggettivo. Che termina a punta.
cùspide
Sostantivo femminile (latino cuspis -idis). Punta, estremità appuntita.
Parte terminale triangolare della facciata di un edificio, di un campanile, ecc.
Motivo architettonico di forma triangolare che termina in alto una facciata, un portale, una
finestra.
Nell'architettura gotica fu elemento ornamentale molto diffuso.
custòde
Sostantivo maschile e femminile (latino custos -odis). Chi custodisce, chi è incaricato della sorveglianza di
determinati luoghi.
Portinaio.
S guardiano, sorvegliante, piantone, bidello, portiere, portinaio, usciere
Conservazione.
S depositario, tenutario, amministratore, conservatore, garante, protettore, tutore
custòdia
Sostantivo femminile (latino custodia). Azione di custodire, di proteggere.
Astuccio, fodero per proteggere oggetti preziosi o delicati: la custodia degli occhiali.
S affidamento, deposito, amministrazione, conservazione, curatela, tutela, controllo, sorveglianza
Ciò che serve a proteggere
S astuccio, contenitore, scatola, teca, fodero, guaina
custodìre
Verbo transitivo (latino custodire) [io custodisco]. Conservare, proteggere.
Sorvegliare, aver cura: custodire la casa.
Sorvegliare una persona o un animale perché non fugga.
S curare, proteggere, sorvegliare, tutelare, vegliare su, vigilare, conservare, mantenere, preservare
customer care
[inglese castomer ker] assistenza clienti.
customer relationship management
Gestione delle relazioni con i clienti.
customize
Personalizzare.
cutàneo
Aggettivo (dal latino cutis, pelle). Che riguarda la pelle.
cute
Sostantivo femminile (latino cutis). Pelle.
cutréttola
Sostantivo femminile (dal latino cauda trepida, coda tremula). Uccello passeriforme col piumaggio prevalentemente
giallo.
cutter
Sostantivo maschile (parola inglese, da to cut, tagliare). Piccolo veliero con un solo albero.
c.v.d.
Matematica. Abbreviazione di 'come volevasi dimostrare', posta al termine della dimostrazione di un
teorema.
cyber-
Abbreviazione di cybernetics (cibernetica).
Interazione tra uomo e computer in una simulazione.
Cyperbullismo: atto aggressivo effettuato con sistemi telematici (sms, e-mail, ecc.).
cybercrime
Criminalità informatica.
cyclette
Bicicletta da camera.
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d, D
[di] Sostantivo femminile o maschile. Quarta lettera dell'alfabeto italiano.
Consonante dentale sonora.
da
Preposizione. (latino volgare de ab). Determina il punto da cui ha inizio un movimento, un'azione.
Esprime separazione: a due miglia dalla costa.
Introduce il luogo d'origine: Leonardo da Vinci.
Il complemento di moto attraverso luogo: passare da una scorciatoia.
Il complemento di stato in luogo e moto a luogo: sono da mia madre.
Il complemento di tempo: studio da tre ore.
Il complemento di agente e di causa efficiente: bagnato dalla pioggia.
Indica lo scopo: sala da pranzo.
Introduce un complemento di modo: vestito da sera; di mezzo: lo riconosco dalla voce.
Indica una qualità: vecchio dalla barba bianca.
Introduce un complemento di limitazione: cieco da un occhio.
Introduce un complemento di causa: tremare dal freddo.
Seguito da un verbo all'infinito indica una conseguenza, una necessità, ecc.: lavoro da rifare.
Forma locuzioni avverbiali: da parte; da lontano.
La preposizione da non si apostrofa davanti a vocale.
Si unisce agli articoli e forma le preposizioni articolate dal, dallo, dagli, dai, dalla, dalle.
dà
Verbo Terza persona singolare indicativo presente del verbo dare: egli dà.
dabbasso da basso
Avverbio. Nella parte inferiore, giù.
dabbenàggine
Sostantivo femminile. Ingenuità.
S ingenuità, semplicioneria, stupidità
C accortezza, avvedutezza
dabbène
Aggettivo invariabile. Che agisce onestamente. Ingenuo, credulo.
S a posto, ammodo, perbene, onesto, retto, rispettabile, serio
daccanto
Preposizione. A fianco.
daccapo o da capo
Avverbio. Di nuovo; dal principio.
dacché
Congiunzione. Da quando. Poiché.
dado
Sostantivo maschile (latino datum, lancio del dado). Cubetto con le sei facce numerate da 1 a 6 in modo che
i punti delle facce opposte, sommati fra loro, diano sempre 7, usato per vari giochi.
Oggetto a forma di cubo.
Plurale. Il gioco dei dadi.
Il dado è tratto, figurato: la decisione è presa.
Cucina. Dado da brodo, cubetto di estratto di carne, di pollo, di verdura o misto.
Meccanica. Piccolo prisma metallico a base esagonale forato e filettato all'interno del quale
si avvita il bullone.
Architettura. Elemento parallelepipedo o cubico inserito fra lo zoccolo e la cornice di
un piedistallo. Poco usato nell'architettura greca, fu molto diffuso in quella romana, liscio
o decorato con rilievi. Il termine viene anche usato, impropriamente, per indicare l'abaco del
capitello, il plinto della base della colonna e talvolta anche l'elemento cubico con funzione
di fregio di una sezione isolata della trabeazione.
In epoca rinascimentale veniva usato nelle colonne come elemento di forma parallelepipeda posta
sopra al capitello.
daffare o da fare
Sostantivo maschile invariabile. Quantità di impegni.
dàfnia
Sostantivo femminile. Piccolo crostaceo d'acqua dolce, il cui guscio, polverizzato, viene usato come cibo
per i pesci degli acquari.
daga
Sostantivo femminile (latino daca [spatha], spada dei Daci). Spada corta, a due tagli, con sezione triangolare
o romboidale.
dagherrotipìa
Sostantivo femminile. Procedimento fotografico realizzato nel 1838 da J. Daguerre.
dagherrotipo
Sostantivo maschile. Immagine ottenuta per dagherrotipia.
dai
Preposizione articolata: dal, dallo, dagli, dai, dalla, dalle.
Esclamazione. Forza, coraggio: dai, ce la fai.
Riprovare: dai e dai l'ha fatto.
Incredulo: ma dai!
Fastidio: e dai!
dai
Verbo. Seconda persona singolare indicativo presente del verbo dare: tu dai.
dàino
Sostantivo maschile. Ruminante della famiglia dei cervi, con corna larghe e piatte, palmate nei maschi, pelame
grigio scuro in inverno, rossiccio a piccole macchie bianche in estate.
dàlia
Sostantivo femminile (da Dahl, botanico svedese). Pianta erbacea coltivata per i grandi fiori di vari colori
raccolti in capolini.
Vedi in giardinaggio
dàlmata
Aggettivo. Della Dalmazia.
daltònico
Aggettivo e sostantivo maschile. Affetto da daltonismo.
daltonismo
Sostantivo maschile (da Dalton, fisico inglese che ne era affetto). Disturbo della vista, che impedisce di
distinguere i vari colori.
d'altrónde
Avverbio. Vedi altronde.
dama
Sostantivo femminile (francese dame, dal latino domina). Donna di alto rango.
Per estensione, signora molto distinta.
Signora o signorina che presta la propria opera in favore di enti assistenziali.
Donna che balla.
Gioco che si fa con 24 pedine su una scacchiera di 64 caselle.
S gentildonna, nobildonna, lady
C plebea, popolana
S signora
damascato
Aggettivo e sostantivo maschile. Di tessuto recante disegni in rilievo.
damaschinare
Verbo transitivo. Lavorare un pezzo di metallo con intarsi d'oro e d'argento.
damaschinatura
Tecnica di lavorazione dei metalli più superficiale dell'agemina, consistente in un leggerissimo
intarsio d'oro e d'argento su metallo meno pregiato, decorato mediante incisione.
damasco
Sostantivo maschile (dal nome della città). Tessuto prezioso di seta con decorazioni a rilievo.
damerìno
Sostantivo maschile (da damo). Persona fatua di ricercata eleganza.
Chi è troppo galante con le donne.
S bellimbusto, elegantone, gagà, ganimede, zerbinotto, dandy, fighetta
damigèlla
Sostantivo femminile (francese antico dameisele). Un tempo, giovane donna della nobiltà.
Fanciulla al servizio di una dama.
Damigella d'onore, fanciulla che accompagna all'altare la sposa.
S accompagnatrice, ancella, cameriera, camerista
Figurato
S donzella, fanciulla, giovinetta, ragazza, signorina
damigella
Sostantivo femminile. Nome regionale di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena).
damigèllo
Sostantivo maschile. Giovinetto di famiglia nobile; paggio.
damigiana
Sostantivo femminile (provenzale damajano). Grosso recipiente di vetro dalla pancia tondeggiante, impagliata,
con collo corto.
danaro o denaro
Sostantivo maschile (latino denarius, moneta argentea). Soldi in genere.
Ricchezza: pensare al danaro.
Plurale. Uno dei quattro semi delle carte da gioco italiane.
Danaro sporco, quello che proviene da attività illecite.
S moneta, pecunia, quattrini, soldi, valsente, valuta, conquibus, grana,
lira, averi, beni, capitale, gruzzolo, patrimonio, peculio, ricchezza
danaróso
Aggettivo. Che ha molto danaro.
S abbiente, agiato, benestante, facoltoso, ricco
C bisognoso, indigente, nullatenente, povero, squattrinato
dancing
[dènsin] Sostantivo maschile (parola inglese). Locale pubblico dove si danza.
danda
Sostantivo femminile. Ciascuna delle due strisce di cuoio usate per reggere i bambini quando incominciano
a camminare.
dandy
[dèndi] Sostantivo maschile (parola inglese). Persona che affetta grande ricercatezza nel vestire e nel gusto
in genere.
S vedi damerino
danése
Aggettivo e sostantivo. Relativo alla Danimarca.
Sostantivo maschile. Lingua germanica parlata in Danimarca.
dannare
Verbo transitivo (latino damnare). Condannare alle pene dell'inferno.
dannàrsi
Verbo riflessivo. Condannarsi.
Figurato. Affaticarsi a lungo.
Dannare o dannarsi l'anima, causare o causarsi l'eterna dannazione.
Far dannare (l'anima), far disperare.
C salvarsi
Perdere l'anima
S andare all'inferno, andare alla perdizione, perdersi
C andare in paradiso, salvare l'anima
Fare molta fatica
S affaticarsi, estenuarsi, faticare, sfacchinare, stancarsi, affannarsi, agitarsi, darsi da fare,
impazzire, penare, tribolare, diventar matto, smattire
dannato
Aggettivo. Condannato alle pene dell'inferno: spiriti dannati.
Faticoso, doloroso: un freddo dannato.
Grandissimo: fretta dannata.
Sostantivo maschile. Spirito condannato all'inferno.
Come un dannato, in maniera eccessiva, con molta intensità.
dannataménte
Avverbio. Straordinariamente.
dannazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del dannare e dell'essere dannato.
Persona che fa disperare.
Esclamazione per indicare ira, dispetto.
S inferno, pena eterna
Figurato
S affanno, angoscia, castigo, croce, cruccio, disgrazia, patema, pena, sofferenza, tormento,
tribolazione, spina nel cuore
C consolazione, felicità, gioia
danneggiaménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del danneggiare.
S avaria, danno, guasto
danneggiàre
Verbo transitivo [io dannéggio]. Recare un danno.
S deteriorare, guastare, rovinare, sciupare, ammaccare, deformare, distruggere, mettere fuori uso,
rompere, sfasciare, spaccare
C accomodare, aggiustare, riparare
S ledere, nuocere a, compromettere, pregiudicare, boicottare, sabotare
C agevolare, aiutare, beneficiare, favorire, giovare a
S colpire, far del male a, ferire
danneggiàto
Aggettivo.
S deteriorato, disastrato, distrutto, guastato, guasto, inutilizzabile, lesionato, rotto,
rovinato, sciupato, sfasciato, spaccato
C intatto, integro, perfetto
S colpito, ferito, leso, offeso
C indenne
S difettato, difettoso
C perfetto
danno
Sostantivo maschile (latino damnum). Offesa morale o lesione materiale.
Guasto, rovina.
Mio, tuo, suo danno, peggio per me, per te, per lui.
S guasto, lesione, rottura, avaria, panne, perdita, disastro, disgrazia, rovina
C guadagno, utile
S nocumento, pregiudizio, scapito, detrimento, svantaggio
C beneficio, giovamento, tornaconto, vantaggio
danno
Verbo Terza persona plurale indicativo presente del verbo dare: essi danno.
<- lista
dannosità
Sostantivo femminile. L'essere dannoso.
dannóso
Aggettivo. Che arreca danno.
S nocivo
C benefico, salutare
S svantaggioso
C fruttuoso, proficuo, profittevole, vantaggioso
S controindicato, controproducente
C adatto, buono, fattivo, giovevole, indicato, valido
S negativo, pregiudizievole
C favorevole, positivo, utile
S pericoloso, pernicioso
C innocuo
dannunziano
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi è seguace di D'Annunzio, nelle idee letterarie o nel costume.
dantésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Di Dante, relativo a Dante: bibliografia dantesca.
Che imita lo stile di Dante.
dantista
Sostantivo maschile. Studioso dell'opera dantesca.
danubiano
Aggettivo. Del Danubio (fiume europeo).
danza
Sostantivo femminile. Serie di gesti e di passi regolati da un ritmo musicale.
Figurato: movimento irregolare e rapido.
Sovrapposizione continua e vivace di pensieri e simili.
Aprire le danze, dar principio alle danze in una festa da ballo.
Danza classica, insieme di movimenti di danza codificati e variamente collegati a seconda della
coreografia.
S balletto, ballo
danzante
Aggettivo. Che danza: coppie danzanti.
Festa danzante, in cui si balla.
danzàre
Verbo intransitivo (etimologia dubbia) [ausiliare avere] Eseguire una danza; ballare.
Per estensione, muoversi irregolarmente con vivacità.
S ballare, piroettare, volteggiare
danzatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Ballerino.
dappertutto o da per tutto
Avverbio. In ogni luogo.
dappocàggine
Sostantivo femminile. L'esser dappoco.
Azione o discorso di persona mediocre.
dappòco
Aggettivo invariabile. Che ha mediocri qualità o capacità: persona dappoco.
dapprèsso o da prèsso
Avverbio. Vicino nello spazio e nel tempo.
dapprima
Avverbio. Al principio, in un primo momento.
dapprincìpio
Avverbio. Da principio, all'inizio.
dardeggiare
Verbo transitivo [io dardéggio]. Colpire intensamente con i raggi; anche assoluto: il sole dardeggia.
Volgere o volgersi con intensità verso qualcuno o qualcosa: dardeggiò un'occhiata severa
(o lo dardeggiò con occhiate severe).
dardo
Sostantivo maschile (francese dard, di origine germanica). Breve asta di legno con punta di ferro e con
impennatura, scagliata a mano.
Freccia in genere.
Figurato. Raggio intenso: i dardi del sole.
S freccia, saetta, strale, giavellotto, lancia
Figurato
S fulmine, lampo, occhiata, sguardo
Luce
S guizzo, lampeggio, raggio
dare
Sostantivo maschile. Ciò che è dovuto; debito.
Dare e avere, debiti e crediti.
dare
Verbo transitivo (latino dare). Irregolare; ausiliare avere. Inglese: to give [tu ghiv].
Trasferire qualcosa da sé a un altro: gli ha dato i soldi.
Porgere: mi dai quel libro?
Procurare, far provare: dare un dispiacere.
Accordare, fornire: dare spiegazioni.
Somministrare: dare una medicina.
Assegnare: dare un premio.
Assestare: dare un pugno.
Augurare: mi diede (passato remoto) la buona notte.
Comunicare: mi diede la bella notizia.
Sostenere, affrontare: dare gli esami.
Pagare una somma: gli hanno dato cento euro.
Produrre: terreno che dà grano.
Infliggere come pena.
Di spettacoli e simili, rappresentare.
Produrre: le infezioni danno spesso febbre.
Mostrare: dar segno di vita.
E' come se gli dessimo (congiuntivo imperfetto) un'auto invece della bicicletta.
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Urtare, colpire.
Verbo intransitivo pronominale. Accadere, esserci.
Verbo riflessivo
Può darsi (che): forse, probabilmente.
Darle: picchiare, bastonare.
Dare per: far considerare come.
Dichiarare: dare per buono.
Dare da (seguito da infinito): offrire.
Dare in: concedere, prorompere: dare in un pianto dirotto.
Dare su: essere rivolto verso.
Permettere il passaggio in: porte che danno sul giardino.
Gradazione di colore, tendere verso: dà sul verde.
Dare del: rivolgersi con un dato appellativo.
Dare del tu, del lei: rivolgersi a qualcuno usando la seconda o la terza persona dei verbi.
Dare contro, dare addosso a qualcuno: assalirlo, combatterlo.
Darsi per: dichiararsi.
Darsi attorno: affaccendarsi.
Darsele: picchiarsi.
Darsela o darsela a gambe: fuggire velocemente.
Dar di volta al cervello: impazzire.
Darla a intendere, darla a bere: far credere ingannando.
Dar tutto se stesso: dedicarsi interamente.
Dar nel segno: colpire il bersaglio; figurato: raggiungere una meta, indovinare.
Dare alla testa: far diventare brillo; figurato: far montare in superbia.
Dare di stomaco: vomitare.
dato
Participio passato e aggettivo. Dato che, poiché, siccome, ammesso, concesso che.
Siccome c'e: data la pioggia oggi non esco.
C prendere
Fare avere a qualsiasi titolo
S fornire, procurare, provvedere
C levare, portar via, privare di, togliere
S dispensare, distribuire, prodigare, affibbiare, appioppare, propinare, rifilare, sbolognare
Ceffone
S allungare, misurare, tirare, mollare
Denaro
S pagare, sborsare, versare, scucire, snocciolare
C incamerare, incassare, intascare, introitare
S compensare, corrispondere, remunerare, retribuire, salariare, stipendiare
C ricevere, riscuotere, pop. prendere
Donazione
S devolvere, elargire, erogare, largire, stanziare
Farmaco
S ordinare, prescrivere, somministrare
Assegnazione
S aggiudicare, assegnare, destinare, devolvere
Consegna
S affidare, consegnare, rimettere
Indietro
S rendere, restituire, riconsegnare, ridare
Dono
S donare, offrire, porgere, regalare, prestare
Lavoro
S accollare, affibbiare, appioppare, assegnare
Ordine, benedizione
S impartire
Pena
S comminare, infliggere
Permesso
S accordare, concedere
C diffidare, negare, rifiutare, vietare
darsi
Verbo riflessivo. Dedicarsi.
Lasciarsi andare.
Arrendersi: darsi al nemico.
S applicarsi, dedicarsi, donarsi, votarsi, arrendersi, consegnarsi, sottomettersi
C resistere, tener duro
S cedere, concedersi
C negarsi, resistere, rifiutarsi
Indicativo
Presente: do, dai, dà, diamo, date, danno
Imperfetto: davo, davi, dava, davamo, davate, davano
Passato prossimo: ho dato, hai dato, ha dato, abbiamo dato, avete dato, hanno dato
Trapassato prossimo: avevo dato, avevi dato, aveva dato, avevamo dato, avevate dato, avevano dato
Passato remoto: diedi (detti), desti, diede (dette), demmo, deste, diedero (dettero)
Trapassato remoto: ebbi dato, avesti dato, ebbe dato, avemmo dato, aveste dato, ebbero dato
Futuro: darò, darai, darà, daremo, darete, daranno
Futuro anteriore: avrò dato, avrai dato, avrà dato, avremo dato, avrete dato, avranno dato
Congiuntivo
Presente: dia, dia, dia, diamo, diate, diano
Imperfetto: dessi, dessi, desse, dessimo, deste, dessero
Passato : abbia dato, abbia dato, abbia dato, abbiamo dato, abbiate dato, abbiano dato
Trapassato : avessi dato, avessi dato, avesse dato, avessimo dato, aveste dato, avessero dato
Condizionale
Presente: darei, daresti, darebbe, daremmo, dareste, darebbero
Passato: avrei dato, avresti dato, avrebbe dato, avremmo dato, avreste dato, avrebbero dato
Imperativo
Presente: da' (non dare), dia, diamo, date, diano!
Infinito
Presente: dare
Passato: aver(e) andato
Participio
Presente: dante
Passato: dato
Gerundio
Presente: dando
Passato: avendo dato
"passato remoto: diedi o detti?
Sono corrette entrambe le forme, anche se la più comune e diffusa è la prima.
Detti ha preso piede nel corso del Quattrocento per l'influsso esercitato da stetti,
passato remoto di stare."
(accademiadellacrusca.it)
dàrico o darìco
Sostantivo maschile. Moneta d'oro persiana, creata da Dario I.
dàrsena
Sostantivo femminile (arabo dar sina‘a, officina). Specchio d'acqua nei porti, cinto da banchine, officine, ecc.
ove le navi possono sostare per le riparazioni.
S approdo, attracco, marina, porto, scalo, bacino, cantiere
darsonvalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile (da J. A. d'Arsonval). Applicazione terapeutica di correnti ad alta frequenza, di
tensione elevata e di intensità relativamente bassa, che ha come fine principale la produzione
di calore all'interno del corpo.
darwinismo
Sostantivo maschile. L'insieme delle teorie dello scienziato inglese Charles Darwin sull'evoluzione delle specie dovuta
alla lotta per la vita e quindi a selezione naturale.
darwiniano
Aggettivo. Relativo a Charles Darwin e alle sue opere.
darwinista
Aggettivo e sostantivo. Seguace delle teorie di Charles Darwin.
dàta
Sostantivo femminile (latino medievale data [littera], lettera consegnata). Indicazione del giorno e dell'anno.
Per estensione, tempo preciso in cui un fatto è avvenuto o dovrà aver luogo: data di nascita.
Tempo in generale: amici di vecchia data.
S epoca, giorno
Figurato
S momento, scadenza, termine
data
Inglese. Dati.
data mining
Estrapolazione dei dati, estrazione/esplorazione dei dati, ricerca dei dati.
data warehouse
Magazzino dei dati, archivio dati; società d’informatica.
database
Banca di dati; base di dati.
datagram
Pacchetto dati.
data logger, datalogger
Registratore di dati.
datamart
Mercatino dei dati.
dataset
Insieme di dati, dati, campione; tabella.
datare
Verbo transitivo. Mettere la data su uno scritto.
Indicare l'epoca in cui è avvenuta un'azione, a cui risale un oggetto.
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Avere inizio: il permesso data dal primo del mese.
A datare da, a partire da.
datato
Aggettivo (participio passato di datare). Di fatto o di oggetto che mostrano in modo tipico i caratteri
del tempo a cui risalgono.
datazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto di datare. Data, specialmente su uno scritto.
Geologia. Metodi di datazione, l'insieme delle ricerche che permettono di risalire all'età di un
fossile, roccia, ecc.
dativo
Aggettivo e sostantivo maschile (latino dativus, da dare). Caso dativo (o dativo), caso che nelle lingue flessive
indica a chi è indirizzata l'azione espressa dal verbo.
dato
Aggettivo (participio passato di dare). Fissato, stabilito: un dato giorno.
Conosciuto, determinato.
Matematica. Enunciato come ipotesi.
Sostantivo maschile. Argomento su cui fondare un ragionamento (specialmente al plurale): non ho i dati per farlo.
Ammesso come certo.
Dati di fatto, argomenti di sicura certezza tratti dalla realtà.
Aggettivo.
S certo, prestabilito, stabilito, definito, determinato, preciso
C imprecisato, indeterminato
Sostantivo maschile.
S elemento, fatto, informazione, notizia
C congettura, idea, illazione, ipotesi, opinione, supposizione
S cognizione, conoscenza, base, concetto, enunciato, fondamento, presupposto, dettaglio, particolare
Plurale. Elementi anagrafici
S estremi, generalità, nome e cognome
datóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi dà.
Datore di lavoro, chi ha alle sue dipendenze dei lavoratori.
<- lista
dàttero
Sostantivo maschile (greco dáktylos, dito). Frutto carnoso molto zuccherino, della palma da datteri.
dattero di mare
Sostantivo maschile. Mollusco bivalve con conchiglia allungata, commestibile.
dattìlico
Aggettivo. Di un metro o di un verso composto in prevalenza di dattili.
dàttilo
Sostantivo maschile (greco dáktylos). Nella metrica antica, piede composto da una lunga seguita da due brevi.
dattilografare
Verbo transitivo [io dattilògrafo]. Scrivere usando la macchina da scrivere.
dattilografìa
Sostantivo femminile. Lo scrivere mediante la macchina da scrivere.
Studio di tale sistema di scrittura.
dattilogràfico
Aggettivo. Relativo alla dattilografia.
dattilògrafo
Sostantivo maschile. Impiegato addetto a scrivere a macchina.
dattiloscopìa
Sostantivo femminile. Procedimento di identificazione attraverso il confronto delle impronte digitali.
dattiloscritto
Aggettivo e sostantivo maschile. Scritto a macchina.
dattórno
Avverbio. Intorno.
Anche preposizione (seguito da a): la gente premeva dattorno al cantante.
Darsi dattorno, darsi da fare.
davànti
Avverbio (latino de ab ante). Di fronte.
Vicino.
Nella parte anteriore: dal tram si scende davanti.
Preposizione. Letterario. Di fronte a: davanti a casa.
Davanti a, in presenza di: davanti a tutti; nel tempo che segue: davanti a me vedo anni difficili.
Aggettivo invariabile. Che è situato anteriormente: le zampe davanti del cane.
Sostantivo maschile. Ciò che è nella parte anteriore.
Avverbio
C dietro
Posizionato frontalmente o prima
S anteriormente, di faccia, di fronte, dirimpetto, in faccia
C di dietro, posteriormente, sul retro
S avanti, innanzi, più avanti, prima, prima di
C dopo, dopo di, indietro, più indietro
S alla presenza di, in faccia, sotto gli occhi di, sotto il naso di
Sostantivo maschile. Parte anteriore
S diritto, dritto, esterno, fronte
C didietro, interno, retro, rovescio
davantino
Sostantivo maschile. Parte ornamentale del vestito femminile sopra o sotto lo scollo.
davanzale
Sostantivo maschile (da davanti). Cornice inferiore della finestra.
Per estensione, finestra: affacciarsi al davanzale.
davvéro
Avverbio. Realmente: sono davvero ammalato.
Sicuramente: stasera vengo davvero.
Come rafforzativo: ti sono davvero grato.
Come risposta che esprime dubbio o meraviglia.
Per davvero, senza alcun dubbio.
S effettivamente, invero, realmente, sul serio, veramente, certamente, indubbiamente, senza dubbio,
sicuramente
C forse, magari
day hospital
[dei ospital] (inglese). Ricovero in ospedale di un giorno.
day surgery
Chirurgia in giornata.
dazebào
Sostantivo maschile (parola cinese). Manifesto murale manoscritto di contenuto politico.
daziario
Aggettivo. Relativo al dazio.
dazière
Sostantivo maschile. Chi è addetto alla riscossione del dazio.
dàzio
Sostantivo maschile (latino tardo datio, consegna). Imposta applicata sulle merci importate o esportate da uno
Stato o introdotte in un comune.
Ufficio comunale del dazio.
Far lo scemo per non pagare (il) dazio, fingersi sciocco per meglio fare il proprio interesse.
S balzello, dogana, gabella, imposta, pedaggio, tassa, tributo
d.C.
Abbreviazione di dopo Cristo, usata per le date della nostra era.
ddt
Sostantivo maschile. Iniziali di dicloro-difenil-tricloroetano, potente insetticida organico.
de
[dé] Preposizione. Forma della preposizione di davanti all'articolo, usata nella citazione di titoli
e simili.
dèa
Sostantivo femminile (latino dea). Divinità femminile.
Entità astratta personificata: la dea della verità.
Donna di portamento nobile e di grande bellezza.
deadline
Scadenza, termine ultimo, termine invalicabile.
deal
Affare; accordo.
deambulatorio
Corridoio allungato o portico o loggiato che si svolge attorno a uno spazio libero.
Anche parte di un edificio subordinata a un'altra nell'insieme dell'organismo architettonico
in cui è collocata, come ambiente di passaggio.
Nelle chiese, il vano semicircolare che, separando l'altare (e il coro) dall'abside, crea
un prolungamento delle navate laterali (detto anche genericamente ambulacro) oltre il transetto,
collegandosi spesso con una serie di cappelle radiali.
deambulazióne
Sostantivo femminile. Complesso di movimenti compiuti per camminare.
deamicisiano
Aggettivo. Dello scrittore Edmondo De AmiciSostantivo
Figurato: sentimentale e moraleggiante.
débâcle
Rovina, tracollo, rotta, smacco.
debellàre
Verbo transitivo (latino debellare, da bellum, guerra) [io debèllo]. Sconfiggere completamente.
Figurato. Distruggere, vincere: debellare una malattia.
S sbaragliare, sconfiggere, sgominare, vincere, annientare, distruggere, estirpare, polverizzare,
sradicare, sterminare
debilità
Sostantivo femminile (latino debilitas -atis). Letterario. Debolezza fisica o morale.
debilitante
Aggettivo (participio presente di debilitare). Che provoca debilitazione.
debilitàre
Verbo transitivo (latino debilitare) [io debìlito]. Togliere o indebolire le forze del corpo, l'energia
dello spirito.
S indebolire, infiacchire, buttar giù
C irrobustire, rinforzare, tirar su
S prostrare, spossare, stancare, stremare
C fortificare, irrobustire, rinvigorire
S esaurire, estenuare, sfibrare, snervare
C rilassare, tonificare
Verbo riflessivo
S consumarsi, deperire, indebolirsi, languire
C rifiorire, rimettersi, rinforzarsi, riprendersi
debilitàto
Aggettivo (participio passato di debilitare). Che manca di forza fisica o spirituale.
Figurato. Indebolito: vista debilitata.
S debole, fiacco, indebolito, infiacchito, molle
C aitante, forte, robusto, vigoroso
S affaticato, prostrato, sfinito, stanco, stremato
C arzillo, fresco, riposato
S astenico, consumato, consunto, denutrito, deperito, esaurito
C in salute, sano, irrobustito, rinvigorito
debilitazióne
Sostantivo femminile. Indebolimento, diminuzione del vigore fisico e mentale.
S debolezza, fiacca, indebolimento, affaticamento, prostrazione
astenia, consunzione, denutrizione, deperimento, esaurimento
débito
Aggettivo (latino debitus, participio passato di debere, dovere). Che è dovuto.
Che è opportuno o conveniente.
In tempo debito, entro il tempo stabilito.
S doveroso, dovuto, giusto, necessario, richiesto
C libero, spontaneo, volontario
S adatto, adeguato, conveniente, opportuno
C fuori luogo, inadatto, inadeguato, inopinato
debito
Sostantivo maschile (latino debitum). Somma che si deve dare in seguito a un acquisto fatto, per un prestito
ricevuto, ecc.: pagare i debiti.
Obbligazione verso una persona: debito di riconoscenza.
Ciò che è richiesto dagli obblighi morali o civili.
Debito di onore, obbligazione contratta sulla propria parola d'onore; debito di gioco.
Debito pubblico, l'insieme dei debiti contratti dallo Stato con i cittadini in occasione
dell'emissione di prestiti.
C credito
S impegno, obbligo
Denaro
S disavanzo, passività, passivo, deficit, buco
C attivo, credito
debitaménte
Avverbio. Nelle maniere dovute o convenienti.
debitóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi ha un debito.
Figurato: che o chi ha un obbligo qualsiasi verso un altro.
débole
Aggettivo (latino debilis). Che manca di forza, di energia fisica.
Di organo del corpo, che compie male le proprie funzioni: vista debole.
Figurato: che non ha sufficiente autorità, energia.
Che è incapace di sopportare un grande sforzo.
Di scarsa intensità: una luce debole.
Che ha scarsa efficacia, valore: gli argomenti sono deboli.
Che è poco esperto, che ha scarse conoscenze: debole in matematica.
Debole di mente, persona di intelligenza molto limitata.
Sostantivo maschile. Chi manca di forza, di energia.
Argomento di cui si è poco esperti; cosa in cui si è mancanti.
Propensione, affetto particolare: ha un debole per suo figlio.
Parte di un argomento, ecc., che ha minore efficacia.
Aggettivo
C forte
S fragile, gracile, macilento
C muscoloso, possente, robusto
S cascante, fiacco, molle, fiappo, moscio
C aitante, forzuto, gagliardo, vigoroso
Carattere
S fragile, indeciso, influenzabile, insicuro, instabile, labile, malleabile, molle
C deciso, energico, fermo, ferreo, forte, granitico, risoluto, saldo, volitivo
S fatuo, frivolo, leggero, volubile, vuoto
Suono
S fievole, fioco, flebile, impercettibile, inaudibile, indistinto, lieve, sommesso, vago
C chiaro, distinto, forte
debolménte
Avverbio. In maniera debole.
debolézza
Sostantivo femminile. Stato di spossatezza fisica.
Mancanza di energia morale: debolezza di carattere.
L'essere inadeguato, insufficiente.
L'avere scarsa conoscenza.
Errore, difetto non grave: tutti hanno le loro debolezze.
C forza
S fragilità, leggerezza
C resistenza, robustezza
Figurato
S colpa, errore, sbaglio, difetto, guaio, neo, pecca, problema
Carattere
S fragilità, incostanza, influenzabilità, mollezza
C fermezza, forza, risolutezza, saldezza
S fatuità, frivolezza, leggerezza, volubilità
Fisica
S astenia, debilitazione, deperimento, esaurimento, fiacchezza, sfinimento, sfinitezza,
spossatezza, stanchezza, svigorimento
C energia, vigore
debordare
Verbo intransitivo [io debórdo; ausiliare avere]. Traboccare, sporgere fuori.
debosciàto
Aggettivo e Sostantivo maschile.
S corrotto, depravato, dissoluto, libertino, vizioso
C a posto, morigerato, perbene, rispettabile, sano
debug
Spulciare; mettere a punto; correggere gli errori di programmazione.
debugging
Spulciatura, sbacatura;
messa a punto, correzione degli errori di programmazione.
debunker
Smascheratore, demistificatore.
debuttànte
Participio presente di debuttare, aggettivo e sostantivo. Che o chi debutta.
S esordiente, principiante
C esperto, veterano
debuttàre
Verbo intransitivo (francese débuter) [ausiliare avere]. Iniziare un'attività professionale o artistica.
Esordire in teatro, detto di attori, cantanti, ecc.
Debuttare in società, detto di ragazza che dà inizio alla sua vita di società, partecipando
ufficialmente a una festa da ballo.
S cominciare, esordire, iniziare, muovere i primi passi, principiare, essere alle prime armi
C cessare, ritirarsi
debutto
Sostantivo maschile (francese début, da débuter, esordire). Prima esibizione pubblica di un attore, di un
cantante o di una compagnia.
Prima partecipazione ufficiale alla vita di società.
Figurato: esordio in genere.
deca-
(greco déka, dieci), prefisso che indica dieci volte l'unità di misura.
dèca
Sostantivo maschile invariabile. Abbreviazione di decagrammo.
Popolare e disusato, biglietto da diecimila lire.
deca
Sostantivo femminile (greco dekás -ádos). Decade.
decabristi o decembristi
Sostantivo maschile plurale (dal russo dekabr', dicembre). Cospiratori russi che nel dicembre 1825 organizzarono
una congiura con finalità liberaleggianti e costituzionali contro lo zar Nicola I.
dècade
Sostantivo femminile (greco dekás -ádos). Insieme di dieci cose o persone.
Periodo di dieci giorni: prima decade di gennaio.
Paga corrisposta ogni dieci giorni.
decadènte
Aggettivo. Che è in decadenza: società decadente.
Che si compiace di sensazioni o di espressioni acute e raffinate: sensibilità decadente.
Del decadentismo: poeta decadente.
S al tramonto, appassito, declinante, fatiscente, finito, in declino, sfiorito, svigorito,
svuotato
C fresco, giovane, nascente, nuovo, sorgente, fiorente, forte, rigoglioso, vitale, vivo
decadentismo
Sostantivo maschile. Corrente artistica e letteraria della cultura europea del tardo Ottocento e del primo
Novecento, caratterizzata da un raffinato estetismo.
decadènza
Sostantivo femminile. Graduale passaggio da uno stato di forza, di autorità, di prosperità allo stato opposto:
una famiglia nobile in decadenza.
Progressivo corrompimento: decadenza dei costumi.
Epoca della storia di una civiltà in cui essa è in declino.
Diritto. Estinzione di un diritto per il mancato esercizio di esso entro un termine stabilito
dalla legge.
decadére
Verbo intransitivo (latino decidere) [ausiliare essere]. Diminuire progressivamente di forza, di potenza,
di prosperità.
Passare da uno stato a un altro inferiore: decadere dalla sovranità alla sudditanza.
Cessare da una carica, da un ufficio.
Perdere la potestà d'esercizio di un diritto.
S declinare, spegnersi, tramontare, consumarsi, esaurirsi, indebolirsi
C rafforzarsi, riaccendersi, rinascere, rinvigorirsi, risalire, risorgere
S cadere in prescrizione, scadere
decaduto
Participio passato e aggettivo. La cui condizione sociale è peggiorata.
decadiménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del decadere: decadimento di una civiltà.
S cedimento, declino, deterioramento, discesa, tramonto, ribasso
C ascesa, rafforzamento, rialzo, ripresa, risalita
decadramma
Sostantivo maschile (dal greco déka, dieci, e drachme, dramma). Moneta d'argento dei popoli ellenici
dell'antichità.
decaèdro
Sostantivo maschile (dal greco déka, dieci, e hédra, faccia). Solido avente dieci facce.
decaffeinato
Participio passato, aggettivo e sostantivo maschile. Caffè privo di caffeina: bere un decaffeinato.
decaffeinizzare o decaffeinare
Verbo transitivo. Togliere la caffeina dal caffè.
decàgono
Sostantivo maschile (dal greco déka, dieci, e gonía, angolo). Poligono che ha dieci angoli e dieci lati.
decagramma o docagrammo
Sostantivo maschile. Unità di misura equivalente a 10 g.
decalcificare
Verbo transitivo [io decalcìfico]. Diminuire la quantità di calcio.
Verbo intransitivo pronominale. Subire la decalcificazione.
decalcificazióne
Sostantivo femminile. Perdita del calcio contenuto nell'organismo.
decalco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Il ricalcare da un foglio all'altro mediante carbonatura del tergo del
primo foglio.
decalcomanìa
Sostantivo femminile (francese décalcomanie, da décalquer, ricalcare, e manie, mania).
Processo che permette di trasportare immagini colorate su carta, vetro, ecc.
L'immagine così ottenuta.
decàlitro
Sostantivo maschile. Unità di misura (simbolo dal) equivalente a 10 litri.
decàlogo
Sostantivo maschile [plurale -ghi] (dal greco déka, dieci, e lógos, parola). I dieci comandamenti dati da Dio
a Mosè.
Serie di dieci precetti fondamentali.
decàmetro
Sostantivo maschile. Unità di misura del sistema metrico decimale, equivalente a 10 metri.
decampare
Verbo intransitivo (francese décamper) [ausiliare avere]. Levare il campo; andarsene.
Figurato. Recedere, rinunziare.
decano
Sostantivo maschile (latino decanus). Persona più anziana per nomina o per età fra chi svolge le stesse funzioni.
decantare
Verbo transitivo (latino decantare). Esaltare con molte lodi.
S celebrare, esaltare, glorificare, lodare, magnificare, osannare
C minimizzare, ridimensionare
S adulare, incensare, sviolinare, leccare
C biasimare, criticare, screditare, sparlare di, squalificare
decantare
Verbo transitivo (dal latino de, via, e canthus, beccuccio di un orciolo). Separare per decantazione.
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Di un liquido, subire il processo di decantazione.
Verbo intransitivo pronominale. Perdere gli eccessi: passione che va decantandosi.
Decantazione
S chiarificare, colare, depurare, filtrare
<- lista
decantazióne
Sostantivo femminile. Separazione da un liquido delle particelle solide contenute in esso, quando la forza di
gravità le fa depositare sul fondo.
Figurato: il placarsi.
S chiarificazione, colatura, filtraggio, filtrazione, sedimentazione
decanter
Caraffa per decantare il vino.
decapaggio
Sostantivo maschile (francese décapage). Operazione di pulitura di una superficie metallica da ossidi, sali,
vernici usando particolari sostanze.
decapante
Aggettivo e sostantivo maschile. Prodotto usato per il decapaggio.
decapare
Verbo transitivo (francese décaper). Pulire una superficie metallica per decapaggio.
decapitare
Verbo transitivo (dal latino de, via, e caput -itis, testa) [io decàpito]. Uccidere mediante taglio della
testa.
Troncare la cima di una cosa: decapitare un albero.
Privare di un elemento essenziale.
decapitazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del decapitare.
decapottàbile o decappottàbile
Aggettivo e sostantivo femminile. Di automobile alla quale si può togliere la cappotta.
decasìllabo
Aggettivo e sostantivo maschile. Di verso composto di dieci sillabe.
dècathlon
Sostantivo maschile (dal greco déka, dieci, e áthlon, gara). Nell'atletica leggera, competizione articolata
su dieci prove.
decauville
[dekovìl] Sostantivo femminile (parola francese). Ferrovia a scartamento ridotto per trasporto di materiali,
in miniere, ecc.
decèdere
Verbo intransitivo (latino decedere) [si usa soltanto ai tempi passati; ausiliare essere]. Morire, detto solo
di persone.
C nascere
S andarsene, morire, perire, spegnersi, spirare, trapassare, crepare, schiattare
decelerare
Verbo transitivo [io decèlero]. Ridurre la velocità.
decelerazióne
Sostantivo femminile. Riduzione della velocità di un movimento.
decabristi o decembristi
Sostantivo maschile plurale (dal russo dekabr', dicembre). Cospiratori russi che nel dicembre 1825 organizzarono
una congiura con finalità liberaleggianti e costituzionali contro lo zar Nicola I.
decennale
Aggettivo (latino decennalis, da decem, dieci, e annus, anno). Che dura dieci anni.
Che ricorre ogni dieci anni: feste decennali.
Sostantivo maschile. Decimo anniversario di un avvenimento.
decènne
Aggettivo. Che ha dieci anni. Che dura da dieci anni.
decènnio
Sostantivo maschile Periodo di tempo di dieci anni.
decènte
Aggettivo (latino decens -entis). Che non viene meno al pudore o alla dignità.
Conforme ai meriti o al grado sociale: trattare con maniere decenti.
Sufficientemente buono: un posto decente.
C indecente
S decoroso, dignitoso
C indecoroso, indegno
S conveniente, corretto
C disdicevole, sconveniente
S castigato, modesto, morigerato, onesto, pudico, serio, verecondo
C impudico, inverecondo, sboccato, scollacciato, vergognoso, osceno, scostumato, sozzo
decenteménte
Avverbio.
decentraménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del decentrare.
C accentramento
S frazionamento, scorporamento, scorporo, smistamento
C conglobamento, fusione, riunione, unificazione, unione
decentrare
Verbo transitivo [io decèntro]. Dare determinate autonomie ai poteri locali rispetto al potere centrale.
Trasferire a uffici in sottordine determinate funzioni di un ufficio centrale.
decentrato
Participio passato e aggettivo.
decènza
Sostantivo femminile. L'essere decente.
Pudore: offendere la decenza.
Luogo, gabinetto di decenza, latrina.
C indecenza
S convenienza, decoro, dignità, continenza, misura, morigeratezza, temperanza, buon costume,
modestia, pudore, verecondia
decèsso
Sostantivo maschile (latino decessus -us). Morte.
C nascita
S dipartita, morte, scomparsa, trapasso
deci-
Prefisso che indica la decima parte dell'unità di misura.
dècibel
Sostantivo maschile. Unità di misura per valutare l'intensità dei suoni.
decìdere
Verbo transitivo (latino decidere). Giungere a una determinata scelta.
Portare a risoluzione, chiarire; anche intransitivo.
Scegliere, fissare.
Indurre: la situazione mi ha deciso ad attuare il progetto.
Verbo riflessivo. Prendere una determinazione: si è deciso di lavorare.
S risolvere, concludere, definire
C lasciare in sospeso
S decretare, deliberare, disporre, stabilire, determinare, fissare, regolare
Verbo riflessivo
S agire, risolversi
C esitare, tentennare
Figurato
S affrettarsi, muoversi, sbrigarsi, spicciarsi
deciso
Participio passato e aggettivo.
decìduo
Aggettivo (latino deciduus). Degli organi delle piante, che cadono spontaneamente: foglie decidue.
decifràbile
Aggettivo.
C indecifrabile
S leggibile
C illeggibile
S chiaro, comprensibile
C imperscrutabile, incomprensibile
decifràre
Verbo transitivo. Ridare la forma primitiva a un testo cifrato utilizzando una determinata chiave.
Scoprire il significato di una scrittura sconosciuta o difficilmente leggibile.
Rendere chiara una cosa oscura: decifrare un enigma.
Riuscire a capire.
C cifrare
S decodificare, decrittare, tradurre
C crittografare, mettere in cifra, mettere in codice
Figurato
S leggere, capire, interpretare, intuire
decifrazióne
Sostantivo femminile. Il decifrare.
decigrammo
Sostantivo maschile. Unità di misura equivalente alla decima parte del grammo.
decìlitro
Sostantivo. Unità di misura equivalente alla decima parte del litro.
dècima
Sostantivo femminile. Un tempo, tassa dovuta alla Chiesa e consistente in un decimo di reddito.
decimale
Aggettivo. Sistema decimale, sistema di misure che ha come unità principali il dieci e i suoi multipli
o sottomultipli.
Numero decimale, numero composto di una parte intera e, dopo una virgola, di una parte minore
dell'unità, espressa mediante cifre dette decimali.
decimare
Verbo transitivo (latino decimare) [io dècimo]. Uccidere per punizione un soldato ogni dieci.
Ridurre fortemente di numero specialmente facendo strage.
decimazióne
Sostantivo maschile. Il decimare.
decìmetro
Sostantivo maschile. Decima parte del metro. Righello diviso in centimetri e millimetri.
decimillìmetro
Sostantivo maschile. Decima parte del millimetro.
dècimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie ordinata viene dopo altri nove.
Sostantivo maschile. Ciascuna delle dieci parti uguali in cui può essere diviso un tutto.
decimoprimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie ordinata viene dopo dieci.
Sostantivo maschile L'undicesima parte di un tutto.
S undicèsimo, undecimo
dodicèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che segue l'undicesimo.
Sostantivo maschile. La dodicesima parte di un tutto.
decina o diecina
Sostantivo femminile. Gruppo di dieci unità. I primi nove multipli di dieci.
decisionale
Aggettivo. Che riguarda la decisione; che ha facoltà di decidere: potere decisionale.
decisióne
Sostantivo femminile (latino decisio -onis). Azione di decidere.
Deliberazione: le decisioni della direzione.
Risolutezza, energia: agire con decisione.
C indecisione
Ferma idea di attuare qualcosa
S deliberazione, determinazione, risoluzione
S determinazione, energia, fermezza, risolutezza
C esitazione, incertezza, indecisione, tentennamento
Esito di una controversia o simili
S deliberazione, giudizio, sentenza, verdetto, decreto, disposizione, provvedimento
Figurato
S conclusione, definizione
decisionismo
Sostantivo maschile. Tendenza a ridurre la discussione di un problema a decisioni operative o ad accentrare
su una persona decisioni che spetterebbero a un organo collegiale.
decision-making
Processo decisionale.
decisìvo
Aggettivo. Che stabilisce o determina in maniera definitiva.
S determinante, risolutivo, conclusivo, definitivo, finale, ultimo, cruciale
decìso
Aggettivo. Che è stato risolto, definito.
Che mostra energia: una persona decisa.
Aggettivo
C indeciso
S chiuso, concluso, definito, risolto
C aperto, in forse, sospeso
S determinato, fissato, stabilito
C indeterminato, vago
S decretato, deliberato, imperativo, perentorio, tassativo
Persona
S determinato, energico, forte, risoluto, volitivo
C debole, fragile, influenzabile, insicuro, remissivo
S fermo, saldo, sicuro
C dubbioso, esitante, incerto, indeciso, tentennante
S ferreo, inamovibile
C malleabile
S caparbio, cocciuto, irragionevole, ostinato, testardo
C ragionevole, sensato
decisaménte
Avverbio In maniera risoluta.
Senza dubbio: è decisamente noioso.
declamàre
Verbo transitivo (latino declamare). Leggere, parlare ad alta voce con tono eloquente, enfatico.
S interpretare, recitare, dire, leggere, parlare
declamatòrio
Aggettivo. Che riguarda la declamazione. Enfatico, retorico.
S enfatico, ieratico, oratorio, retorico, roboante, solenne
C dimesso, pacato, piano, tranquillo
declamazióne
Sostantivo femminile. Il declamare; discorso enfatico.
declaratòria
Sostantivo femminile. Diritto. Dichiarazione dell'esistenza di un fatto giuridico.
declassaménto
Sostantivo maschile. Il declassare.
declassare
Verbo transitivo (francese déclasser). Far passare da una categoria superiore a una inferiore.
Figurato. Far perdere di prestigio o di dignità.
declinàbile
Aggettivo. Linguistica. Che può essere declinato.
declinàre
Verbo intransitivo (latino declinare) [ausiliare avere]. Dirigersi verso il basso.
Svanire a poco a poco.
Verbo transitivo. Rifiutare: declinare un invito.
Dichiarare: declinare le proprie generalità.
Linguistica. Fare assumere a un nome, a un pronome, ecc. varie desinenze a seconda della funzione
che tale parola ha nella frase.
Verbo transitivo.
S dire di no, respingere, ricusare, rifiutare, rinunciare
C accettare, dire di sì
Verbo intransitivo.
S digradare, discendere, abbassarsi, calare, scendere
C arrampicarsi, ascendere, inerpicarsi, salire
S decadere, deteriorarsi, languire, peggiorare, impallidire, invecchiare, sfiorire
finire, morire, spegnersi, svanire, tramontare
Sole
S calare, tramontare
C alzarsi, sorgere, spuntare
declinazióne
Sostantivo femminile. Il declinare.
Astronomia. L'arco di cerchio fra un astro e l'equatore terrestre misurato sul meridiano celeste
passante per l'astro.
Linguistica. L'insieme delle forme che possono prendere i nomi, i pronomi, gli aggettivi a seconda
del genere, del numero, del caso.
declìno
Sostantivo maschile. Il declinare.
Figurato: decadenza.
S calo, discesa, ribasso, riduzione
C aumento, incremento, salita
Figurato
S decadenza, discesa, tramonto
C affermazione, ascesa
declìvio
Sostantivo maschile (da declive). Lieve pendenza: terreno in declivio.
Terreno che piega gradualmente verso il basso.
S china, discesa, pendenza, pendio
C piano, pianura
decoder
Decodificatore.
decoding
Decodificazione.
decodificare
Verbo transitivo [io decodìfico]. Decifrare uno scritto in codice.
Nell'elaborazione dei dati, trasformare i dati codificati in un certo sistema in quelli
di un altro sistema.
decodificazione
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del decodificare.
decollàre
Verbo intransitivo (francese décoller) [io decòllo; ausiliare avere]. Di un aereo e simili, staccarsi
da terra.
Partire con un aereo.
S alzarsi, prendere il volo, sollevarsi, staccarsi
C atterrare, prendere terra, abbassarsi, planare, scendere
Figurato
S affermarsi, avere successo, riuscire, sfondare
C fallire
decollazióne
Sostantivo femminile. Decapitazione.
décolleté
[decolté] Sostantivo maschile (parola francese). Scollatura di abiti femminili.
Per estensione, parte lasciata scoperta dalla scollatura.
decòllo
Sostantivo maschile Lo staccarsi di un aereo da terra. Partenza in aereo.
decolonizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Liberare un paese dalle condizioni di colonia.
decolonizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Azione del decolonizzare.
decolorante
Sostantivo maschile. Sostanza che ha la proprietà di decolorare.
decoloràre
Verbo transitivo [io decolóro]. Rendere più chiaro o togliere il colore di un oggetto mediante particolari
sostanze: decolorarsi i capelli.
C colorare
S sbiancare, scolorire
C colorare, colorire, tingere
decolorazióne
Sostantivo femminile. Il decolorare.
decompórre
Verbo transitivo (latino decomponere). Scindere un corpo nei suoi elementi costitutivi.
Far marcire.
Matematica. Scomporre.
decompórsi
Verbo riflessivo.
S alterarsi, andare a male, corrompersi, imputridire, marcire, putrefarsi
C conservarsi, durare, mantenersi
decompósto
Participio passato e aggettivo.
decomposizióne
Sostantivo femminile. Il decomporre, il decomporsi.
Figurato: il corrompersi; alterazione.
S corruzione, disfacimento, dissoluzione, imputridimento, putrefazione
C buona conservazione, buono stato
decompressióne
Sostantivo femminile. Diminuzione della pressione.
decongestionare
Verbo transitivo [io decongestióno]. Eliminare una congestione.
Ridurre l'ingombro di traffico su una via.
decontaminàre
Verbo transitivo [io decontàmino]. Liberare un luogo, un oggetto, ecc. di una contaminazione, specialmente
radioattiva.
C contaminare
S disinfettare, sterilizzare, depurare, disinquinare, bonificare, risanare
C infettare, inquinare
decontaminazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del decontaminare.
decoràre
Verbo transitivo (latino decorare) [io decòro]. Adornare, addobbare.
Dare una decorazione: decorare al valor militare.
S abbellire, adornare, arricchire, fregiare, guarnire, ingentilire, ornare
C impoverire, sguarnire, spogliare
S insignire, onorare
<- lista
decoràto
Participio passato di decorare, aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi ha ottenuto una decorazione: i decorati di guerra.
S abbellito, adornato, adorno, fregiato, guarnito, ornato
C disadorno, nudo, sguarnito, spoglio
decorativismo
Sostantivo maschile. Prevalenza di motivi puramente decorativi in un'opera d'arte o del pensiero.
decoratìvo
Aggettivo. Che serve a decorare: pitture decorative.
Appariscente, di bella presenza.
S esornativo, estetico, ornamentale
C funzionale, strutturale
S di apparenza, di facciata, di figura, esteriore
C autentico, effettivo, interiore, reale, vero
decoratóre
Sostantivo maschile e aggettivo [femminile -trice]. Chi o che decora.
Operaio che decora le pareti e i soffitti degli edifici.
S affrescatore, pittore, stuccatore
decorazióne
Sostantivo femminile. Il decorare. Ciò che serve a decorare: una decorazione a mosaico.
Insegna di una onorificenza o di un ordine cavalleresco.
S abbellimento, fregio, guarnizione, ornamento, fronzolo, orpello
Militare
S croce, fregio, medaglia, nastrino, onorificenza
decòro
Sostantivo maschile (latino decorum). Aspetto dignitoso, adeguato al grado sociale: persona priva di decoro.
Dignità esteriore.
Decorazione, abbellimento.
S dignità, prestigio, status
Senso delle convenienze
S contegno, correttezza, decenza, discrezione, educazione
decoróso
Aggettivo. Che è conforme al decoro: un vestito decoroso.
Eseguito con una certa cura ma senza creatività.
C indecoroso
S accettabile, decente, degno, dignitoso, onesto, onorevole
C disdicevole, indecente, indecoroso, indegno, sconveniente
decorrènza
Sostantivo femminile. Il decorrere.
Termine da cui qualcosa decorre: aumento di stipendio con decorrenza dal gennaio.
decórrere
Verbo intransitivo (latino decurrere) [ausiliare essere]. Di tempo, trascorrere.
Cominciare ad aver effetto: l'abbonamento decorre dal (o col) 1° gennaio.
decórso
Sostantivo maschile (participio passato di decorrere). Il trascorrere: il decorso della vita.
Svolgimento di una malattia.
S andamento, corso, evoluzione, sviluppo, svolgimento
decorticare
Verbo transitivo (latino decorticare) [io decòrtico]. Togliere la corteccia: decorticare un ramo.
decòtto
Sostantivo maschile. Bevanda medicinale, ottenuta per decozione.
decozióne
Sostantivo femminile (latino decoctio -onis). Il far bollire un'erba medicinale in acqua per estrarne
i principi attivi.
decreménto
Sostantivo maschile. Il decrescere.
C incremento
S abbassamento, calo, contrazione, diminuzione, flessione, regressione, regresso, riflusso,
ripiegamento
C accrescimento, aumento, crescita, incremento, progresso, sviluppo
S caduta, crollo, picchiata, crack
C balzo, esplosione, impennata, boom
decrepitézza
Sostantivo femminile. Estrema vecchiaia.
decrèpito
Aggettivo (latino decrepitus). Che è nell'estrema vecchiaia.
Che è in estrema decadenza.
S cadente, fatiscente, in disfacimento, in rovina, malandato, scalcinato, vecchio
C a posto, giovane, in forze, in gamba, in ordine, nuovo, recente, sano
decrescènte
Aggettivo (participio presente di decrescere). Che va dal maggiore al minore: ordine decrescente.
decréscere
Verbo transitivo (latino decrescere) [ausiliare essere]. Diminuire progressivamente.
C crescere
S abbassarsi, cadere, calare, contrarsi, declinare, diminuire, regredire, restringersi, ridursi,
scemare, scendere
C accrescersi, allargarsi, alzarsi, aumentare, crescere, dilatarsi, elevarsi, espandersi,
estendersi, ingrandirsi, proliferare, rinforzare, salire, svilupparsi
decretàre
Verbo transitivo [io decréto]. Ordinare, stabilire con un decreto: il governo decreta nuove tasse.
Dichiarare con autorità.
S deliberare, disporre, fissare, legiferare, stabilire, statuire
decréto
Sostantivo maschile. Diritto. (latino decretum). Decisione di un'autorità.
Per estensione, deliberazione, comando.
Atto normativo emanato dal potere esecutivo: decreto ministeriale.
Decreto-legge, provvedimento del governo non discusso dalle camere, avente però ugualmente
valore di legge.
S comandamento, delibera, disposizione, editto, legge, ordinanza, ordine
decrittàre
Verbo transitivo (dal greco kryptós, nascosto). Decodificare un testo scoprendone il procedimento di
cifratura.
S decifrare, decodificare, mettere in chiaro, tradurre
C cifrare, crittografare, mettere in codice
decrittazióne
Sostantivo femminile. Il decrittare.
decùbito
Sostantivo maschile (latino decubitus). Posizione di chi è coricato su un piano orizzontale.
Piaga da decubito, piaga che si forma quando si è costretti per lungo tempo a letto, in posizione
obbligata, nelle parti più a contatto col letto stesso.
de cuius
Sostantivo maschile. Forma abbreviata dell'espressione latina de cuius bonis agitur (colui dei cui beni si
tratta) usata per indicare la persona defunta della quale si apre la successione.
decuplicare
Verbo transitivo [io decùplico]. Moltiplicare per dieci.
dècuplo
Aggettivo (latino tardo decuplus). Che è dieci volte maggiore: una misura decupla.
Sostantivo maschile. Misura o quantità dieci volte maggiore.
decùria
Sostantivo femminile (latino decuria). Nell'antica Roma squadra di dieci soldati.
decurióne
Sostantivo maschile (latino decurio -onis). Nell'antica Roma, capo di una decuria.
Membro dell'assemblea di un municipio o di una colonia romana.
decurtàre
Verbo transitivo (latino decurtare). Ridurre di una parte: decurtare lo stipendio.
S abbreviare, accorciare, diminuire, falcidiare, ridurre, tagliare
C accrescere, allungare, aumentare
Denaro
S defalcare, detrarre, scontare, sottrarre
C aggiungere, aumentare, maggiorare, sommare
decurtazióne
Sostantivo femminile. Il decurtare.
dèdalo
Sostantivo maschile (per allusione al labirinto costruito da Dedalo). Groviglio di strade in cui è facile
smarrirsi.
Figurato: cosa aggrovigliata e oscura.
dèdica
Sostantivo femminile. II dedicare: la dedica di un altare.
Omaggio che un autore fa della propria opera a qualcuno mediante un'epigrafe stampata all'inizio
dell'opera stessa.
Scritta autografa che il donatore pone su un oggetto dato in regalo o su una copia
di un proprio libro.
dedicàre
Verbo transitivo (latino dedicare) [io dèdico]. Consacrare una chiesa, un altare a Dio, alla Madonna,
ai santi.
Intitolare un monumento, una via, ecc. a persone o avvenimenti degni di ricordo.
Indirizzare la propria opera a qualcuno mediante un'epigrafe, stampata o autografa, all'inizio
dell'opera stessa.
Riservare a un fine determinato: dedicare la vita agli altri.
Verbo riflessivo. Applicarsi completamente: dedicarsi allo studio.
Esercitare professionalmente.
S consacrare, offrire
Mettere a disposizione
S dare, offrire, riservare, rivolgere, sacrificare
Verbo riflessivo.
S consacrarsi, darsi, donarsi, offrirsi, votarsi, attendere, coltivare, esercitare, impegnarsi in
dedicatòrio
Aggettivo. Che serve a dedicare: formula dedicatoria.
dedicazióne
Sostantivo femminile. Il dedicare.
Consacrazione di un edificio al culto.
dèdito
Aggettivo (latino deditus, participio passato di dedere, consegnare). Che si applica intensamente a qualche
cosa: dedito agli studi.
Propenso, incline: dedito al bere.
S consacrato, dedicato, votato, appassionato di, cultore di, interessato, assorbito da,
impegnato in, occupato in, preso da
dedizióne
Sostantivo femminile. Il darsi interamente a una cosa.
Spirito di assoluta fedeltà e di sacrificio.
S affezione, amore, attaccamento, devozione, attenzione, premura, sollecitudine
C disaffezione, disamore, disinteressamento, distacco, menefreghismo
S impegno, zelo
C indolenza, negligenza, pigrizia
Morale
S abnegazione, altruismo, fedeltà, generosità, spirito di sacrificio
C egocentrismo, egoismo
deducìbile
Aggettivo
C indeducibile
S defalcabile, detraibile, sottraibile
C indeducibile, indefalcabile, indetraibile
dedùrre
Verbo transitivo (latino deducere, condurre via). Togliere da una somma ciò che è stato versato o pagato.
Ricavare come logica conseguenza.
S defalcare, detrarre, levare, sottrarre, togliere
C aggiungere, aumentare, maggiorare, sommare
S concludere, derivare, desumere, ricavare, trarre, capire, comprendere, arguire, immaginare,
intendere, pensare
deduttivo
Aggettivo. Che avviene per deduzione: ragionamento deduttivo.
deduzióne
Sostantivo femminile. Procedimento mentale mediante il quale da una verità generale se ne può ricavare una
particolare in essa implicita.
Ipotesi, congettura.
Detrazione: fare una deduzione da una somma.
S conclusione, desunzione, argomentazione
deep link
Collegamento in profondità, collegamento diretto.
défaillance
Mancamento, resa, cotta, crisi, debolezza.
defalcàre
Verbo transitivo (latino medievale defalcare, tagliare con la falce). Togliere una parte da un tutto.
S abbonare, detrarre, levare, scontare, tagliare, togliere, tirar giù
C aggiungere, aumentare, maggiorare, sommare, tirar su
defatigare
Verbo transitivo. Letterario. Stancare eccessivamente.
default
Predefinito, automatico.
defecàre
Verbo intransitivo [io defèco]. Andare di corpo.
Verbo transitivo. Sottoporre un mosto alla defecazione.
S andare di corpo, cacare, evacuare, liberarsi, scaricarsi, svuotare l'intestino, cagare,
fare la cacca, fare la pupù
defecazióne
Sostantivo femminile. Evacuazione delle materie fecali.
Depurazione dei mosti per liberarli dalla feccia.
defenestràre
Verbo transitivo (latino defenestrare) [io defenèstro]. Letterario. Gettare dalla finestra.
Figurato: estromettere qualcuno da una carica.
S allontanare, cacciare, deporre, destituire, epurare, licenziare, rimuovere, scacciare,
scalzare, spodestare
C acclamare, chiamare, insediare, insignire, nominare
defenestrazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del defenestrare: anche figurato.
defensina
Sostantivo femminile. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione
del virus HiV.
deferènte
Aggettivo (participio presente di deferire). Che mostra rispetto e ossequio per la superiorità altrui:
atteggiamento deferente.
S ossequiente, ossequioso, reverente, riguardoso, rispettoso
C arrogante, impertinente, impudente, insolente, irriguardoso, irrispettoso, irriverente,
sfacciato, tracotante
S adulatorio, servile, strisciante
C dignitoso, fiero, orgoglioso
deferente
Aggettivo (latino deferens -entis, participio presente di deferre, portar giù). Anatomia. Che porta al di fuori:
canale deferente (o deferente Sostantivo maschile), canale che porta lo sperma dall'epididimo all'uretra
posteriore.
deferènza
Sostantivo femminile. L'essere deferente.
deferiménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del deferire.
deferìre
Verbo transitivo (latino deferre) [io deferisco]. Rimettere al giudizio altrui.
Denunciare: deferire all'autorità giudiziaria.
S demandare, inviare, mandare, passare, rimandare, rinviare, sottoporre, denunciare
defezionare
Verbo intransitivo [io defezióno; ausiliare avere]. Abbandonare una causa; disertare.
defezióne
Sostantivo femminile (latino defectio -onis). L'abbandonare un partito, una causa.
S diserzione, fuga, tradimento, astensione
deficiènte
Aggettivo e sostantivo maschile (latino deficiens -entis). Insufficiente, incapace.
Che ha sviluppo psichico o intellettuale inferiore alla media.
Spregiativo: Stupido.
Aggettivo
S carente, insufficiente, lacunoso, mancante, privo, scarso, sprovvisto
C completo, corredato, dotato, provvisto, sufficiente
Persona
S cerebrolabile, idiota, mongoloide, ritardato, subnormale
C normale, sano
S credulone, cretino, imbecille, incauto, scemo, stupido, sventato
C acuto, intelligente, saggio, sensato, astuto, furbo
deficiènza
Sostantivo femminile L'essere deficiente.
S carenza, scarsità
C abbondanza, dovizia
S lacuna, mancanza
C completezza, sufficienza
Figurato
S idiozia, insensatezza, stupidità, sventatezza
C acume, intelligenza, saggezza, sensatezza
S credulità, dabbenaggine
C astuzia, furbizia
dèficit
Sostantivo maschile (voce latino, manca). Ciò che manca affinché le entrate siano pari alle uscite: in deficit,
detto di un bilancio e simili quando il passivo supera l'attivo.
Figurato. Insufficienza: deficit intellettuale.
deficitàrio
Aggettivo. Che è in deficit: bilancio deficitario.
Figurato: manchevole, insufficiente.
defilaménto
Sostantivo maschile. Militare. Ostacolo naturale o artificiale che sottrae una truppa, una postazione,
ecc. alla vista del nemico.
defilare
Verbo transitivo. Militare. Dislocare una truppa, una postazione, ecc. in modo da sottrarla alla vista
del nemico.
Verbo intransitivo pronominale. Nella locuzione defilarsi alla vista, nascondersi.
defilàrsi
Verbo riflessivo.
Figurato
S filarsela, imboscarsi, nascondersi, scantonare, sottrarsi a, sparire, svignarsela
défilé
Sostantivo maschile [defilé](parola francese). Sfilata di moda.
S passerella, sfilata
definìre
Verbo transitivo (latino definire) [io definisco]. Fissare con precisione: definire i confini di uno Stato.
Dare la definizione: definire un vocabolo.
Precisare: definire un piano.
Portare a compimento.
S battezzare, chiamare, denominare, designare, imporre un nome a, chiarire, descrivere,
determinare, precisare, specificare, spiegare, stabilire
Segnare con precisione
S designare, fissare, indicare, precisare, contraddistinguere, distinguere, identificare
Confine
S circoscrivere, delimitare, designare, limitare, stabilire
Mettere a punto
S completare, perfezionare, rifinire
Porre fine
S chiudere, concludere, decidere, dirimere, finire, risolvere
C lasciare aperto, lasciare in sospeso
definitìvo
Aggettivo. Che non si può discutere, né modificare: prove definitive della colpevolezza.
In definitiva, in conclusione.
C provvisorio
S conclusivo, decisivo, radicale, risolutivo
C momentaneo, passeggero, provvisorio, temporaneo, transitorio, pro tempore
S durevole, fisso, irrevocabile
C incerto, precario, revocabile
S estremo, finale, ultimo
definitivaménte
Avverbio.
definìto
Participio passato di definire e aggettivo. Chiaramente determinato.
C indefinito
S determinato, fissato, precisato, specificato, stabilito
C imprecisato, impreciso, nebuloso, vago
S preciso, specifico
C generico
S contraddistinto, identificabile, identificato, segnato
C anonimo, indistinguibile
S chiaro, deciso, distinto, netto
C confuso, indistinto, sfocato
S circoscritto, delimitato
C aperto, libero
S battezzato, chiamato, denominato, detto, soprannominato
Arrivato a conclusione.
S chiuso, concluso, deciso, finito, risolto
C aperto, pendente, sospeso
<- lista
definitòrio
Aggettivo. Che serve a definire: formula definitoria.
definizióne
Sostantivo femminile. Enunciazione della natura o delle qualità di una cosa.
Spiegazione particolareggiata di un significato: definizione di un vocabolo.
Conclusione: definizione di una lite.
Precisione, nettezza di un'immagine.
deflagràre
Verbo intransitivo (latino deflagrare) [ausiliare avere]. Di esplosivi, esplodere.
Figurato: manifestarsi con improvvisa violenza.
S esplodere, scoppiare
deflagrazióne
Sostantivo femminile. Esplosione, scoppio; anche figurato.
S botto, detonazione, esplosione, scoppio
deflazióne
Sostantivo femminile (da inflazione). Politica economica tendente a bloccare o a rallentare il rialzo dei prezzi.
deflazionìstico
Aggettivo. Inerente alla deflazione o che è atto a provocarla.
deflèttere
Verbo intransitivo (latino deflectere) [ausiliare avere]. Deviare.
Figurato. Recedere, rinunziare.
deflettóre
Sostantivo maschile. Parte mobile nel vetro del finestrino anteriore di una automobile, che serve a orientare
l'aria per la ventilazione.
defloràre
Verbo transitivo (latino deflorare) [io deflòro]. Togliere a una donna la verginità.
S sverginare, stuprare, violentare
defluìre
Verbo intransitivo (latino defluere) [io defluisco; ausiliare essere]. Scorrere verso il basso: acque che
defluiscono al mare.
Uscire in continuazione.
C rifluire
S colare, fluire, scendere, scorrere
C rifluire
Uscire in continuazione
S gocciolare, sgocciolare, sgorgare, stillare
deflùsso
Sostantivo maschile (latino tardo defluxus -us). Il defluire; anche figurato.
S flusso, scorrimento, versamento
defogliante
Aggettivo e sostantivo maschile. Sostanza chimica capace di provocare la caduta delle foglie, usata prevalentemente
per scopi bellici.
defogliazióne
Sostantivo femminile. Caduta delle foglie di una pianta.
Filloptosi.
deformàbile
Aggettivo. Che può essere deformato.
deformàre
Verbo transitivo (latino deformare) [io defórmo]. Alterare la forma.
Figurato. Corrompere.
Dare un significato, una versione diversa dal reale.
Verbo intransitivo pronominale. Perdere la propria forma.
S sciupare, sformare
Figurato
S alterare, distorcere, falsare, snaturare, travisare
deformazióne
Sostantivo femminile. Il deformare; anche figurato: deformazione mentale, predisposizione a vedere tutto in un
certo modo.
Deformità.
Deformazione professionale, figurato: modo distorto di valutare, in conseguenza di abitudini
acquisite nell'esercizio della propria professione.
defórme
Aggettivo (latino deformis). Alterato da imperfezioni fisiche.
S malfatto, malformato, mostruoso
Persona
S gobbo, sciancato, storpio
C dritto, normale, sano
deformità
Sostantivo femminile. L'essere deforme. Difetto fisico.
S deformazione, malformazione
defraudàre
Verbo transitivo (latino defraudare). Privare con inganno: defraudare una somma a qualcuno (o defraudare
qualcuno di una somma).
S derubare, portar via a, rubare a, sottrarre a, frodare, imbrogliare, raggirare, truffare
defùnto
Aggettivo e sostantivo maschile (latino defunctus). Morto: i parenti defunti.
Figurato. Completamente superato: teorie defunte.
C vivente
S deceduto, estinto, morto, perito, scomparso, trapassato
C in vita, vivente, vivo
degeneràre
Verbo intransitivo (latino degenerare) [io degènero; ausiliare avere o essere]. Perdere le buone qualità della
propria stirpe o ambiente.
Mutarsi in peggio: la discussione è degenerata in alterco.
S corrompersi, degradarsi, guastarsi, pervertirsi, tralignare, imbarbarire, peggiorare, regredire
degenerativo
Aggettivo. Della degenerazione: processo degenerativo.
degeneràto
Participio passato di degenerare, aggettivo e sostantivo maschile. Pervertito psichicamente o moralmente.
S degenere, snaturato
C normale
S alterato, degradato, guastato, scaduto
C conservato, indenne, integro, salvo, sano
S imbarbarito, peggiorato, regredito
Figurato
S bacato, corrotto, debosciato, depravato, marcio, pervertito, vizioso
C per bene, sano
degenerazióne
Sostantivo femminile. Il degenerare.
Mutamento in peggio: degenerazione dei costumi.
degènere
Aggettivo. Che degenera: figlio degenere.
S corrotto, degradato, pervertito, snaturato
C normale
degènte
Aggettivo e sostantivo maschile (latino degens -entis, participio presente di degere, trascorrere la vita). Che o chi giace
ammalato: degente in ospedale.
S ricoverato, ospedalizzato
C dimesso
S ammalato, infermo, malato, sofferente
C guarito, risanato, sano
degènza
Sostantivo femminile. L'essere degente; periodo di tempo in cui si è degenti.
S ospedalizzazione, ricovero, infermità, malattia
deglutìre
Verbo transitivo (latino tardo deglutire) [io deglutisco]. Inghiottire; anche assoluto.
S ingerire, inghiottire, ingoiare, ingurgitare, mandar giù
deglutizióne
Sostantivo femminile. Insieme dei movimenti mediante i quali gli alimenti passano dalla bocca allo stomaco.
degnare
Verbo transitivo (latino dignari) [io dégno]. Ritenere degno: non mi degnò di uno sguardo.
Verbo intransitivo pronominale. Accondiscendere.
degnazióne
Sostantivo femminile. Atteggiamento di ostentata compiacenza.
Discorso, azione benevola: da parte di una persona autorevole.
S altezzosità, condiscendenza, sufficienza
dégno
Aggettivo (latino dignus). Che merita di ottenere qualche cosa: azioni degne di lodi.
Che è adeguato o si addice a qualcuno.
Meritevole di stima: una degna persona.
Buono, eccellente: qualcosa di degno.
Degno di fede, di cui ci si può fidare.
C indegno
S meritevole, meritorio
C immeritevole, indegno
S adatto, adeguato, appropriato, confacente, conveniente
C inadatto, inadeguato, inappropriato
Meritevole di stima
S apprezzato, considerato, qualificato, quotato, rispettato, stimato
C deprezzato, disistimato, screditato, squalificato
S decoroso, onorevole, rispettabile, stimabile
C disdicevole, disonorevole, indecoroso, sconveniente, spregevole, vergognoso
abietto, iniquo, meschino, scellerato, schifoso, turpe
S onesto, retto
C disonesto
S autorevole, eccellente, egregio, insigne
C banale, insignificante, mediocre
degnaménte
Avverbio. In modo degno; con dignità.
degradàre
Verbo transitivo (latino degradare). Rimuovere da un grado o da una carica.
Figurato. Rendere abietto, avvilire.
Verbo riflessivo. Avvilirsi, rendersi abietto.
Figurato
S destituire, retrocedere
C decorare, promuovere
Verbo riflessivo
S abbassarsi, abbrutirsi, cadere in basso, cadere nel fango, corrompersi, disonorarsi, scadere,
sporcarsi
C assurgere a, elevarsi, innalzarsi
degradazióne
Sostantivo femminile. Il degradare, il degradarsi: degradazione morale.
degrado
Sostantivo maschile. Stato di disfacimento: degrado urbanistico, ecologico.
degustàre
Verbo transitivo (latino degustare). Assaggiare; assaporare.
S assaggiare, assaporare, centellinare, delibare, gustare, provare
degustazióne
Sostantivo femminile. Assaggio di vini o altro, specialmente con il fine di valutarne il sapore, la qualità, ecc.
deh
[dè] Esclamazione. Letterario. Introduce una preghiera, un desiderio.
deicida
Aggettivo e sostantivo maschile. Uccisore di Dio, di Gesù.
deiezióni
Sostantivo femminile (latino deiectio -onis ). Escrementi.
deificàre
Verbo transitivo [io deìfico]. Divinizzare.
Figurato: esaltare eccessivamente.
S divinizzare, beatificare, canonizzare, consacrare, glorificare, santificare
Figurato
S immortalare, mitizzare
deificazióne
Sostantivo femminile. Il deificare; anche figurato.
deìsmo
Sostantivo maschile. Teoria filosofica di coloro che ammettono l'esistenza di Dio ma rifiutano le religioni
rivelate.
deista
Aggettivo e sostantivo. Che o chi professa il deismo.
deità
Sostantivo femminile (latino tardo deitas -atis). Letterario. Divinità.
déjà-vu
Già visto.
delatóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi compie una delazione.
S confidente, informatore, sicofante, spia, spione, traditore
delazióne
Sostantivo femminile (latino delatio -onis). Denuncia segreta contro qualcuno per interessi spregevoli.
dèlega
Sostantivo femminile. Incarico di svolgere determinate attività per conto altrui: votare per delega.
delegàre
Verbo transitivo (latino delegare) [io dèlego]. Dare il potere di agire, di giudicare al proprio posto.
Trasmettere: delegare ad altri i propri poteri.
S eleggere, investire, affidare a, demandare, deputare, incaricare
delegàto
Aggettivo e sostantivo maschile. Colui al quale è stata affidata una delega.
C delegante
S commissario, deputato, incaricato, inviato, portavoce, rappresentante
C delegante, mandante
S commissario, deputato
delegazióne
Sostantivo femminile. Il delegare: delegazione di poteri.
Gruppo di delegati.
S collegio, comitato, commissione, deputazione, gruppo, rappresentanza
delete
(inglese). Cancellare, eliminare, rimuovi/rimuovere.
deletèrio
Aggettivo (greco deleterios). Che rovina la salute.
Figurato: che corrompe.
Aggettivo e Sostantivo maschile
S dannoso, esiziale, fatale, funesto, improvvido, letale, malaugurato, micidiale, mortale,
nocivo, pernicioso, rovinoso
C benefico, favorevole, giovevole, provvidenziale, utile, vantaggioso
delfino
Sostantivo maschile (francese dauphin). Titolo dell'erede al trono di Francia.
Successore designato o presunto di qualcuno.
delfino
Sostantivo maschile (greco delphís, delphînos). Mammifero marino dei cetacei, dal corpo fusiforme e dal muso
acuminato, capace di spiccare lunghi balzi fuori dall'acqua.
Stile di nuoto in cui le braccia escono completamente dall'acqua, mentre i piedi, uniti, battono
l'acqua.
delibare
Verbo transitivo (latino delibare). Letterario. Assaporare qualcosa.
delìbera
Sostantivo femminile. Deliberazione, dichiarazione: delibera del consiglio comunale.
S decisione, decreto, deliberazione, disposizione, disposto, ordinanza
<- lista
deliberàre
Verbo transitivo (latino deliberare) [io delìbero]. Decidere dopo esame.
Stabilire, detto di un'assemblea o di persone investite di cariche pubbliche.
S concludere, decidere, decretare, determinare, risolvere, stabilire, statuire
Impartire una disposizione
S disporre, imporre, ingiungere, ordinare
deliberativo
Aggettivo. Che ha per oggetto la deliberazione.
deliberàto
Aggettivo. Risoluto: deliberata volontà di resistere.
Fatto in modo palesemente volontario: un insulto deliberato.
S calcolato, cercato, fatto apposta, intenzionale, meditato, predisposto, premeditato,
preparato, studiato, volontario, voluto
C accidentale, casuale, involontario, preterintenzionale
deliberataménte
Avverbio.
deliberazióne
Sostantivo femminile. Decisione presa da un'assemblea o da persona responsabile: le deliberazioni del consiglio
comunale.
S decisione, determinazione, fermezza, risolutezza, risoluzione, calcolo, intenzione, premeditazione,
volontà, decisione, decreto, delibera, disposizione, disposto, ordinanza
delicatézza
Sostantivo femminile. Qualità di ciò che è delicato.
Tatto, riservatezza: indagare con delicatezza.
Gracile costituzione fisica.
C indelicatezza
Sensibilità d'animo
S discrezione, riservatezza, sensibilità, tatto
C indelicatezza, indiscrezione, invadenza
S garbo, gentilezza, grazia, squisitezza, fair play, savoir faire
C durezza, malagrazia, rudezza, sgarbatezza, villania
S buon gusto, finezza, raffinatezza
C grossolanità, rozzezza
Debole costituzione fisica
S cagionevolezza, debolezza, fragilità
C forza, resistenza, robustezza, salute, vigore
delicàto
Aggettivo (latino delicatus). Squisito, raffinato.
Difficile, imbarazzante: situazione delicata.
Tenue: colori delicati.
Che esige delle cure, fragile: salute delicata.
Che mostra cura, attenzione.
C indelicato
Pieno di delicatezza
S dolce, garbato, gentile, soave, tenero
C brusco, duro, rude, sbrigativo, sgarbato, villano
S discreto, pieno di tatto, riservato
C indelicato, indiscreto, invadente
S fine, raffinato
C grossolano, rozzo
S attento, premuroso, riguardoso, sensibile, sollecito
C insensibile, menefreghista
Di debole costituzione fisica
S cagionevole, fragile, gracile
C forte, gagliardo, resistente, robusto, sano, vigoroso
delicataménte
Avverbio.
delimitàre
Verbo transitivo (latino tardo delimitare) [io delìmito]. Fissare i limiti.
S circoscrivere, definire, demarcare, determinare, limitare, racchiudere, chiudere, cintare,
recintare
delimitazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del delimitare.
delineàre
Verbo transitivo (latino delineare) [io delìneo]. Tracciare il contorno di qualcosa: delineare un volto.
Esporre a grandi linee.
Verbo intransitivo pronominale. Profilarsi.
S abbozzare, disegnare, schizzare, tracciare, definire, descrivere, determinare
delineazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del delineare.
delinquènte
Sostantivo maschile (participio presente di delinquere). Chi ha commesso un delitto.
Persona malvagia.
Aggettivo e sostantivo maschile femminile
S assassino, bandito, canaglia, criminale, disgraziato, disonesto, farabutto, furfante,
gaglioffo, lestofante, malfattore, malvivente, mascalzone, bravaccio, bullo, teppista,
vandalo, colpevole, reo
delinquènza
Sostantivo femminile. Complesso delle violazioni delle leggi penali in un dato luogo o tempo.
Complesso di coloro che violano le leggi penali.
S criminalità, criminosità, disonestà, iniquità, reità
C onestà, rettitudine
L'insieme dei delinquenti
S criminalità, malavita, camorra, mafia
delìnquere
Verbo intransitivo (latino delinquere, venir meno a un dovere). Commettere un delitto: istigazione
a delinquere.
Associazione a delinquere, associazione di tre o più persone allo scopo di commettere delitti.
deliquescènza
Sostantivo femminile. Proprietà che hanno determinati solidi di bagnarsi assorbendo l'umidità atmosferica.
Figurato: languore.
delìquio
Sostantivo maschile (latino deliquium). Svenimento.
delirànte
participio presente di delirare e Aggettivo
S farneticante, vaneggiante
C in sé, lucido, sano, savio
S esaltato, smanioso
C calmo, controllato
Figurato
S assurdo, folle, pazzo, sconclusionato
C logico, lucido, ragionevole, sensato
deliràre
Verbo intransitivo (latino delirare, uscire dal solco) [ausiliare avere]. Avere il delirio.
Essere in preda a passione, entusiasmo irrefrenabili.
Perdere la ragione
S essere fuori di sé, farneticare, smaniare, sragionare, vaneggiare
C ragionare
Essere in preda a grande passione
S entusiasmarsi, esaltarsi, infatuarsi, infervorarsi, stravedere
delìrio
Sostantivo maschile (latino delirium). Disturbo mentale spesso accompagnato da agitazione che porta a convinzioni
assurde, irrazionali, resistenti a ogni critica.
Figurato. Esaltazione.
S farneticamento, vaneggiamento
C lucidità, sanità
S demenza, follia, frenesia, furia, furore, mania, pazzia
C autocontrollo, controllo
Passione incontenibile
S ebbrezza, entusiasmo, esaltazione, estasi, rapimento
delirium tremens
Sostantivo maschile (espressione latino delirio tremante). Delirio con agitazione e forte tremore, proprio
degli alcoolizzati.
delisting, effettuare il
Dequotare, squotare.
delìtto
Sostantivo maschile (latino delictum). Atto illecito che determina un evento dannoso o pericoloso per altri.
Nel linguaggio comune, omicidio: delitto perfetto, delitto compiuto senza lasciare alcuna
traccia.
S colpa, crimine, malefatta, misfatto, reato, scelleraggine, scellerataggine, scelleratezza,
assassinio, omicidio, uccisione
Figurato
S colpa, peccato, sacrilegio
delittuóso
Aggettivo. Che ha carattere di delitto.
S criminale, criminoso
C innocente
S colpevole, malvagio, scellerato, doloso, vandalico, peccaminoso, sacrilego
delìzia
Sostantivo femminile (latino deliciae -arum). Vivissimo piacere.
Chi o ciò che è fonte di piacere, di gioia.
S beatitudine, diletto, gaudio, gioia, godimento, piacere, voluttà
C amarezza, dispiacere, dolore, tristezza, fastidio, noia, tedio
Figurato
S amore, bellezza, incanto, meraviglia, splendore, favola, schianto
C bruttura, obbrobrio, orrore, porcheria, schifezza
deliziàre
Verbo transitivo. Procurare delizia, allietare.
Verbo riflessivo. Trarre godimento.
S dilettare, divertire, piacere
C addolorare, amareggiare, dispiacere, incupire, rattristare, annoiare, infastidire, tediare
Verbo riflessivo
S bearsi, dilettarsi, divertirsi, godere, ricrearsi
C addolorarsi, amareggiarsi, annoiarsi, dolersi, rattristarsi, tediarsi
S compiacersi, crogiolarsi
delizióso
Aggettivo. Estremamente piacevole.
S allettante, bello, gradevole, incantevole, piacevole
C brutto, repellente, repulsivo, ripugnante, sgradevole, fastidioso, noioso, tedioso
deliziosaménte
Avverbio.
dèlta
Sostantivo maschile (greco délta). Quarta lettera dell'alfabeto greco. Vedi in alfabeto
Zona d'accumulo di detriti alla foce di un fiume, di forma triangolare, nella quale il fiume
si scava diverse ramificazioni.
deltaplano
Sostantivo maschile (da delta [per la sua forma] e planare). Grande ala triangolare, tesa su una leggera armatura,
che, applicata al dorso di una persona, le permette di compiere lunghi voli planati, lanciandosi
da notevole altezza.
delucidare
Verbo transitivo (latino dilucidare) [io delùcido]. Spiegare, render chiaro.
delucidazióne
Sostantivo femminile. Chiarimento: chiedere delucidazioni.
S chiarificazione, chiarimento, illustrazione, spiegazione
delùdere
Verbo transitivo (latino deludere, prendersi gioco). Non corrispondere alle speranze.
Rendere vana una speranza: deludere l'aspettazione dei genitori.
S disilludere
C illudere
S ingannare, mancare a, scontentare, tradire, venir meno a
C far sperare, illudere, lusingare, promettere
delusióne
Sostantivo femminile. Azione di deludere.
Stato di disagio e amarezza proprio di una persona delusa: provare delusione.
Cosa che delude.
C illusione
S disillusione, disinganno
C conferma, soddisfazione
S sconforto, scontento
C contentezza, gaudio, gioia, tripudio
S frustrazione, scorno, smacco, musata, smusata
delùso
Aggettivo (participio passato di deludere). Amareggiato, contrariato per le speranze che si sono rivelate
vane.
C illuso
S inappagato, insoddisfatto, scontento
C appagato, esaudito, soddisfatto
S frustrato, scontento, pop. scornato
C compiaciuto, gongolante
S diffidente, disilluso, disincantato, disingannato, frustrato, scettico
C fidente, fiducioso, illuso
demagogìa
Sostantivo femminile (greco demagogía). Il servirsi di lusinghe, spesso irragionevoli, per attirarsi il favore
popolare assecondandone le passioni.
demagògico
Aggettivo. Che ha i caratteri della demagogia: argomenti demagogici.
demagògo
Sostantivo maschile (greco demagogós). Chi fa opera di demagogia.
demandàre
Verbo transitivo. Affidare.
C avocare
S deferire, mandare, rimettere, affidare, assegnare, commettere, delegare, deputare, designare,
incaricare, consegnare, trasferire
demaniale
Aggettivo. Del demanio: beni demaniali.
demànio
Sostantivo maschile (francese antico demaine, dominio). Complesso di beni di proprietà dello Stato o di enti
pubblici.
demarcazióne
Sostantivo femminile (spagnolo demarcación). Il tracciare i limiti di separazione.
Figurato. Ciò che separa, limita.
S confine, delimitazione, limite
demènte
Aggettivo e sostantivo maschile (latino demens -entis). Colpito da demenza. Stolido e insensato.
S alienato, folle, matto, mentecatto, pazzo
C sano
S delirante, dissennato
C lucido
demènza
Sostantivo femminile (latino dementia). Profonda turba mentale caratterizzata dalla perdita delle facoltà
intellettuali e morali.
Condotta insensata, irrazionale.
S alienazione, follia, insania, pazzia
C lucidità, sanità
demenziale
Aggettivo. Che riguarda la demenza.
Figurato. Caratterizzato da un'apparente e ironica mancanza di logica: un film demenziale.
demeritare
Verbo intransitivo [io demèrito; ausiliare avere]. Agire in modo da rendersi indegno di qualcosa.
demèrito
Sostantivo maschile. Condotta che può meritare il biasimo.
Voto di demerito, di biasimo.
C merito
S detrimento, disdoro, disonore, vergogna
C gloria, onore, vanto
demi-sec
Aggettivo (parola francese). Di bevande alcooliche, semisecco.
demistificare
Verbo transitivo [io demistìfico]. Svelare una mistificazione, una deformazione.
demistificazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del demistificare.
demitizzare
[ ZZ ] e derivati, vedi smitizzare e derivati.
demiùrgico
Aggettivo. Di, da demiurgo, anche figurato: personalità demiurgica.
demiurgo
Sostantivo maschile (greco demiurgós) [plurale -ghi]. Nella filosofia platonica, divinità ordinatrice del mondo.
Letterario e figurato: creatore, plasmatore.
democraticità
Sostantivo femminile. L'essere democratico.
democràtico
Aggettivo. Della democrazia: governo democratico.
Per estensione, alla mano, affabile.
Sostantivo maschile Seguace della democrazia.
Aggettivo
C antidemocratico
S popolare
C autoritario, dittatoriale
S paritario, ugualitario
C assolutista, assolutistico, dispotico, reazionario, tirannico
democratizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Introdurre idee democratiche.
Mettere alla portata di tutti: democratizzare l'insegnamento.
democrazìa
Sostantivo femminile (greco demokratía, da dêmos, popolo, e krátos, autorità). Forma di governo nella quale la
sovranità è del popolo che la esercita per mezzo dei suoi rappresentanti liberamente eletti.
Per estensione, paese, nazione che si regge democraticamente: le democrazie europee.
Figurato: rispetto della volontà altrui.
Democrazia popolare, forma di governo delle repubbliche popolari, di ispirazione socialista,
sorte dopo la seconda guerra mondiale.
S governo popolare, sovranità popolare
C monarchia, assolutismo, dittatura, tirannia
Figurato
S libertà, uguaglianza
C dispotismo, prepotenza, prevaricazione, sopraffazione, strapotere, tirannia, tirannide
democristiano
Aggettivo e sostantivo maschile. Del partito della Democrazia cristiana.
démodé
Fuori moda, obsoleto.
demografìa
Sostantivo femminile (dal greco dêmos, popolazione, e gráphein, scrivere). Studio delle variazioni numeriche
e dello stato della popolazione umana.
demogràfico
Aggettivo. Che riguarda la demografia.
Che riguarda l'incremento o la diminuzione della popolazione.
demolìre
Verbo transitivo (latino demolire) [io demolisco]. Abbattere pezzo per pezzo una costruzione: demolire
una casa.
Per estensione, fare a pezzi.
Figurato. Dimostrare l'infondatezza, gli errori di qualcosa: demolire una teoria.
Annientare annullandone l'influenza: demolire un avversario.
C costruire
S abbattere, atterrare, buttar giù, diroccare, radere al suolo, smantellare
C costruire, edificare, erigere, fabbricare, innalzare
Figurato
S annientare, distruggere, mandare in fumo, mandare in rovina, polverizzare, rovinare
screditare, squalificare, sputtanare, calunniare, diffamare
<- lista
demolitóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi demolisce; specialmente autoveicoli fuori uso.
Anche figurato: critica demolitrice.
demolizióne
Sostantivo femminile Il demolire: casa destinata alla demolizione.
Figurato: distruzione.
demologìa
Sostantivo femminile. Sinonimo di folclore.
dèmone
Sostantivo maschile (greco daímon -onos). Nell'antica Grecia, nume tutelare di un individuo, di una città.
Spirito benigno o maligno intermedio fra l'uomo e la divinità.
Potenza che ispira la coscienza.
Figurato. Vizio, passione smodata: il demone dell'invidia.
Letterario. Demonio.
C angelo
S demonio, diavolo, demonietto, elfo, folletto, genio, spiritello
Figurato
S estro, ispirazione, vena, capacità, dote, facoltà, genio, talento, mania, passione,
assillo, fissazione, incubo, ossessione, persecuzione, tormento, bisogno, impellenza, impulso,
spinta, urgenza
demonìaco
Aggettivo. Del demonio: arti demoniache.
Figurato. Spaventevole: volto demoniaco.
Per estensione, profondamente malvagio.
Sostantivo maschile. Invasato.
Aggettivo
C angelico
S diabolico, infernale, satanico
C angelico, celestiale, paradisiaco
demònio
Sostantivo maschile (greco daimónion). Nel cristianesimo, ciascuno degli angeli ribelli a Dio e divenuti spiriti
apportatori di male, tesi a indurre gli uomini al peccato.
Satana.
Persona malvagia.
Fanciullo turbolento.
Persona abilissima: nel suo mestiere è un demonio.
C angelo
S demone, diavolo, angelo delle tenebre, arcidiavolo, belzebù, lucifero, maligno, nemico, satana,
spirito del male, tentatore
demonizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo (da demonio). Trasformare in demonio, rendere demoniaco.
Accentrare su qualcosa o qualcuno le cause di un fatto biasimevole sulla base di preconcetti
o senza prove di una sua reale colpevolezza.
demoralizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo (francese démoraliser). Scoraggiare.
Verbo riflessivo. Scoraggiarsi.
S abbattere, avvilire, deprimere, prostrare, sconfortare, scoraggiare, scorare, sfiduciare,
buttar giù, mettere a terra, stendere
C confortare, incoraggiare, rasserenare, rianimare, ridare animo, rincuorare, ringalluzzire,
risollevare, sollevare, stimolare, tirar su
Indicativo
Presente: demoralizzo, -zzi, -zza, -zziamo, -zzate, -zzano
Imperfetto: demoralizzavo, -zzavi, -zzava, -zzavamo, -zzavate, -zzavano
Passato prossimo: ho demoralizzato, ...
Trapassato prossimo: avevo demoralizzato, ...
Passato remoto: demoralizzai, -zzasti, -zzò, -zzammo, -zzarono
Trapassato remoto: ebbi demoralizzato, ...
Futuro: demoralizzerò, -zzerai, -zzerà, -zzerete, -zzeranno
Futuro anteriore: avrò demoralizzato, ...
Congiuntivo
Presente: demoralizzi, -zzi, -zzi, -zziamo, -zziate, -zzino
Imperfetto: demoralizzassi, -zzassi, -zzasse, -zzassimo, -zzaste, -zzassero
Passato: abbia demoralizzato, ...
Trapassato: avessi demoralizzato, ...
Condizionale
Presente: demoralizzerei, ...
Passato: avrei demoralizzato, ...
Imperativo
Presente:
Infinito
Presente:
Passato:
Participio
Presente:
Passato:
Gerundio
Presente:
Passato:
demoralizzàto
Aggettivo.
S abbattuto, accasciato, avvilito, prostrato, triste, a terra, giù, giù di corda,
giù di tono, abbacchiato, depresso, sconfortato, scoraggiato, scorato, sfiduciato
C rasserenato, rianimato, rincuorato, ringalluzzito, risollevato, sollevato,
allegro, pimpante, su, su di giri
demoralizzazióne
Sostantivo femminile.
S abbattimento, accasciamento, annichilimento, avvilimento, depressione, prostrazione, sconforto,
scoraggiamento, scoramento, costernazione, sfiducia, smarrimento
demòrdere
Verbo intransitivo (dal francese demordre). Cedere, darsi per vinto (generalmente preceduto da negazione
per indicare resistenza): persona che non demorde.
demotivare
Verbo transitivo. Privare delle motivazioni e quindi della forza spirituale e intellettuale che inducono
a compiere un'azione.
Anche riflessivo.
demotivato
Participio passato e aggettivo.
danaro o denaro
Sostantivo maschile (latino denarius, moneta argentea). Soldi in genere.
Ricchezza.
Danaro sporco, quello che proviene da attività illecite.
S moneta, pecunia, quattrini, soldi, valsente, valuta, conquibus, grana,
averi, beni, capitale, gruzzolo, patrimonio, peculio, ricchezza
denari
Uno dei quattro semi delle carte da gioco italiane.
denaturare
Verbo transitivo. Sottoporre alla denaturazione.
denaturato
Participio passato e aggettivo.
denaturazióne
Sostantivo femminile. Operazione di aggiungere a certi prodotti sostanze che li rendano inutilizzabili per usi
diversi da quello voluto.
dendrita
Sostantivo maschile [dal greco arboreo] (plurale -i). Asceta cristiano che, nell’Oriente bizantino, trascorreva
parte della sua vita nella cavità di un grosso albero.
dendrite
Sostantivo femminile [dal greco arboreo]. Aggregato cristallino (detto anche cristallo dendritico) dall’aspetto
arborescente, che si forma nella massa fusa di un metallo in fase di lenta solidificazione quando
la crescita dei cristalli solidificati si effettua, oltre che in una direzione principale (che
corrisponde al tronco dell’albero), anche in altre direzioni secondarie (generalmente una o due),
formanti angoli ben definiti con la prima.
dendrite
Sostantivo maschile. In citologia, prolungamento cellulare del neurone, che costituisce la via di trasmissione
dell’impulso nervoso verso il corpo cellulare.
dendrìtico
Aggettivo [derivazione del greco «di albero, arboreo»] (plurale maschile -ci). Che ha aspetto d’albero, che presenta
arborizzazioni, ramificato: cristallo dendritico; forma, struttura dendritica.
È anche appellativo di marmi che presentano disegni simili ad alberetti, con venature ramificate.
dendrìtico
Aggettivo [derivazione di dendrite] (plurale maschile -ci). In istologia, relativo al dendrite del neurone:
prolungamento ddendritico; arborizzazione dendritica.
adendrìtico
Aggettivo. In citologia, di cellula, generalmente nervosa, che ha scarse arborizzazioni o che
ne è completamente priva.
dèndro-
[dal greco albero]. Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica italiana
e latina, nelle quali significa «albero» o «aspetto arborescente».
È usato anche come secondo elemento di nomi della botanica, sia derivati dal greco, come
rododendro, sia formati modernamente (cui corrisponde un latino scientifico -dendrum o -dendron),
come condrodendro, lepidodendro, ecc.
denegare
Verbo transitivo [dal latino denegare, composto di de- e dire di no].
Negare, ricusare: non potete denegare questa cosa.
denegaziòne
Sostantivo femminile. Rifiuto di riconoscere per vero.
denegata
Mancata.
denigràre
Verbo transitivo (latino denigrare). Diffamare, screditare: denigrare qualcuno.
S calunniare, diffamare, infamare, infangare, screditare, squalificare
C decantare, elogiare, esaltare, incensare, lodare
denigratóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi denigra.
S calunniatore, detrattore, diffamatore
C apologeta, estimatore, sostenitore
denigratòrio
Aggettivo. Che intende denigrare: lettera denigratoria.
S calunnioso, detrattorio, diffamante, diffamatorio, infamante, squalificante
C adulatorio, apologetico, incensatore, laudativo
denigrazióne
Sostantivo femminile. Il denigrare.
denim
Tessuto di cotone resistente usato per tute e altro. JeanSostantivo
denominàre
Verbo transitivo [io denòmino]. Dare un nome per distinguere.
Verbo riflessivo. Avere per nome.
S battezzare, chiamare, definire, soprannominare
denominatóre
Sostantivo maschile. Matematica. Termine di una frazione, posto sotto il segno di frazione, che indica in quante parti
l'unità è stata divisa.
Denominatore comune, uguale per più frazioni; anche figurato: base comune tra più cose.
denominazióne
Sostantivo femminile. Nome assunto o attribuito per distinguere una persona o una cosa da altri: denominazione
commerciale di un prodotto.
denotàre
Verbo transitivo (latino denotare) [io denòto]. Indicare, dare indizio di.
S accennare a, dimostrare, far vedere, indicare, mostrare, significare, denunciare, evidenziare,
indicare, rivelare, tradire
densìmetro
Sostantivo maschile. Strumento per la misurazione diretta della densità di un liquido.
densità
Sostantivo femminile. Qualità di ciò che è denso.
Densità della popolazione, il rapporto tra l'ammontare della popolazione e la superficie
del territorio.
dènso
Aggettivo (latino densus). Costituito da molte particelle ammassate e scarsamente fluide: nebbia densa.
Pesante, in relazione al proprio volume.
Folto.
Figurato. Costituito da molte persone strette assieme.
Di popolazione, che è più o meno numerosa rispetto al territorio.
Pieno: discorso denso di allusioni.
S concentrato, condensato, consistente, compatto, duro, fitto, folto, serrato, spesso, stretto,
unito
C diluito, diradato, rado, rarefatto, filante, fluido, liquido, scorrevole
densaménte
Avverbio: regione densamente popolata.
dentale
Aggettivo e sostantivo femminile. Linguistica. Di consonanti che si pronunciano appoggiando la punta della lingua contro
i denti, come la t e la d.
dentàrio
Aggettivo. Dei denti: carie dentaria.
dentato
Aggettivo. Che presenta una serie di intagli aguzzi simili a denti: ruota dentata; foglia dentata.
dentatura
Sostantivo femminile. L'insieme dei denti nella bocca di uomo o animale.
Tecnica. Complesso dei denti di una ruota dentata, di una sega, ecc.
dènte
Sostantivo maschile (latino dens, dentis). Organo duro e biancastro, conficcato sul bordo delle mascelle, usato
per la masticazione.
Elemento a forma di dente: i denti di un ingranaggio.
Cima montuosa limitata da versanti scoscesi.
Asperità di forma varia a spigolo tagliente: i denti della sega.
Denti di latte o caduchi, i denti della prima dentizione che vengono sostituiti da quelli
permanenti tra il settimo e il dodicesimo anno di età.
Denti del giudizio, vedi giudizio.
Battere i denti, per freddo, paura, febbre.
Digrignare i denti, per l'ira, per il dispetto.
Al dente, non eccessivamente cotto.
Avere il dente avvelenato, essere pieno di rancore.
Armato sino ai denti, di tutto punto.
Fra i denti, di parole dette in modo indistinto.
Parlare fuori dei denti, parlare con franchezza.
Mettere sotto i denti, mangiare.
dente di cane
Sostantivo maschile. Piccola pianta erbacea, con foglie lunghe e frastagliate che si consumano in insalata.
dentellare
Verbo transitivo [io dentèllo]. Ritagliare a dentelli un margine.
dentellato
Aggettivo (participio passato di dentellare). Munito di dentelli: lama dentellata.
dentellatura
Sostantivo femminile. Il dentellare. L'insieme dei dentelli.
Il complesso di dentelli che contorna il francobollo.
dentèllo
Sostantivo maschile. Piccola sporgenza o intaccatura sull'orlo di qualcosa.
dèntice
Sostantivo maschile (latino dentex -icis). Grosso pesce, con denti robusti e sporgenti e scaglie a riflessi
rosati, ricercato per la bontà delle sue carni.
dentièra
Sostantivo femminile. Protesi che sostituisce un'arcata dentaria, costituita da una serie di denti artificiali
montati su materiale plastico.
dentifricio
Aggettivo e sostantivo maschile (dal latino dens, dentis, dente, e fricare, fregare). Prodotto usato per la pulizia
dei denti.
dentina
Sostantivo femminile. Tessuto duro del dente che circonda la polpa ed è ricoperto dallo smalto.
dentìsta
Sostantivo maschile. Medico che esercita l'odontoiatria.
S odontoiatra, stomatologo, cavadenti
dentìstico
Aggettivo. Del dentista.
dentizióne
Sostantivo femminile. Comparsa dei denti nella cavità orale.
déntro
Avverbio (latino de intro). Nell'interno.
Preceduto da preposizione: una valigia con dentro di tutto.
Figurato. Nell'intimo, nell'animo: covare dentro.
In carcere: stare dentro.
Preposizione di luogo: dentro il baule.
Dentro a, dentro di, seguito da pronome personale, nell'intimità dell'animo: dentro di sé.
Darci dentro, impegnarsi: ci dà dentro.
O dentro o fuori!, per invitare qualcuno a risolversi di entrare o di uscire;
anche figurato: per invitare a decidersi.
C fuori
S addentro, all'interno, interiormente
C all'esterno, esteriormente, esternamente, fuori
S fra, in mezzo a, nel frammezzo, tra, profondamente
C superficialmente
denudàre
Verbo transitivo (latino denudare). Lasciare nudo.
Spogliare del rivestimento superficiale.
Figurato. Manifestare: denudare il proprio animo.
Verbo riflessivo. Togliersi tutti gli abiti.
S scoprire, spogliare, svestire
C coprire, ricoprire, vestire
Figurato
S esibire, esporre, lasciar vedere, mettere a nudo
denuncia o denunzia
Sostantivo femminile [plurale -ce ]. L'informare pubblici uffici di un reato commesso da altri, di una situazione
che si chiede venga modificata.
Il documento con cui si denuncia.
Dichiarazione richiesta dalla legge: denuncia dei redditi.
Annullamento, rottura: denuncia di un contratto.
S accusa, delazione, imputazione, querela, rapporto
denunciare o denunziare
Verbo transitivo (latino denuntiare). Portare a conoscenza di un fatto l'autorità competente:
denunciare un reato.
Annullare.
Segnalare all'opinione pubblica.
Rivelare: atteggiamento che denuncia imbarazzo.
S accusare, imputare, incriminare, querelare
Figurato
S denotare, evidenziare, indicare, mostrare, rivelare, tradire
denutrìto
Aggettivo. Che soffre di denutrizione.
S consunto, debilitato, deperito, macilento, magro, malnutrito, scheletrico, sottopeso
C ben nutrito, florido, grasso, pasciuto
denutrizióne
Sostantivo femminile. Alimentazione insufficiente.
deodorante
Aggettivo e sostantivo maschile (participio presente di deodorare). Che serve a togliere un cattivo odore.
Liquido, crema, ecc. con proprietà astringenti capaci di ridurre la sudorazione.
Aerosol usato per neutralizzare i cattivi odori in un ambiente.
deodorare
Verbo transitivo [io deodóro]. Liberare da odori spiacevoli.
deontologìa
Sostantivo femminile (dal greco déon -ontos, ciò che va fatto, e lógos, scienza). Scienza che tratta dei doveri
da compiere, in particolare, quelli relativi a una data professione: deontologia medica, insieme
delle regole che il medico è obbligato a osservare nei rapporti con i malati.
deontològico
Aggettivo. Relativo alla deontologia.
depauperaménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del depauperare.
depauperàre
Verbo transitivo (dal latino pauper, povero) [io depàupero]. Impoverire.
Figurato: cultura depauperata.
S immiserire, impoverire
C arricchire, impinguare, ingrassare
S dissanguare, rovinare, stremare
dépendance
[depãdãs] Sostantivo femminile (parola francese, dipendenza). Edificio adiacente a uno maggiore e che lo completa:
la dépendance dell'albergo.
depennàre
Verbo transitivo [io depénno]. Cancellare da uno scritto, da un elenco, con un tratto di penna.
S annullare, cancellare, cassare, obliterare, togliere, eliminare, espellere, radiare, sopprimere
deperìbile
Aggettivo. Che può deperire: merce deperibile.
C indeperibile
S degradabile, delicato, deteriorabile
deperiménto
Sostantivo maschile. Il deperire.
Di una sostanza alimentare, il processo di deterioramento.
S consunzione, debilitazione, dimagramento, esaurimento, indebolimento, denutrizione, malnutrizione
deperìre
Verbo intransitivo (latino deperire) [io deperisco; ausiliare essere]. Perdere forza, vigore.
Deteriorarsi.
S debilitarsi, dimagrire, esurirsi, indebolirsi, andar giù, consumarsi, decadere, patire, peggiorare,
scadere, venir meno
C rinforzarsi, rinvigorire, ristabilirsi
<- lista
depigmentazióne
Sostantivo femminile. Decolorazione patologica della pelle.
depilàre
Verbo transitivo. Togliere i peli: depilare le ascelle.
S radere, rasare
depilatòrio
Aggettivo e sostantivo maschile. Di prodotto per asportare i peli o determinarne la caduta.
depilazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del depilare.
depistaggio
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del depistare.
depistare
Verbo transitivo (dal francese depister). Sviare un'azione verso falsi indizi, confondendo la situazione
a proprio vantaggio: depistare le indagini.
dépliant
[depliãn] Sostantivo maschile (parola francese). Stampato pubblicitario, sovente illustrato, ripiegato in più
parti.
S opuscolo, pieghevole
deploràre
Verbo transitivo (latino deplorare) [io deplòro]. Manifestare dolore per.
Biasimare: deplorare un'azione.
S biasimare, condannare, deprecare, disapprovare, rimproverare, stigmatizzare
C approvare, compiacersi di, rallegrarsi di
deplorazióne
Sostantivo femminile. Biasimo, riprovazione.
S biasimo, condanna, rimprovero, riprovazione
C approvazione, plauso
S lagnanza, lamentazione, lamentela, dispiacere, rammarico, rimpianto, rincrescimento
C compiacimento, rallegramento
S amarezza, dispiacere, dolore
C contentezza, gioia, soddisfazione
deplorévole
Aggettivo. Degno di commiserazione. Degno di biasimo.
S biasimevole, condannabile, esecrabile, reprensibile, riprovevole, deprecabile, doloroso,
increscioso, spiacevole
C encomiabile, esemplare, lodevole
deponènte
Aggettivo e sostantivo maschile (latino deponens -entis). Linguistica. Si dice di verbi latini e greci di forma passiva
e significato attivo.
depórre
Verbo transitivo (latino deponere). Porre giù, posare.
Mettere in deposito, in un luogo sicuro; anche figurato.
Abbandonare: deporre l'ira.
Figurato. Destituire: deporre un sovrano.
Fare una deposizione davanti all'autorità giudiziaria; anche assoluto: deporre in tribunale.
Deporre le armi, cessare il combattimento.
Deporre l'abito (talare), lasciare il sacerdozio.
Deporre le uova, farle.
Mettere giù
S depositare, lasciare, posare
C prendere, raccogliere, sollevare, tirar su
Figurato
S abbandonare, lasciare, rinunciare a
Sollevare da un incarico
S allontanare, defenestrare, degradare, destituire, detronizzare, dimettere, esautorare, esonerare,
rimuovere, sospendere
Rendere testimonianza
S affermare, attestare, dichiarare, testificare, testimoniare
depósto
Participio passato e aggettivo.
deportàre
Verbo transitivo (latino deportare) [io depòrto]. Portare qualcuno in un luogo di prigionia al di fuori
del proprio Paese.
S confinare, relegare
C richiamare, rimpatriare
deportato
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi deve subire deportazione.
deportazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del deportare.
depositàre
Verbo transitivo [io deposito]. Consegnare con l'obbligo di restituzione al momento fissato, alla scadenza.
Consegnare all'autorità competente per evitare contestazioni: depositare il marchio di fabbrica.
Dare in garanzia: depositare una cauzione.
Deporre, lasciare.
Verbo intransitivo e pronominale. Di liquidi, lasciar cadere sul fondo ciò che tengono in sospensione.
S affidare, consegnare, lasciare
C prendere, riprendere, ritirare
Mettere giù
S deporre, lasciare, posare
C prendere, raccogliere, sollevare, tirar su
Verbo intransitivo. Ausiliare avere. Fare sedimento
S far fondo, posare, sedimentare
depositàrio
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi ha ricevuto in deposito un bene altrui.
Figurato. Che o chi custodisce qualcosa.
S consegnatario, custode, fiduciario, tesoriere, confidente
depositato
Aggettivo. Marchio depositato, marchio industriale coperto dal diritto di esclusiva per effetto della
registrazione.
depòsito
Sostantivo maschile (latino depositum). Il depositare.
L'oggetto, la somma depositata.
Luogo in cui si depositano o si custodiscono oggetti, merci: l'autobus rientra al deposito.
Sostanze in sospensione in un liquido, che si siano depositate sul fondo: il deposito del caffè.
In deposito, detto di ciò che temporaneamente viene lasciato a qualcuno con l'obbligo della
restituzione al momento fissato.
Deposito bancario, deposito di danaro presso una banca che acquista la proprietà della somma
con l'obbligo di restituirla a un dato termine.
S magazzino, silo
Denaro
S anticipo, arra, caparra, pegno, conto
Liquido
S fondiglio, fondo, sedimento, feccia, morchia
deposizióne
Sostantivo femminile. Il deporre. Rimozione da una carica con un atto rivoluzionario.
Dichiarazioni che l'imputato, il teste o la parte forniscono in un giudizio.
Deposizione (dalla croce), raffigurazione del momento in cui Gesù morto viene calato dalla croce.
depravare
Verbo transitivo (latino depravare). Pervertire.
depravàto
Aggettivo e sostantivo maschile.
S corrotto, debosciato, degenerato, dissoluto, guastato, incontinente, libertino, licenzioso,
lubrico, pervertito, scostumato, sregolato, traviato, vizioso
C ammodo, dabbene, onesto, retto, serio
depravazióne
Sostantivo femminile. Il depravare, corruzione.
S corruzione, degenerazione, deviazione, dissolutezza, incontinenza, intemperanza, pervertimento,
sregolatezza, traviamento, vizio
Sesso
S deviazione, lascivia, libertinaggio, libidine, lubricità, lussuria, perversione, vizio
C castità, continenza, innocenza, morigeratezza
deprecàbile
Aggettivo. Degno di biasimo. Che si vorrebbe tener lontano: una deprecabile ipotesi.
S biasimevole, condannabile, deplorevole, disgustoso, disonorevole, esecrabile, esecrando,
indecente, indecoroso, indegno, odioso, reprensibile, riprovevole, ripugnante, scellerato,
spregevole, vergognoso, vituperando, vituperevole
C ammirevole, degno, edificante, encomiabile, esemplare, lodevole, meritorio, mirabile, sublime
Non auspicabile
S deprecato, increscioso, indesiderabile, ingrato, paventato, sgradevole, sgradito, spiacevole,
temuto
C agognato, auspicabile, auspicato, desiderabile, desiderato, gradito, grato, sospirato
S doloroso, funesto, malaugurato, nefasto, triste
C fausto, felice, fortunato, lieto
deprecàre
Verbo transitivo (latino deprecari) [io deprèco]. Biasimare.
Letterario. Pregare affinché qualcosa non accada.
S vedi deplorare
deprecazióne
Sostantivo femminile. Azione del deprecare.
depredàre
Verbo transitivo (latino depraedari) [io deprèdo]. Derubare con la forza.
Saccheggiare: depredare una regione.
S derubare, rubare, devastare, mettere a sacco, predare, rapinare, razziare, saccheggiare,
spogliare
depressióne
Sostantivo femminile. Infossamento: una depressione del terreno.
Figurato. Grave riduzione dell'energia fisica o morale: depressione nervosa.
Economia. Fase dell'attività produttiva con sviluppo inferiore a quello considerato normale.
Fisica. Diminuzione di pressione.
Geografia. Terreno sotto il livello del mare.
S avvallamento, buca, buco, cavità, cavo, concavità, incavatura, incavo, infossamento,
infossatura, rientranza
C convessità, prominenza, protuberanza, rigonfiamento, rilievo, sporgenza, bugno, gnocco
Strada, terreno
S cunetta, fosso
C dosso, duna, rialzo, rilievo
Stato di malessere psichico
S abbattimento, accasciamento, annichilimento, avvilimento, demoralizzazione, prostrazione,
sconforto, scoraggiamento, scoramento, costernazione, sfiducia, smarrimento
Momento negativo
S congiuntura, crisi
C floridezza, prosperità, boom
depressivo
Aggettivo. Che deprime. Causato da depressione nervosa: stato depressivo.
deprèsso
Aggettivo (participio passato di deprimere). Affetto da depressione.
Aree o zone depresse, territori economicamente sottosviluppati.
S abbacchiato, abbattuto, accasciato, avvilito, demoralizzato, prostrato, sconfortato, scoraggiato,
scorato, sfiduciato, triste, a terra, giù, giù di corda, giù di tono
C rasserenato, rianimato, rincuorato, ringalluzzito, risollevato, sollevato
allegro, in forma, pimpante, su, su di giri
Area
S arretrato, sottosviluppato
C industrializzato, progredito
depressóre
Aggettivo e sostantivo maschile. Di muscolo avente la funzione di abbassare una delle parti a cui è fissato.
deprezzaménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del deprezzare.
deprezzàre
Verbo transitivo [io deprezzo]. Far calare di prezzo.
Figurato. Svalutare: deprezzare i risultati di un'azione.
Verbo riflessivo. Calare di prezzo.
Figurato: perdere di considerazione.
C apprezzare
S svalutare
C rivalutare, valorizzare
S denigrare, minimizzare, screditare, sminuire, svilire
C decantare, elogiare, esaltare, incensare
deprimènte
Aggettivo (participio presente di deprimere). Che deprime.
deprìmere
Verbo transitivo (latino deprimere). Abbassare.
Figurato. Indebolire, prostrare.
Abbattere psicologicamente.
S abbattere, avvilire, demoralizzare, prostrare, sconfortare, scoraggiare, scorare,
buttar giù, buttare a terra, mettere a terra, stendere
C confortare, incoraggiare, rasserenare, rianimare, ridare animo, rincuorare, ringalluzzire,
risollevare, sollevare, stimolare, tirar su
de profundis
Espressione latina, dal profondo, prime parole di un salmo penitenziale usato nelle preghiere
per i defunti.
Sostantivo maschile Il salmo stesso.
Cantare il de profundis, figurato: decretare la fine di qualcosa.
depuràre
Verbo transitivo (latino depurare). Rendere più puro: depurare l'aria, l'acqua.
Figurato. Purificare: depurare un ambiente.
S disinfettare, disinquinare, disintossicare, purgare, purificare
C ammorbare, appestare, infestare, infettare, inquinare, sporcare
S chiarificare, colare, decantare, far decantare, filtrare
depurativo
Aggettivo e sostantivo maschile. Medicina. Atto a depurare.
depuratóre
Aggettivo. Che serve alla depurazione: filtro depuratore.
Sostantivo maschile. Apparecchio che realizza la depurazione.
depurazióne
Sostantivo femminile. Eliminazione di tutto ciò che altera la purezza di una sostanza.
deputàre
Verbo transitivo (latino deputare, tagliare) [io dèputo]. Inviare in deputazione.
Incaricare ufficialmente.
S delegare, demandare, incaricare, designare, eleggere, investire
deputàto
Sostantivo maschile. Delegato. Membro della camera dei deputati.
S ambasciatore, delegato, eletto, incaricato, inviato, plenipotenziario, potenziario, preposto,
rappresentante
Rappresentante
S onorevole, parlamentare
deputazióne
Sostantivo femminile. Il deputare qualcuno per una particolare missione.
Le persone stesse che compiono tale incarico.
déraciné
[derasiné] Sostantivo maschile (parola francese sradicato). Chi non ha più legami col proprio paese d'origine
e il proprio ambiente sociale.
deragliaménto
Sostantivo maschile. Incidente ferroviario o tranviario per cui una o più ruote delle vetture escono dalle rotaie.
deragliare
Verbo intransitivo (francese dérailler, da rail, binario, rotaia) [ausiliare avere]. Uscire dalle rotaie, detto
delle ruote di un vagone e simili.
dérapage
[derapàz] Sostantivo maschile (parola francese) [anche italianizzata in derapata]. Nell'automobilismo, lo
slittamento di una ruota sul suolo.
Aeronautica. Virata eseguita con forte inclinazione.
derapare
Verbo intransitivo (francese déraper). Compiere un dérapage.
derattizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Distruzione dei topi presenti in un ambiente.
derby
Sostantivo maschile (parola inglese). Nell'ippica, corsa classica inglese di galoppo.
Competizione sportiva fra due squadre della stessa città.
deregulation
Deregolamentazione, semplificazione burocratica.
derelitto
Aggettivo (latino derelictus). Abbandonato.
Figurato. Triste, abbattuto.
S abbandonato, solo, trascurato
Figurato
S meschino, misero, povero, tapino
deretàno
Sostantivo maschile (dal latino de retro, dietro). Il sedere.
S chiappe, glutei, natiche, posteriore, sedere, culo
derìdere
Verbo transitivo (latino deridere). Prendere in giro.
S beffare, beffeggiare, burlare, burlarsi di, canzonare, dileggiare, farsi beffe di,
prendere in giro, prendersi gioco di, schernire
derisióne
Sostantivo femminile. Il derìdere.
S beffa, canzonatura, dileggio, ironia, irrisione, motteggio, sberleffo, scherno, spregio
deriva
Sostantivo femminile. Spostamento di un aereo o di una nave fuori della rotta stabilita.
Piano fisso verticale di coda di un aereo.
Piano fisso o rientrabile disposto sotto la chiglia per rendere più difficile lo spostamento
di una nave dalla sua rotta.
Andare alla deriva, di una nave senza guida, essere trasportata dalle correnti e dai venti.
Figurato: abbandonarsi senza reagire a una sorte avversa.
derivare
Verbo intransitivo. Di una nave o un aereo, spostarsi dalla rotta stabilita.
Pervenire a una conclusione partendo da elementi dati
S dedurre, desumere, far discendere, ricavare, trarre
derivare
Verbo intransitivo (latino derivare) [ausiliare essere]. Avere origine.
Verbo transitivo. Far provenire.
Avere origine
S conseguire, dipendere, discendere, emanare, essere prodotto, generarsi,
nascere, originare, procedere, provenire, risalire a, scaturire, sgorgare
derivata
Sostantivo femminile. Matematica. Limite al quale tende il rapporto tra l'incremento della funzione e il
corrispondente incremento della variabile indipendente.
derivato
Sostantivo maschile (participio passato di derivare). Composto ottenuto da un altro, mediante trasformazione chimica.
Linguistica. Parola che deriva da un'altra: globale è un derivato di globo.
derivatóre
Aggettivo e sostantivo maschile. Elettrologia. Apparecchiatura o dispositivo per stabilire un collegamento che si distacca
dal circuito principale.
derivazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del derivare.
Cosa che deriva da un'altra.
Collegamento elettrico effettuato mediante conduttori collegati a due punti di un circuito chiuso.
Tubazione di collegamento posta fra la tubazione principale di distribuzione e il contatore
dell'utente.
S discendenza, fonte, matrice, natura, origine, provenienza, radice, deviazione, diramazione, ramo,
etimo, etimologia
dèrma
Sostantivo maschile (greco dérma, pelle). Strato profondo della pelle.
dermatite
Sostantivo femminile. Infiammazione della pelle.
dermatologìa
Sostantivo femminile. Parte della medicina che studia le malattie della pelle.
dermatològico
Aggettivo. Relativo alla dermatologia.
dermatòlogo
Sostantivo maschile. Medico specialista in dermatologia.
dermatòsi
Sostantivo femminile. Malattia della pelle in generale.
dernier cri
Ultimo grido.
dèroga
Sostantivo femminile. Azione di derogare.
In deroga, facendo un'eccezione: in deroga alle norme generali.
S derogazione, eccezione
derogare
Verbo intransitivo (latino derogare) [io dèrogo; ausiliare avere]. Contravvenire parzialmente a una norma
senza violarne i principi generali: derogare alla o da una norma.
derrata
Sostantivo femminile (francese denrée). Prodotto destinato al consumo: derrate alimentari.
Prodotto agrario di uso alimentare: commercia in derrate.
S alimenti, forniture, provviste, vettovagliamento, vettovaglie, viveri
derubàre
Verbo transitivo. Togliere a qualcuno ciò che gli appartiene.
S portar via, rapinare, rubare, sgraffignare, sottrarre, fregare, frodare, imbrogliare, raggirare,
truffare
<- lista
derubricare
Verbo transitivo. Diritto. Mutare la qualifica di un reato da più grave a meno grave.
derubricazióne
Sostantivo femminile. Diritto. Il derubricare.
desaparecido
[-sìdo] Sostantivo maschile (parola spagnola). Oppositore politico scomparso senza lasciare traccia,
soprattutto nell'America del Sud.
désco
Sostantivo maschile (greco dískos) [plurale -chi]. Tavola su cui si mangia.
Diminutivo. Deschétto, il piccolo banco del calzolaio.
descrittivismo
Sostantivo maschile. Tendenza di uno scrittore o di un artista a insistere sulle descrizioni e sulle
identificazioni minute di particolari.
descrittivo
Aggettivo. Che descrive; che presenta descrizioni: parti descrittive di un romanzo.
Che descrive una serie di fatti senza fornirne un'interpretazione: grammatica descrittiva.
descrittóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi descrive.
descrìvere
Verbo transitivo (latino describere). Rappresentare con parole le particolarità di un luogo,
una persona, ecc.: descrivere un paesaggio.
Descrivere il dolore di una persona.
Tracciare: descrivere un cerchio.
S delineare, esporre, esprimere, figurare, illustrare, narrare, raccontare, rappresentare,
ritrarre, spiegare
Marcare con una linea
S disegnare, segnare, tracciare, circoscrivere, definire, limitare
descritto
Participio passato.
descrivìbile
Aggettivo. Che può essere descritto.
descrizióne
Sostantivo femminile. L'azione del descrivere.
Le parole con cui si descrive.
S esposizione, narrazione, racconto, spiegazione, rapporto, relazione,
illustrazione, raffigurazione, rappresentazione, carrellata, panorama, quadro
desensibilizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Diminuire o annullare la sensibilità.
desèrtico
Aggettivo. Che ha natura di deserto.
Proprio di un deserto: clima desertico.
desèrto
Aggettivo (latino desertus, abbandonato). Disabitato.
Di luogo in cui non si trova nessuno: la sala era deserta.
Che è lasciato in abbandono, incolto.
Andare deserto, si dice di una riunione e simili a cui gli interessati non si presentano.
Sostantivo maschile. Regione sabbiosa o pietrosa, caratterizzata da grande siccità, in cui la vita animale
e vegetale è quasi assente.
Regione dove la vita è stata resa impossibile da distruzioni belliche o altro.
Luogo poco frequentato, squallido.
Figurato. Grande solitudine, vuoto morale.
Aggettivo
S abbandonato, disabitato, spopolato
C abitato, popolato
S ermo, solitario
C animato, frequentato
S desolato, inospitale
C accogliente, ameno, ospitale, ridente
Locale
S vuoto
C affollato, gremito, pieno, rigurgitante, stipato
déshabillé
[desabié] Sostantivo maschile (parola francese). Elegante veste da camera femminile.
In déshabillé, semivestita o in vestaglia.
desiare
Verbo transitivo [io desìo]. Letterario. Desiderare.
desideràbile
Aggettivo. Che merita di essere desiderato.
C indesiderabile
S allettante, appetibile, attraente
C disgustoso, odioso, ripugnante
S gradevole, piacevole
C sgradevole, spiacevole
S agognato, auspicabile, auspicato, desiderato, sospirato
C deprecabile, deprecato, paventato, temuto
desideràre
Verbo transitivo (latino desiderare) [io desìdero]. Avvertire il desiderio di qualcosa: desiderava
di rivederlo presto.
Manifestare un desiderio, chiedere.
Chiamare, richiedere: ti desiderano al telefono.
Appetire sensualmente.
Lasciare a desiderare, essere difettoso, non corrispondere all'attesa.
Farsi desiderare, fare attendere la propria presenza.
S agognare, ambire a, anelare a, appetire, aspirare a, bramare, sognare, vagheggiare, volere
concupire
desiderata
Sostantivo maschile plurale (voce latino, cose desiderate). Cose che si desiderano.
desiderativo
Aggettivo e sostantivo maschile. Linguistica. Che serve ad esprimere l'idea di desiderio.
desiderato
Aggettivo (participio passato di desiderare). Che è oggetto di desiderio.
desidèrio
Sostantivo maschile (latino desiderium). Aspirazione al possesso di un bene o all'attuazione di qualcosa:
desiderio di bere.
La cosa che si vorrebbe possedere, attuare.
Pio desiderio, vana speranza.
S ambizione, avidità, brama, bramosia, cupidigia, cupidità, fame, frenesia, gola, sete, smania,
voglia, anelito, aspirazione, estro, sogno, capriccio, fantasia, ubbia, velleità, grillo, pallino,
ticchio
Sesso
S ardore, concupiscenza, eccitazione, lascivia, libidine, lussuria, fregola
desideróso
Aggettivo. Che prova desiderio.
S ansioso, assetato, avido, bramoso, cupido, desioso, famelico, goloso, ingordo, smanioso,
voglioso, vorace
C appagato, sazio, apatico, indifferente, svogliato
design
[disàin] o industrial design Sostantivo maschile (parola inglese). Progettazione, da parte di un artista,
di un oggetto destinato alla produzione in serie, e che deve avere, oltre a pregi estetici,
caratteri di funzionalità.
designàre
Verbo transitivo (latino designare). Indicare per lo svolgimento di un compito: designare un arbitro.
Stabilire.
Di un vocabolo, significare.
S additare, indicare, segnalare, chiamare, denominare,
delegare, demandare, deputare, investire, acclamare, eleggere, nominare, votare,
destinare, incaricare, assegnare, mandare, trasferire
designazióne
Sostantivo femminile. Il designare.
S chiamata, investitura, nomina, elezione, votazione, nome, soprannome, titolo
designer
[disainer] Sostantivo maschile (parola inglese). Specialista in design.
desinare
Verbo intransitivo [io désino; ausiliare avere]. Consumare il pasto del mezzogiorno.
Sostantivo maschile Il pasto stesso.
desinènza
Sostantivo femminile (dal latino desinere, finire). Parte finale di una parola che indica il genere e il numero
e, nei verbi, la persona e il modo.
desìo
Sostantivo maschile. Letterario. Desiderio.
desìstere
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Rinunciare a compiere, a continuare.
S abbandonare, abdicare, arrendersi, cedere, cessare, lasciar perdere, lasciare, smettere,
mollare, piantarla
C andare avanti, continuare, finire, insistere, non demordere, perseverare, persistere,
proseguire
desktop
Sostantivo. Scrivania; computer da tavolo o scrivania; computer fisso.
desktop computing
Microinformatica.
desktop publishing
Editoria individuale, editoria da scrivania; impaginazione elettronica.
desolare
Verbo transitivo (latino desolare) [io dèsolo]. Addolorare.
Di un luogo, devastare: desolare un paese.
Verbo riflessivo. Affliggersi.
desolante
Participio presente e aggettivo: che suscita un senso penoso di sconforto.
desolàto
Aggettivo (participio passato di desolare). Addolorato.
Di un luogo privo di vegetazione, abbandonato: regione desolata.
S addolorato, contrito, dispiaciuto, dolente, mortificato, pentito, rammaricato, rincresciuto,
spiacente
C compiaciuto, contento, rallegrato, soddisfatto
In preda allo sconforto
S accasciato, afflitto, rattristato, sconfortato, sconsolato, triste
C allegro, contento, lieto, pimpante
Privo di esseri viventi
S abbandonato, deserto, devastato, disabitato, spopolato
C abitato, animato, frequentato, popoloso
S arido, brullo, incolto, spoglio, trascurato
C fiorente, lussureggiante, rigoglioso, verde, verdeggiante
S inospitale, squallido, triste
C accogliente, allegro, ameno, ridente
desolazióne
Sostantivo femminile. Dolore estremo.
Abbandono, solitudine.
S accasciamento, afflizione, dolore, sconforto, scoramento, tristezza
C allegria, fiducia, ottimismo, serenità
S abbandono, devastazione, miseria, rovina, squallore
dèspota
Sostantivo maschile (greco despótes, padrone). Tiranno, sovrano assoluto; anche figurato.
S negriero, prepotente, prevaricatore, schiavista, assolutista, autocrate, dittatore, tiranno
desquamare
Verbo transitivo e intransitivo pronominale. Perdere squame.
desquamazióne
Sostantivo femminile. Il progressivo sollevarsi e staccarsi di lamelle dall'epidermide.
dessert
[desèr] Sostantivo maschile (parola francese). Le ultime portate di un pranzo (formaggio, frutta, dolci).
Vini da dessert, vini dolci o liquorosi.
dessous
[francese desù] Sotto, intimo femminile.
destabilizzare
Verbo transitivo. Rendere instabile un organismo, un ente e simili, privandolo di una sicura coesione:
destabilizzare il governo.
destàre
Verbo transitivo (latino volgare deexcitare) [io désto]. Svegliare.
Figurato. Far sorgere: destare curiosità.
Verbo intransitivo pronominale. Svegliarsi.
C addormentare
S risvegliare, svegliare
C addormentare, fare addormentare, insonnolire, intontire
S scuotere, sferzare, stimolare
C istupidire, ottenebrare, ottundere
S accendere, fomentare, indurre, provocare, suscitare
C sopire, spegnere
destinàre
Verbo transitivo (latino destinare). Stabilire in anticipo.
Determinare l'uso, le funzioni.
Rivolgere.
S decidere, stabilire
Affidare un incarico
S fare andare, inviare, mandare, trasferire, demandare, deputare, designare,
assegnare, attribuire, dare, mettere via per, serbare per, tenere per
Posta
S avviare, indirizzare, inviare, mandare, imbucare, impostare
destinatàrio
Sostantivo maschile. Persona a cui è indirizzata una lettera o altro.
destinazióne
Sostantivo femminile. Ciò a cui una cosa è destinata.
Meta di un viaggio: giungere a destinazione.
Sede cui è assegnato qualcuno.
S destino, fine, obiettivo, scopo, indirizzo, recapito, approdo, arrivo, meta
destìno
Sostantivo maschile. Potenza superiore e oscura che si ritiene regoli il corso degli avvenimenti.
Condizione assegnata ineluttabilmente a ciascun essere.
Ciò che riserba il futuro.
S cielo, dei, dio, fato, provvidenza, sorte, stelle, destinazione
destituìre
Verbo transitivo (latino destituire) [io destituisco]. Rimuovere da una carica; privare di un grado.
S deporre, dimettere, rimuovere, allontanare, cacciare, mandar via, defenestrare, licenziare,
detronizzare, silurare, spodestare, dispensare, esautorare, esonerare, sollevare
C affidare a, assegnare a, chiamare, delegare, deputare, designare, eleggere, incaricare,
insediare, insignire, nominare
destituito
Aggettivo (participio passato di destituire). Privo: notizie destituite di fondamento.
destituzióne
Sostantivo femminile. Azione del destituire. Rimozione dal grado.
S allontanamento, rimozione, esonero, licenziamento, cacciata, defenestrazione, deposizione,
detronizzazione
C assegnazione, chiamata, delega, designazione, elezione, incarico, insediamento, mandato, nomina
désto
Aggettivo (participio passato senza suffisso di destare). Che non dorme.
dèstra
Sostantivo femminile. La mano che si trova dal lato opposto a quello dove è il cuore.
Il lato che si trova dalla parte della mano destra.
Nelle assemblee parlamentari, parte che si trova alla destra del presidente e che comprende
tradizionalmente i rappresentanti dei partiti conservatori.
Insieme di coloro che sostengono idee conservatrici.
A destra, dal lato destro.
Di destra, conservatore, reazionario.
A destra e a sinistra, da una parte e dall'altra, ovunque.
Dare, cedere la destra, far camminare alla propria destra, in segno di cortesia.
C sinistra
S diritta, dritta
C manca, mancina, sinistra
Marina
S dritta, tribordo
C babordo, mancina, sinistra
destreggiarsi
Verbo intransitivo pronominale. [io mi destréggio]. Procedere abilmente evitando gli ostacoli.
destrézza
Sostantivo femminile. Agilità e abilità.
Giochi di destrezza, che richiedono particolare agilità di mano.
S agilità, celerità, lestezza, prontezza, scioltezza, snellezza, speditezza, sveltezza
C farraginosità, goffaggine, impaccio, lentezza, pesantezza
S abilità, accortezza, astuzia, avvedutezza, furberia, sagacia, sagacità
C dabbenaggine, inabilità, inaccortezza
S attitudine, dote, geniaccio, genio, istinto, numeri, talento
C inattitudine, incapacità, inettitudine, negazione
S ingegno, ingegnosità
destrièro o destrière
Sostantivo maschile (francese destrier). Antico. Cavallo da combattimento.
Cavallo da sella.
destrina
Sostantivo femminile (così denominata perché devia verso destra il piano di polarizzazione della luce).
Chimica. Sostanza amorfa, ricavata dall'amido o dalla fecola.
destrismo
Sostantivo maschile. Il propendere politicamente per la destra.
dèstro
Aggettivo (latino dexter -i). Di ciò che si trova dalla parte della mano destra.
Figurato: abile, astuto.
Sostantivo maschile. Occasione: cogliere il destro.
Nel pugilato colpo portato col pugno destro.
Aggettivo
C sinistro
Posto dalla parte destra
S dritto
C mancino, sinistro
Figurato
S abile, bravo, capace
C goffo, impacciato, incapace, inetto, maldestro
S pronto, rapido, sciolto, spedito, svelto, veloce
C lento, pesante, tardo
S abituato, avvezzo, consumato, esperto, pratico
C inesperto
Sostantivo maschile Situazione favorevole
S agio, condizione, modo, occasione, opportunità, possibilità, adito, pretesto, scusa
destraménte
Avverbio. Con destrezza.
destròrso
Aggettivo (dall'avverbio latino destrorsum, verso destra). Che tende a destra.
Che tende a essere conservatore, reazionario.
destròsio
Sostantivo maschile. Sinonimo di glucosio.
desuèto
Aggettivo (latino desuetus). Che non è più in uso: una parola desueta.
S abbandonato, dimenticato, dissueto, disusato, fuori moda, obsoleto
C abituale, attuale, comune, corrente, in auge, in uso, in voga, invalso, normale, ricorrente,
usato
desuetùdine
Sostantivo femminile. L'essere desueto.
C abitudine
S disabitudine, dissuetudine, disusanza, disuso
C attualità, uso
S abbandono, oblio
<- lista
desùmere
Verbo transitivo (latino desumere). Dedurre.
Ricavare.
S concludere, dedurre, derivare, ricavare, trarre, arguire, capire, immaginare, pensare
detective
[detèktiv] Sostantivo maschile (parola inglese, da to detect, scoprire). Poliziotto privato.
S investigatore, poliziotto, occhio, segugio
detenére
Verbo transitivo (latino detinere). Tenere in proprio possesso; anche figurato: detenere un primato.
Trattenere in prigione.
S avere, conservare, mantenere, occupare, possedere, tenere, trattenere
C abbandonare, cedere, lasciare, mollare, perdere
detentivo
Aggettivo. Relativo alla detenzione: pena detentiva.
detentóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi detiene.
detenùto
Aggettivo e sostantivo maschile (participio passato di detenere). Che o chi è trattenuto in carcere.
S carcerato, galeotto, prigioniero, recluso
detenzióne
Sostantivo femminile. Azione di detenere. Carcerazione.
detergènte
Aggettivo e sostantivo maschile. Che deterge.
Di preparazione cosmetica per togliere il trucco dal viso: crema detergente.
detèrgere
Verbo transitivo (latino detergere). Pulire asportando o asciugando: detergere il sudore.
S lavare, lucidare, pulire, ripulire, smacchiare, tergere
C insozzare, insudiciare, lordare, macchiare, sporcare
detèrso
Participio passato.
deterioràbile
Aggettivo. Che si può deteriorare.
C indeteriorabile
S delicato, deperibile
C indeperibile, indeteriorabile
deterioraménto
Sostantivo maschile. Azione ed effetto del deteriorare e del deteriorarsi.
S danneggiamento, danno, decadenza, decomposizione, degenerazione, degradamento, degrado, guasto,
rovina
C conservazione, mantenimento
deterioràre
Verbo transitivo [io deterióro]. Ridurre in cattivo stato; anche figurato: l'umido deteriora le merci.
Verbo intransitivo pronominale. Guastarsi.
S alterare, danneggiare, guastare, peggiorare, rovinare
C accomodare, aggiustare, migliorare, raccomodare, restaurare, riparare,
conservare, mantenere, difendere, preservare, proteggere, riparare, tutelare
Verbo riflessivo. Diventare peggiore
S alterarsi, decadere, declinare, degenerare, degradare, peggiorare, scadere, venir meno
C conservarsi, durare, mantenersi
deterióre
Aggettivo (latino deterior -oris). Di qualità meno buona: merce deteriore.
Figurato. Privo di autentici valori: atteggiamento deteriore.
determinàbile
Aggettivo.
C indeterminabile
S definibile, precisabile, quantificabile, stimabile, valutabile
C imprecisabile, indefinibile, indeterminabile, inquantificabile
S definito, determinato, esatto, precisato, preciso
C generico, indeterminato, vago
determinànte
Aggettivo (participio presente di determinare). Che determina, che decide.
C indeterminante
S conclusivo, decisivo, fattivo, risolutivo
C insignificante, irrilevante, trascurabile
determinàre
Verbo transitivo (latino determinare) [io detèrmino]. Precisare i limiti, i termini.
Fissare: determinare la data dell'incontro.
Indurre a una data scelta: le circostanze lo hanno determinato ad agire così.
Causare: la ferita determinò la sua morte.
S chiarire, precisare, specificare, definire, delineare, individuare, isolare,
dichiarare, enunciare, decretare, fissare, giudicare, stabilire,
concludere, decidere, deliberare, risolvere, circoscrivere, delimitare, demarcare,
cagionare, causare, dare adito a, indurre, portare a, produrre, provocare
determinativo
Aggettivo. Che determina.
Linguistica. Articoli determinativi, che indicano un oggetto o una persona ben definita:
il, lo, la, i, gli, le.
Aggettivi determinativi, che precisano il significato dei nomi.
determinàto
Aggettivo (participio passato di determinare). Stabilito con esattezza: peso determinato.
Deciso.
Ben distinto da altri.
C indeterminato
S definito, fissato, indicato, inequivocabile, preciso, stabilito
C generico, imprecisato, indefinito, indeterminato, vago
S deciso, fermo, risoluto, volitivo
C dubbioso, esitante, in forse, incerto, indeciso, insicuro, tentennante, titubante
determinazióne
Sostantivo femminile. Azione di determinare.
Volontà decisa: agire con determinazione.
Figurato
S decisione, fermezza, risolutezza, volontà
C esitazione, indecisione, titubanza
determinismo
Sostantivo maschile. Principio secondo il quale ogni evento ha una sua causa precisa e le medesime cause
producono gli stessi effetti.
deterrènte
Aggettivo (dal latino deterrere, distogliere spaventando). Che serve a scoraggiare, fermare.
Sostantivo maschile. Potere di offesa, tale da dissuadere l'avversario dal tentare una aggressione.
Aggettivo.
S frenante, scoraggiante
C incentivante, pungolante
Sostantivo maschile.
S freno, remora
C incentivo, pungolo, spinta
detersivo
Aggettivo. Adatto a detergere, a pulire.
Sostantivo maschile. Sostanza capace di sciogliere lo sporco.
detestàbile
Aggettivo. Che merita di essere detestato: discorso detestabile.
Per estensione, molto cattivo.
S abominevole, esecrabile, odioso, ripugnante
C ammirevole, apprezzabile, encomiabile, lodevole
S antipatico, sgradevole, spiacevole
C adorabile, amabile, piacevole, simpatico
detestàre
Verbo transitivo (latino detestari) [io detèsto]. Avere profonda avversione.
S aborrire, avere in antipatia, avere in odio, deprecare, esecrare, odiare, riprovare
C ammirare, apprezzare, stimare
S rifuggire da
C adorare, amare, prediligere
detonànte
Aggettivo e sostantivo maschile. Che produce una detonazione.
C antidetonante
S deflagrante, esplosivo
C antideflagrante, antidetonante, antiscoppio
detonàre
Verbo intransitivo (latino detonare) [detòna, ausiliare avere]. Esplodere.
S deflagrare, esplodere, scoppiare
detonatóre
Sostantivo maschile. Capsula o altro elemento esplodente usato per l'accensione della carica di proiettili
e simili.
detonazióne
Sostantivo femminile. Esplosione. Scoppio secco.
S botto, deflagrazione, esplosione, scoppio, colpo, sparo
detraìbile
Aggettivo.
C indetraibile
S deducibile, defalcabile
C indeducibile, indefalcabile, indetraibile
detràrre
Verbo transitivo (latino detrahere). Togliere una parte: detrarre le spese.
S calare, decurtare, defalcare, diminuire, levare, ridurre, sottrarre
C addizionare, aggiungere, aumentare, mettere, sommare
detratto
Participio passato.
detrattóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi diffama.
S denigratore
C ammiratore, apologeta, estimatore, sostenitore
S calunniatore, diffamatore
C difensore, paladino, sostenitore
detrazióne
Sostantivo femminile (latino detractio -onis). Azione ed effetto del detrarre.
S abbuono, decurtazione, deduzione, defalcazione, defalco, diminuzione, riduzione, sottrazione
C aumento, maggiorazione
detriménto
Sostantivo maschile (latino detrimentum). Danno.
A detrimento di, con pregiudizio di, a danno di.
S danno, discapito, nocumento, sfavore, svantaggio
C beneficio, vantaggio
S demerito, disdoro, disonore
C lode, merito, onore
detrìto
Sostantivo maschile (latino detritum). Frammento risultante dalla frantumazione di un materiale,
in particolare, delle rocce.
S macerie, ruderi, avanzo, residuo, resto, scoria
detronizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Privare del trono, del potere.
Figurato: togliere da una funzione, da una posizione preminente.
S cacciare, deporre, destituire, spodestare
C incoronare, porre sul trono
détta
Sostantivo femminile. Nella locuzione a detta di, a parere di: a detta di molti.
dettagliànte
Aggettivo e sostantivo. Che o chi vende al dettaglio.
S bottegaio, esercente, merciaio, negoziante, rivenditore
C grossista
dettagliàre
Verbo transitivo (francese détailler). Precisare in tutti i particolari.
S circostanziare, descrivere, particolareggiare, spiegare
C riassumere, schematizzare, sintetizzare, tratteggiare
dettagliàto
Aggettivo.
S circostanziato, minuzioso, particolareggiato, completo, perfezionato, preciso, rifinito
C abbozzato, d'insieme, generale, generico, globale, riassuntivo, schematico, sommario
dettagliataménte
Avverbio.
dettàglio
Sostantivo maschile (francese détail). Particolare minuto.
Circostanza accessoria: un dettaglio importante.
Di dettaglio, di secondaria importanza: questioni di dettaglio.
In dettaglio, nei dettagli, in tutti i particolari.
Commercio al dettaglio, vendita di merci in piccole quantità direttamente al consumatore.
S circostanza, elemento, parte
Aspetto marginale
S finezza, particolare, rifinitura, bagattella, minuzia, quisquilia, sciocchezza
C nocciolo, sostanza, succo
dettàme
Sostantivo maschile. Insegnamento, precetto.
S comando, direttiva, istruzioni, norma, ordine, precetto, prescrizione, regola, regolamento,
diktat, dettato, insegnamento, consiglio, suggerimento
dettàre
Verbo transitivo (latino dictare) [io détto]. Pronunciare lentamente, perché un altro possa via via
trascrivere ciò che si dice: dettare una lettera.
Figurato. Imporre la propria volontà: dettare le condizioni di resa.
Ispirare, suggerire.
S scandire, sillabare
Figurato
S comandare, imporre, ordinare, prescrivere
dettàto
Sostantivo maschile. Il dettare.
Esercizio scolastico che consiste nel far scrivere dall'alunno un testo che si detta.
Dettame, norma: il dettato della Costituzione.
S vedi dettame
dettatura
Sostantivo femminile. II dettare, scrivere sotto dettatura.
détto
Aggettivo (participio passato di dire). Soprannominato: Jean-Baptiste Poquelin detto Molière.
Nominato prima: i detti personaggi.
Sostantivo maschile. Il dire.
Sentenza, proverbio: un detto popolare.
Detto fatto, immediatamente.
Propriamente detto, nominato nella sua giusta maniera.
Così detto, vedi cosiddetto.
Aggettivo. Espresso con la voce
S affermato, comunicato, dichiarato, enunciato, espresso
C inespresso, sottaciuto, sottinteso, velato
Figurato
S indicato, nominato, noto come, ribattezzato, soprannominato
Nominato in precedenza
S citato, nominato, predetto, sopraccitato, sopraindicato, suddetto, sullodato, sunnominato
Sostantivo maschile.
S citazione, concetto, discorso, parola, passo, pensiero
adagio, arguzia, facezia, motto, sentenza, aforisma, proverbio
deturpàre
Verbo transitivo (latino deturpare). Deformare, rendere brutto.
S guastare, rovinare, sfigurare
C abbellire, migliorare
S imbrattare, insozzare, macchiare
deturpazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto di deturpare.
deumidificare
Verbo transitivo [deumidìfica]. Ridurre l'umidità.
deumidificatóre
Sostantivo maschile. Apparecchio per deumidificare l'aria.
deus ex machina
Espressione latino, dio [che scende] da una macchina, che, nel teatro antico, indicava l'intervento
risolutorio di una divinità, fatta scendere sulla scena per mezzo di una macchina teatrale.
Si usa per designare qualcuno il cui intervento sia determinante: è stato il deus ex machina
della situazione.
devastàre
Verbo transitivo (latino devastare). Rovinare in modo violento.
Figurato. Rendere pallido, consunto.
Figurato. Tormentare aspramente.
S distruggere, mettere a ferro e fuoco, mettere a soqquadro, razziare, saccheggiare,
far man bassa
devastatóre
Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi devasta: furia devastatrice.
devastazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del devastare.
S desolazione, distruzione, rovina, sterminio
deverbale
Aggettivo e sostantivo maschile. Di parola derivata da un verbo.
deviànte
Aggettivo (participio presente di deviare). Che si allontana dalla norma: comportamento deviante.
Sostantivo maschile. Chi non segue i comportamenti normali, tradizionali.
S anomalo, anormale, tralignante, fuorviante, sviante, mutante
deviàre
Verbo intransitivo (latino deviare) [io dèvio o devìo; ausiliare avere]. Allontanarsi dalla propria direzione.
Figurato: allontanarsi da un comportamento morale o codificato dalla tradizione.
Verbo transitivo. Volgere in altra direzione: deviare un fiume.
Figurato. Volgere ad altro argomento: deviare il discorso.
Verbo transitivo.
S dirottare, fuorviare, portar fuori, sviare
C guidare, incanalare, instradare, pilotare, portare
Verbo intransitivo.
S divergere, uscire, allontanarsi, discostarsi
C attenersi a, seguire
Figurato
S corrompersi, dannarsi, guastarsi, perdersi, pervertirsi, tralignare
Ragionamento
S divagare, perdere il filo, perdersi, andar per rane
Strada, veicolo
S allontanarsi, distaccarsi, girare, piegare, staccarsi, svoltare, uscire
deviazióne
Sostantivo femminile. Cambiamento di direzione.
Spostamento dalla posizione naturale: deviazione della colonna vertebrale.
Figurato. Variazione nella linea di condotta.
Anormalità: deviazione sessuale.
Cambiamento di direzione
S allontanamento, diversione, biforcazione, bivio, divisione, giro, svolta curva, digressione,
divagazione
Allontanamento
S degenerazione, depravazione, devianza, perversione
<- lista
deviazionista
Sostantivo maschile e femminile. Chi devia dai principi politici di un partito.
device
(inglese)[devais]. Apparecchio; dispositivo, periferica.
de visu
Locuzione latina (propriamente con la vista) che significa coi propri occhi.
devitalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Asportare il tessuto vitale (polpa) di un dente.
devitalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Il devitalizzare.
devolution
Decentramento, devoluzione; autonomia, federalismo.
devoluzióne
Sostantivo femminile. Trasferimento di un bene o di un diritto da una persona a un'altra per contratto
o per legge.
devòlvere
Verbo transitivo (latino devolvere). Trasferire ad altri un bene, un diritto.
Destinare a uno scopo.
S dare, donare, elargire, lasciare, offrire, regalare, trasmettere
devòto
Aggettivo (latino devotus). Dedito interamente alla religione e alle sue pratiche.
Improntato a devozione: un silenzio devoto.
Fedele e affettuosamente sollecito: servitore devoto.
Il superlativo devotissimo, abbreviato in deVerbomo, si prepone spesso alla firma, come formula
di cortesia, in una lettera.
Essere devoto a (o di), avere una particolare devozione per.
Sostantivo maschile chi è dedito alle pratiche religiose.
S consacrato, dedicato, votato, attaccato, fedele, fidato
Figurato
S ossequioso, rispettoso, sottomesso
Religione
S credente, osservante, pio, praticante, religioso
C agnostico, ateo, irreligioso, miscredente
devozióne
Sostantivo femminile. Particolare amore, rispetto per Dio; zelo per la religione.
Per estensione, attaccamento; profondo rispetto verso qualcuno: la devozione per il padre.
Dedizione a un ideale.
Plurale. Le pratiche della religione; preghiere.
dg
Simbolo del decigrammo.
DHCP
Dynamic Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione IP dinamica.
Automatizzatore indirizzi internet.
di
Preposizione (latino de). Introduce il complemento di specificazione: puzzo di bruciato; rumore
di passi.
Indica l'autore di un'opera: un quadro di Tiziano.
Determina la persona o cosa che abbia un particolare carattere.
Indica l'oggetto di un'azione: amor di patria; o anche il soggetto: l'arrivo del treno.
Introduce il complemento di
causa: morire di fame;
modo: mangiare di buon appetito;
mezzo: lavorare di scalpello;
argomento: discutere di politica;
limitazione: tardo di mente;
paragone: più bianco della neve;
colpa: accusare di furto;
privazione: derubare del portafoglio;
origine o provenienza: un amico di Milano;
proposizioni infinitive: mi dispiace di averti fatto aspettare.
Esprime
possesso: la casa del vicino;
appartenenza: la testata del letto;
provenienza: il rumore della strada;
parentela: i figli dello zio;
materia: un orologio d'oro;
qualità: un uomo di grande intelligenza;
denominazione: città di Roma;
scopo: guerra di difesa.
Forma il complemento partitivo: alcuni di voi
Segue il superlativo relativo: il più attento dei presenti.
Indica un numero o una quantità indeterminata: ho mangiato del pane.
Assume la funzione del plurale dell'articolo indeterminativo: ho comprato dei libri.
Forma locuzioni temporali: di giorno.
Forma preposizioni composte o locuzioni avverbiali: fuori di, prima di.
Invece di. Di sfuggita, di nascosto.
La preposizione di si fonde con l'articolo determinativo dando luogo alle preposizioni
articolate: del, dello, della, dei, degli, delle.
dì
Sostantivo maschile (latino dies). Giorno.
dia
Sostantivo femminile invariabile. Abbreviazione di diapositiva.
diabète
Sostantivo maschile (greco diabetes, da diabáinein, passare attraverso). Malattia del ricambio caratterizzata
dall'aumento di zucchero nel sangue e dalla sua comparsa nelle urine.
diabètico
Aggettivo. Relativo al diabete: coma diabetico.
Aggettivo e sostantivo maschile. Affetto da diabete.
diabòlico
Aggettivo (greco diabolikós). Di, da diavolo.
Per estensione, malvagio e astuto: intrigo diabolico.
Di eccezionale abilità: trovata diabolica.
C angelico
S demoniaco, infernale, satanico
C angelico, celestiale, paradisiaco
S crudele, malevolo, maligno, malvagio, perfido
C benevolo, buono, dolce, soave
Figurato
S astuto, furbo, sottile, eccezionale, geniale, incredibile, sorprendente
diabolicaménte
Avverbio.
diaccio
Aggettivo. Letterario. Freddo come il ghiaccio.
diaconato
Sostantivo maschile. Ufficio e ordine del diacono.
diàcono
Sostantivo maschile (greco diákonos, ministro). Nella Chiesa cattolica, ministro del culto che ha ricevuto l'ordine
sacro immediatamente inferiore al sacerdozio.
diacritico
[greco diakritikòs, separativo, distintivo]. Un segno aggiunto ad una lettera per modificarne
la pronuncia o per distinguere il significato di parole simili.
L'articolo e pronome la rispetto all'avverbio là: la pronuncia è la stessa.
Vedi in alfabeto
diacronìa
Termini linguistici considerati secondo la successione nel tempo.
Per estensione, evoluzione storica.
C sincronia
diacrònico
Propria della diacronia.
Linguistica. Considera le strutture e le parole nella loro evoluzione.
Sviluppo diacronico, cambiamento di una parola nel tempo.
Vedi in dizionario
dìade
Sostantivo femminile (greco dyás -ádos, dualità). Unità di due elementi che si integrano reciprocamente.
diadèma
Sostantivo maschile (greco diádema). Corona regale.
Simbolo della regalità.
Gioiello che adorna il capo delle signore.
diàfano
Aggettivo (greco diaphanes). Di corpo che lascia passare parzialmente la luce: l'alabastro è diafano.
Trasparente, limpido: aria diafana.
Pallido e fragile: volto diafano.
S pellucido, translucido, trasparente
C nebuloso, opaco, torbido
Figurato
S delicato, fine, gracile, sottile
C forte, robusto
S cereo, esangue, pallido, trasparente
C colorito, rubizzo, sano
diaforètico
Aggettivo e sostantivo maschile. Medicamento che favorisce la traspirazione.
diaframma
Sostantivo maschile (greco diáphragma, chiusura). Biologia. Muscolo largo che, nei mammiferi, separa il torace
dall'addome.
Per estensione, divisione, separazione; anche figurato: i diaframmi sociali.
Dispositivo che limita il diametro del fascio di raggi luminosi che entra nella camera
dell'apparecchio fotografico e della cinepresa.
diaframmare
Verbo transitivo. Regolare l'apertura del diaframma di un obiettivo.
diaframmàtico
Aggettivo. Relativo al diaframma.
diàgnosi
Sostantivo femminile (greco diágnosis, conoscenza). Definizione della natura di una malattia e sua classificazione
in base ai sintomi.
Figurato. L'analizzare e il definire sui dati ottenuti.
diagnòstica
Sostantivo femminile. Branca della medicina relativa alla formulazione della diagnosi.
diagnosticare
Verbo transitivo [io diagnòstico]. Effettuare la diagnosi di una malattia.
Figurato: analizzare un fenomeno.
diagnòstico
Aggettivo. Si dice dei caratteri mediante i quali si determina la natura di una malattia.
diagonale
Aggettivo (latino diagonalis). Di una retta trasversale che congiunge due punti opposti.
Che è disposto, che va in direzione trasversale: percorso diagonale.
In diagonale, obliquamente.
Sostantivo femminile. Segmento di retta che ha quali estremi i due vertici non consecutivi di un poligono
o di un poliedro.
diagonalménte
Avverbio.
diagramma
Sostantivo maschile (greco diágramma). Figura grafica, che rappresenta le variazioni di un fenomeno mediante una
linea che congiunge tutti i punti indicanti i diversi limiti di intensità o di quantità raggiunti
dal fenomeno in un dato periodo: diagramma della temperatura.
dialettale
Aggettivo. Proprio del dialetto.
dialèttica
Sostantivo femminile (greco dialektiké [téchne]). Arte del dialogo e della discussione.
Ragionamento che comporta diversità di punti di vista e mira a realizzare una sintesi.
Evoluzione all'interno delle cose, che procede per opposizioni e per superamento delle medesime.
Abilità nel parlare.
dialèttico
Aggettivo (greco dialektikós). Che si riferisce all'arte di discutere e di ragionare: procedimenti
dialettici.
Materialismo dialettico, vedi marxismo.
Sostantivo maschile. Persona particolarmente abile nella discussione.
dialettismo
Sostantivo maschile. Espressione propria di un dialetto.
dialètto
Sostantivo maschile (greco diálektos). Forma particolare che una lingua assume in una regione, e che si contrappone
alla lingua nazionale o letteraria.
S gergo, parlata, vernacolo, argot
C lingua
dialettologìa
Sostantivo femminile. Studio dei dialetti.
diàlisi
Sostantivo femminile (greco diálysis, dissoluzione). Metodo di depurazione del sangue nei casi di insufficienza renale,
consistente nel farlo passare attraverso membrane che ne trattengono le sostanze tossiche.
dializzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Sottoporre alla dialisi.
dialogàre
Verbo intransitivo [io diàlogo; ausiliare avere]. Scambiare parole con qualcuno e per estensione avere rapporti
non solo formali con qualcuno.
Verbo transitivo. Mettere in dialogo.
Verbo intransitivo
S chiacchierare, colloquiare, comunicare, conversare, discorrere, discutere, parlare
Elettronica
S collegarsi, comunicare
dialògico
Aggettivo. Proprio del dialogo: forma dialogica.
diàlogo
Sostantivo maschile (greco diálogos) [plurale -ghi]. Discorso alternato tra due o più persone.
Opera letteraria in forma di conversazione fra più personaggi.
Per estensione, scambio di idee.
La parte parlata di un filmaschile
S chiacchierata, colloquio, conversazione, scambio di idee, comprensione, comunicazione, confidenza
dialer
Programma per computer che crea una connessione a internet.
Compositore di numeri.
dial-in
Accesso, collegamento rete.
dial-up line
Canale, linea telefonica.
dial-up
Accesso commutato, accesso via telefono.
diamante
Sostantivo maschile (greco adámas -antos, indomabile). Carbonio puro allo stato cristallino, molto duro,
incolore e trasparente, usato come pietra preziosa.
Utensile per tagliare il vetro, costituito da una scheggia di diamante o da una rotella metallica
tagliente fissata a un manico.
Di diamante, figurato: di grande limpidezza, purezza o durezza: carattere di diamante.
Punta di diamante, figurato: la cosa o la persona che rappresenta l'elemento più avanzato
di un sistema.
Nozze di diamante, il sessantesimo anniversario del matrimonio.
diamantìfero
Aggettivo. Che contiene diamanti: sabbie diamantifere.
diamantino
Aggettivo. Letterario. Che ha la durezza o lo splendore del diamante.
diametrale
Aggettivo. Relativo al diametro.
diametralménte
Avverbio. Nel senso del diametro.
Figurato. Totalmente, completamente: concezioni diametralmente opposte.
diàmetro
Sostantivo maschile (greco diá, attraverso, e métron, misura). Segmento di retta che congiunge due punti
di una circonferenza o di una sfera, passando per il centro.
diàmine
Interiezione. (incrocio di diavolo e domine). Esclamazione di meraviglia, di irritazione.
diana
Sostantivo femminile (dal nome della stella visibile a oriente prima del sorgere del Sole).
Segnale di tromba che, all'alba, sveglia la truppa o l'equipaggio di una nave:
suonare, dare la diana, anche figurato: incitare all'azione.
dianzi
Avverbio. Poco fa.
diàpason
Sostantivo maschile (greco dià pasôn, attraverso tutte [le corde]). L'estensione dei suoni che una voce umana
o uno strumento possono dare, dal più grave al più acuto.
Strumento metallico a forma di U che messo in vibrazione dà il la, usato per accordare gli
strumenti.
Figurato. La massima intensità.
diapositiva
Sostantivo femminile. Immagine fotografica positiva su vetro o pellicola inserita in un supporto,
da guardare in trasparenza o per proiezione.
diarchìa
Sostantivo femminile (dal greco di, due, e árchein, comandare). Governo in cui l'autorità è esercitata da due
persone.
diària
Sostantivo femminile (latino diaria). Compenso giornaliero che si aggiunge alla normale retribuzione per incarichi
svolti fuori dal luogo di residenza.
diàrio
Sostantivo maschile (latino diarium, da dies, giorno). Quaderno e simili in cui si annotano giorno per giorno
avvenimenti e impressioni personali: diario di viaggio.
Diario scolastico, quaderno su cui gli scolari annotano i compiti e le lezioni assegnati.
diarrèa
Sostantivo femminile (dal greco diarrhêin, scorrere attraverso). Emissione frequente di feci liquide.
S dissenteria, cagarella, cagotto, sciolta
C costipazione, stipsi, stitichezza
antidiarròico
Aggettivo e sostantivo maschile. Medicinale che contrasta la diarrea.
diarròico
Aggettivo. Relativo alla diarrea.
diàspora
Sostantivo femminile (greco diasporá, da diaspéirein, disseminare). Dispersione di popoli costretti ad abbandonare
la propria terra, riferito in particolare, alle comunità ebraiche fuori dalla Palestina.
S dispersione, emigrazione
diaspro
Sostantivo maschile (latino medievale diasprum). Varietà di quarzo, con colorazioni a zone o a macchie, usata come
materiale da decorazione.
diàstole
Sostantivo femminile (greco diastole). Fase di dilatazione dei ventricoli cardiaci che si riempiono di sangue.
Contrario sistole.
diàtesi
Sostantivo femminile (greco diáthesis, disposizione). Tendenza costituzionale di una persona ad essere affetta
da determinate malattie.
diatrìba
[o diàtriba] Sostantivo femminile (greco diatribe). Discorso violento pieno di accuse e di rimproveri.
Dibattito molto vivace.
S alterco, battibecco, disputa, diverbio, discussione, questione
diavolerìa
Sostantivo femminile. Sortilegio, maleficio.
Azione od oggetto complicato, incomprensibile.
Figurato: trovata astuta e maliziosa.
Stranezza.
S malizia, perfidia, risorsa, trovata, pop. pensata, artificio, stratagemma, trucco
inghippo, intrigo, macchinazione, montatura, trappola, fattura, incantesimo, sortilegio, stregoneria
Figurato
S aggeggio, arnese, coso, marchingegno, robo, affare
diàvolo
Sostantivo maschile (latino ecclesiastico diabolus, dal greco diábolos, calunniatore). Spirito del male, demonio.
Persona malvagia o turbolenta.
Come esclamazione di meraviglia, di disappunto: Diavolo! Che combini?
Come rafforzativo: dove diavolo si è ficcato?
Buon diavolo, persona di modi burberi, ma in fondo bonacciona.
Povero diavolo, persona in cattive condizioni economiche, o che suscita compassione.
Al diavolo!, sia maledetto: al diavolo questa pioggia! Siano evitati: al diavolo i complimenti.
Mandare al diavolo, scacciare in malo modo.
Del diavolo, eccessivo, insopportabile: un freddo del diavolo.
Saperne una più del diavolo, essere un furbacchione.
Fare il diavolo a quattro, fare un gran baccano; fare l'impossibile per ottenere qualcosa.
Avere il diavolo in corpo (o addosso), essere irrequieto, non riuscire a star fermo.
Avere un diavolo per capello, essere molto adirato.
A casa del diavolo, in un luogo molto lontano o difficile da raggiungere.
Il diavolo ci mette la coda, si dice al presentarsi di un ostacolo imprevisto.
Che il diavolo ti porti, che il diavolo se lo porti, formule di imprecazione.
Pollo alla diavola, cotto in gratella sulla brace, intero.
Il femminile di diavolo è diavolessa; si dice però buona diavola, povera diavola.
Diminutivo. Diavolètto, figurato: bambino molto vivace.
C angelo
S angelo del male, angelo delle tenebre, angelo nero, belzebù, corruttore, demone, demonio,
grande becco, lucifero, maligno, nemico, satana, satanasso, spirito del male, tentatore
dibàttere
Verbo transitivo. Agitare.
Discutere ampiamente, a fondo: dibattere una questione.
Verbo riflessivo. Agitarsi, contorcersi.
Figurato. Essere combattuto da pensieri e sentimenti contrastanti: la mente si dibatteva
in un dilemma insolubile.
S analizzare, considerare, disaminare, discutere, esaminare, sviscerare, vagliare
Verbo riflessivo.
S agitarsi, contorcersi, dimenarsi, divincolarsi
<- lista
dibattiménto
Sostantivo maschile. Il dibattere; discussione.
Diritto. Fase del procedimento penale in cui si discutono pubblicamente i risultati delle indagini
e si propone l'assoluzione o la condanna.
dibàttito
Sostantivo maschile. Discussione pubblica su un argomento di interesse generale: dibattito televisivo.
S conferenza, dibattimento, discussione, disputa, simposio, tavola rotonda
diboscaménto o disboscaménto
Sostantivo maschile. Abbattimento delle piante esistenti su un terreno.
diboscare o disboscare
Verbo transitivo [io dibòsco o disbòsco]. Spogliare un luogo dei suoi boschi.
Sfoltire un bosco, tagliandone le piante.
dicastèro
Sostantivo maschile (dal greco dikasterion). Ciascuno dei principali uffici della pubblica amministrazione;
ministero.
dicèmbre
Sostantivo maschile (latino december). Dodicesimo mese dell'anno.
dicerìa
Sostantivo femminile. Notizia poco sicura. Pettegolezzo.
S chiacchiera, ciancia, ciarla, favola, fola, leggenda, storia, bubbola, fandonia, frottola,
panzana, balla, palla, mormorazione, pettegolezzo, indiscrezione, voce
calunnia, diffamazione, illazione, insinuazione
dichiarante
Sostantivo maschile e femminile (participio presente di dichiarare). Chi fa una dichiarazione.
dichiaràre
Verbo transitivo (latino declarare, render chiaro). Portare a conoscenza di qualcuno.
Render noto con un atto formale: dichiarare guerra.
Affermare, attestare solennemente.
Rendere valido in base alla propria autorità: dichiaro aperti i lavori.
Verbo riflessivo. Far conoscere i propri sentimenti, le proprie intenzioni.
Esprimersi con convinzione
S dire, manifestare, palesare, rivelare, svelare,
enunciare, esporre, esprimere, illustrare, spiegare, proclamare, protestare,
affermare, asserire, assicurare, attestare, sostenere, deporre, giurare, testimoniare,
denunciare, dirla lunga su, evidenziare, far vedere, lasciar trasparire, manifestare, mostrare,
palesare, parlar chiaro su
C celare, nascondere occultare, camuffare, mascherare, mimetizzare, velare
Esprimere un giudizio
S dire, giudicare, sancire, sentenziare, pronunciarsi, sbilanciarsi, sbottonarsi,
bollare, catalogare, etichettare, marchiare
Verbo riflessivo. Dire di sé
S presentarsi, professarsi, porsi come, proporsi come, protestarsi, considerarsi, ritenersi,
riconoscersi
dichiarativo
Aggettivo. Dei verbi che esprimono l'idea di dire, raccontare, delle proposizioni subordinate a uno
di questi verbi e delle congiunzioni che introducono tali proposizioni.
dichiarato
Aggettivo (participio passato di dichiarare). Noto, manifesto.
dichiarataménte
Avverbio. Apertamente.
dichiarazióne
Sostantivo femminile. Azione di dichiarare, documento, discorso col quale si dà una comunicazione ufficiale.
In alcuni giochi di carte, il dire ai compagni di gioco quali carte si possiedono.
Dichiarazione d'amore (o semplicemente dichiarazione), il confessare apertamente il proprio amore
alla persona amata.
Dichiarazione dei redditi, comunicazione obbligatoria su apposita scheda, attraverso la quale
annualmente si porta a conoscenza del fisco la propria situazione di reddito.
S affermazione, asserzione, assicurazione, attestazione, deposizione, testimonianza, esposizione,
illustrazione, commento, dimostrazione, rivelazione, chiarimento, delucidazione, schiarimento,
spiegazione
diciannòve
Aggettivo numerale cardinale invariabile. Dieci più nove.
Sostantivo maschile Il numero diciannove e la cifra che lo rappresenta.
diciannovèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie occupa il posto numero diciannove.
Sostantivo maschile. La diciannovesima parte di un tutto.
diciassètte
Aggettivo numerale cardinale invariabile. Dieci più sette.
Sostantivo maschile. Il numero diciassette e la cifra che lo rappresenta.
diciassettèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie occupa il posto numero diciassette.
Sostantivo maschile. La diciassettesima parte di un tutto.
diciottènne
Aggettivo e sostantivo. Che o chi ha diciotto anni.
diciottèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie occupa il posto numero diciotto.
Sostantivo maschile. La diciottesima parte di un tutto.
diciòtto
Aggettivo numerale cardinale invariabile. Dieci più otto.
Sostantivo maschile. Il numero diciotto e la cifra che lo rappresenta.
Nell'università italiana, il voto minimo per superare un esame.
dicitóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi parla o declama in pubblico, spesso ironico.
dicitùra
Sostantivo femminile. Breve frase illustrativa.
S didascalia, dizione, iscrizione, scritta, legenda, illustrazione, spiegazione,
etichetta, targhetta, dedica, targa
dicotilèdone
Sostantivo maschile (greco kotyledon, cavità) Fogliolina presente già nell'embrione maturo con funzione protettiva.
dicotilèdone
Aggettivo. Di pianta, o del suo embrione, che ha due cotiledoni.
monocotilèdoni
Sostantivo femminile plurale (dal greco mónos, solo e kotyledon -ónos, cavità)
Classe di piante angiosperme con l'embrione fornito di un solo cotiledone.
dicotilèdoni
Sostantivo femminile plurale. Classe delle angiosperme, contrapposta alle monocotiledoni, da cui differisce
per molti caratteri: radice primaria persistente, spesso a fittone, fusto a struttura primaria
eustelica con possibilità di accrescimento secondario in grossezza, foglie retinervie, fiori
prevalentemente con verticilli pentameri, spesso con perianzio distinto in calice e corolla
e, carattere dal quale ha preso il nome la classe, la presenza di due cotiledoni inseriti
lateralmente sull’embrione.
dicotomìa
Sostantivo femminile (greco dícha, in due parti, e tome, taglio). Divisione in due parti.
didascalía
Sostantivo femminile (greco didaskalía). Frase di spiegazione posta sotto un'illustrazione.
Le parole del dialogo scritte sui fotogrammi di un filmaschile
Nel testo di un'opera teatrale, indicazione dell'autore su movimenti o altro, inserita
fra le battute del dialogo.
S dicitura, dizione, iscrizione, legenda, scritta, annotazione, nota, commento, spiegazione
didascàlico
Aggettivo. Che si propone fini di insegnamento o divulgativi.
S vedi didattico
didàttica
Sostantivo femminile. Parte della pedagogia che studia le tecniche dell'insegnare.
didàttico
Aggettivo (greco didaktikós). Che serve all'insegnamento, che è proprio dell'insegnamento:
metodo didattico.
S ammaestrativo, dottrinale, educativo, formativo, informativo, istruttivo, pedagogico,
edificante, moraleggiante, accademico, didascalico, scolastico
didéntro o di déntro
Avverbio. Internamente.
Sostantivo maschile. La parte interna.
didiètro o di diètro
Avverbio. Posteriormente.
Sostantivo maschile. La parte posteriore: mettere il didietro davanti.
Deretano.
dièci
Aggettivo numerale cardinale invariabile. (latino decem). Nove più uno.
Per indicare un numero indeterminato: l'ho già fatto dieci volte.
Sostantivo maschile. Il numero dieci e la cifra che lo rappresenta.
diecimila
Aggettivo numerale cardinale invariabile. Dieci volte mille.
decina o diecina
Sostantivo femminile. Gruppo di dieci unità. I primi nove multipli di dieci.
dièdro
Sostantivo maschile e aggettivo (dal greco dís, due, e hédra, piano). Parte di spazio compresa fra due semipiani uscenti
da una medesima retta.
dieffenbàchia
Sostantivo femminile. Genere di piante erbacee perenni sempreverdi, originarie dell'America tropicale,
coltivate per ornamento.
dièresi
Sostantivo femminile (greco diáiresis, separazione). Pronuncia separata delle due vocali che normalmente
formano dittongo.
Segno grafico con cui si indica tale pronuncia (-).
diesel
[disel] Sostantivo maschile (dal nome dell'inventore, R. Diesel). Motore a combustione interna, ad alta compressione
che funziona a olio pesante o gasolio.
dies irae
Sostantivo maschile (locuzione latina il giorno dell'ira). Il giorno del giudizio.
Figurato: il momento della resa dei conti.
dièsis
Sostantivo maschile e aggettivo (greco díesis, passaggio). Segno (#) che, posto davanti a una nota, ne indica
l'elevazione di un semitono.
dièta
Sostantivo femminile (greco díaita, modo di vivere). Impiego razionale degli alimenti per ottenere un risultato igienico
o terapeutico: dieta vegetale; essere a dieta.
Astensione temporanea e parziale dagli alimenti.
Figurato: astinenza da qualcosa.
S regime alimentare, astensione, digiuno
dieta
Sostantivo femminile (latino medievale dieta). Assemblea generale di capi territoriali in uno Stato feudale.
In alcuni Paesi, parlamento.
dietètica
Sostantivo femminile. Parte della medicina che studia come adattare l'alimentazione alle esigenze fisiologiche
o patologiche degli organismi.
dietètico
Aggettivo. Relativo alla dieta alimentare. Relativo alla dietetica.
dietòlogo
Sostantivo maschile. Medico specializzato in dietetica.
diètro
Preposizione. (latino tardo de retro, indietro). Posteriormente a, dopo: camminare dietro
qualcuno; dietro la (o alla) porta.
Figurato. In seguito a: dietro sua richiesta.
Quando regge un pronome personale è seguito da di o a: siedi dietro di me.
Al riparo di: nascondersi dietro un albero
Figurato: nascondersi dietro il segreto professionale.
Avverbio. Nella parte posteriore.
Con sé: portarsi dietro la valigia.
Andare dietro a uno, seguirlo; figurato: seguirne l'esempio.
Tenere dietro a qualcuno o qualcosa, riuscire a seguirlo.
Star dietro a qualcuno o qualcosa, averne cura; per estensione, fargli la corte.
Lasciarsi dietro, andare oltre; figurato: superare, liberarsi di qualcosa: si lasciò dietro tutte
le preoccupazioni.
Sostantivo maschile. La parte posteriore: il dietro di un edificio.
C davanti
S a seguito, alle spalle, appresso, dopo, in coda, poi, posteriormente
C anteriormente, avanti, davanti, innanzi, prima
Sostantivo maschile. Parte posteriore
S dorso, retro, rovescio
C davanti, dritto, fronte
dietrofrónt o diètro frónt
Comando dato ai soldati perché invertano la direzione di marcia.
Sostantivo maschile. Ritorno a idee o atteggiamenti precedenti.
dietrologìa
Sostantivo femminile. Tendenza a cercare retroscena, motivazioni nascoste dietro gli avvenimenti politici,
economici, ecc.
<- lista
Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 10-01-2020
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